Recensione Chuwi MiniBook X: il laptop 2in1 più piccolo al mondo

Da più di due anni, ormai, il Covid-19 ha modificato sostanzialmente il nostro modo di vivere e di pensare alla quotidianità. Sono cambiate le nostre abitudini, anche dal punto di vista lavorativo, con l’arrivo dello smart working e di altre forme di lavoro “da remoto”. Non avessimo avuto a disposizione un mezzo così potente come internet, probabilmente la maggior parte degli stravolgimenti cui stiamo assistendo oggi non sarebbero mai avvenuti. 

Ad oggi possiamo affermare che il biennio all’interno del quale stiamo vivendo, il 2020-2022, sia uno dei più complicati economicamente parlando. Non tanto per gli stravolgimenti finanziari, che giocano molto su tale situazione, quanto per tutto ciò che concerne gli approvvigionamenti dei materiali in ambito tecnologico. Nell’ultimo periodo, infatti, la richiesta di semiconduttori è salita alle stelle e in pochi produttori stanno riuscendo a tenere il passo. 

Malgrado la situazione attuale sia drammatica, in Cina diversi brand stanno continuando a sfornare nuovi dispositivi ad un ritmo costante. Motivo per cui oggi possiamo tornare a parlarvi di un prodotto targato Chuwi, ovvero Chuwi MiniBook X, un laptop che pone l’accento prima di tutto sulla mobilità. Date le sue dimensioni, infatti, si configura come il dispositivo perfetto per lavorare in qualsiasi luogo e in qualsiasi situazione, senza rinunciare troppo alle performance. 

Recensione Chuwi MiniBook X: il laptop più compatto, che diventa un tablet

Unboxing

Da questo punto di vista Chuwi non si smentisce mai, proponendo un packaging identico a quello utilizzato anche dagli altri dispositivi del brand. All’interno della confezione di vendita, in ogni caso, troviamo i seguenti accessori:

  • Chuwi MiniBook X;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.

Design & Materiali

Devo dire che la qualità raggiunta da questo brand, a livello costruttivo, non è assolutamente da sottovalutare. Rispetto ai primi dispositivi usciti sul mercato, infatti, l’azienda ha saputo rinnovarsi, aumentando sensibilmente la cura nei dettagli. Da qui, dunque, ne esce un MiniBook X davvero molto compatto, realizzato quasi interamente in alluminio, che mostra una solidità quasi sorprendente. Non ci sono sbavature e l’intera scocca sembra essere ben assemblata, segno di un miglioramento importante sotto tale aspetto. Vi parlo, in ogni caso di un prodotto che come potete vedere voi stessi è molto compatto, misurando 244 x 166,4 x 17,2 mm, con un peso complessivo di appena 920 grammi. Con un design così pulito, dunque, stona un po’ la presenza in alto a destra del logo di Chuwi, che è in rilievo rispetto al profilo della scocca. Diciamo che da questo punto di vista l’azienda avrebbe potuto optare per una soluzione meno appariscente.

chuwi minibook x

Si tratta senza alcun dubbio di uno dei laptop più maneggevoli che ho mai avuto il piacere di provare. Anche con una sola mano, infatti, si riesce a portare con sé senza intoppi, risultando quasi tascabile. Ovviamente non è possibile metterlo nei pantaloni, ma non avrete alcun problema ad inserirlo negli zaini più piccoli. Credo, dunque, che sotto tale aspetto Chuwi abbia fatto un ottimo lavoro. Devo solo fare una piccola critica al brand: le cerniere posteriori, che permettono di ruotare lo schermo di 360°, fanno rumore. Non è un suono fastidioso ma sembrano quasi scricchiolare, dando la sensazione di doversi rompere da un momento all’altro. Nonostante questo sono rigide, mantengono il display in posizione fissa anche nelle situazioni più scomode, dunque dal mio punto di vista sono assolutamente promosse. 

Oltre alla qualità dei materiali, Chuwi ha provato ad inserire un numero di porte sufficientemente ampio, compatibilmente con lo spazio a disposizione. Vediamo, dunque, nel frame sinistro la presenza di un ingresso mini jack per le cuffie e di un’ampia griglia di aerazione per permettere all’aria calda di fuoriuscire più facilmente. Dalla parte opposta, invece, troviamo un microfono, l’ingresso per la ricarica del laptop, una porta USB Type-C, il tasto di accensione/spegnimento ed un LED di stato. Non è molto, ma è quanto basta per lavorare in mobilità senza troppi problemi, a patto di rifornirsi di un ulteriore HUB esterno per espandere le porte presenti.

Tastiera & Trackpad

Aprendo il dispositivo abbiamo una visione più ampia sulla tastiera a disposizione, potendo così fare qualche considerazione in più. Mi aspettavo esattamente questo tipo di superficie a livello di dimensioni, ma non credevo che l’azienda potesse curare così bene anche l’esperienza di scrittura. Credo, infatti, che sia uno dei prodotti con il feeling migliore sotto tale aspetto, mostrando tasti morbidi e con una corsa piuttosto corta. Dunque, è agevole scrivere con questa tastiera anche in mobilità, perlomeno per chi arriva come il sottoscritto da un’esperienza quotidiana con un MacBook Pro del 2019, l’ultimo dei modelli con la tastiera più sottile. Bisogna solo accettare un compromesso: i singoli tasti sono un po’ piccoli, ma dopo qualche ora ci si prende comunque la mano. Al buio, poi, è possibile lavorare senza problemi, grazie ai due livelli di retroilluminazione che offrono un buon comfort.

Dove le dimensioni mostrano qualche criticità in più è in riferimento al trackpad. Questa componente, infatti, è piuttosto piccola e non permette di lavorare in maniera ottimale. Come per la tastiera, però, Chuwi ha riposto molta cura in tale componente, offrendo una superficie morbida, reattiva e molto precisa. Diciamo che non siamo ai livelli dell’esperienza offerta da un MacBook, ma il feeling ci si avvicina molto, con le dovute proporzioni. Solitamente, dunque, questa è una di quelle parti dove i brand di questo tipo investono meno, quindi sono rimasto piacevolmente sorpreso dai risultati ottenuti da questo trackpad. 

Display

chuwi minibook x

MiniBook X propone un display touchscreen da 10,8” con risoluzione 2K (2560 x 1600 pixel), form factor in 16:10 e cornici laterali piuttosto sottili. Anche se non è presente una pellicola anti-riflesso, il pannello è ben visibile sotto la luce diretta del sole, pur con qualche leggera difficoltà nei luoghi più assolati. Oltre questo, poi, i colori sono ben riprodotti e possono essere tarati tramite le impostazioni di Windows. Ma tra le tante caratteristiche di questo dispositivo c’è, come detto, anche un pannello touchscreen. Quest’ultimo, dunque, è davvero molto reattivo, rendendo tutto più facile nel lavoro quotidiano. Anche se Windows 11, la versione software montata su questa unità, non è del tutto pronta per un utilizzo più in ambito mobile, risulta essere più snella e semplice rispetto a quella di un tempo. Qui, però, il merito è in gran parte di Microsoft.

chuwi minibook x

Andando a ruotare il display di 180° abbiamo la possibilità di sfruttare questo MiniBook X come un vero e proprio tablet. Anche se, come detto precedentemente, le cerniere fanno qualche rumore, questa versatilità può tornare molto utile nell’ambiente lavorativo. Non è un pannello grande ma può comunque risultare utile per la visualizzazione di qualche presentazione su Power Point o vari documenti. Riducendo le cornici laterali, poi, l’esperienza è ancora più immersiva, come se ci si trovasse di fronte ad un prodotto effettivamente premium. Da questo punto di vista, dunque, l’azienda ha fatto un importante balzo in avanti rispetto ai precedenti modelli, aumentando il livello qualitativo in fase di costruzione.

Hardware & Prestazioni

Dando un rapido sguardo a questo modello chiunque sarebbe tratto in inganno. Sfogliando la scheda tecnica, invece, vediamo come all’interno di questo laptop sia stata integrata una CPU Intel Celeron N5100, dunque un processore quad-core con frequenza di clock base pari a 1,10GHz e turbo boost fino a 2,80GHz. Anche se si tratta di un’unità uscita nella prima metà del 2021, è piuttosto recente e su tutti i vari software di lavoro si comporta piuttosto bene. A questo, poi, si accompagna una RAM DDR4 da 12GB ed un SSD da 512GB, non ripartiti. Abbiamo, dunque, tutto lo spazio d’archiviazione a nostra disposizione, sul disco C, potendo disporre liberamente di ogni singolo gigabyte.

Diciamo che il brand ha voluto rischiare ben poco con questo SoC, alimentando un laptop pensato per questo tipo di piattaforma. Oltre alle varie funzionalità da PC, infatti, integra al suo interno un vero e proprio tablet. Da qui, dunque, l’esigenza di offrire performance spesso molto diverse ma ugualmente dirette verso un unico obiettivo: rendere il più stabile possibile il sistema. Devo ammettere, dunque, che MiniBook X ci riesce in pieno, potendo gestire più che bene diverse tab aperte su Chrome e qualche file video in 4K, tutto in contemporanea. Anche se dalla “Gestione delle risorse” la CPU viaggia alla massima potenza, non ho notato mai clamorosi rallentamenti in fase d’esecuzione. Ma ovviamente, come su tutto, se si esagera oltre un certo limite, questo laptop non perdona. Potrete perfino, quindi, sfruttare la sua potenza di calcolo per eseguire qualche breve montaggio video, senza troppi effetti, e qualche leggera modifica su Photoshop.

Con i video di prova in 4K che solitamente provo su tutti i dispositivi simili non ho registrato alcun problema. Ogni tipo di formato viene letto senza problemi, anche dal software preinstallato su Windows 11, potendo scorrere sulla barra inferiore in qualsiasi punto del video stesso. Difficilmente, dunque, mi è capitato di assistere ad una certa affidabilità su device del genere. Dal punto di vista videoludico, poi, è possibile godere di un buon livello di dettagli e di un discreto frame-rate, però solo su titoli del calibro di Asphalt 9. Daltronde non era possibile chiedere di più dalla GPU integrata, una Intel UHD Graphics con potenza massima di 800MHz. Ci sono, però, anche dei limiti: con più di 5 tab aperte sul browser (Chrome) e Photoshop in funzionamento il laptop comincia a soffrire, rallentando le operazioni di apertura dei programmi e di scrolling delle pagine su internet. Andando a forzare ancora di più l’hardware, poi, si può tranquillamente assistere alla chiusura forzata di qualche app. Malgrado questo, le temperature esterne restano sempre sotto i livelli di guardia, sebbene il retro del dispositivo risulti piuttosto bollente.

Benchmark

Software

Accendere per la prima volta questo Chuwi MiniBook X e trovare al suo interno Windows 11 è stata una vera sorpresa, nonché un sollievo. Da tempo, infatti, speravo arrivasse questo momento. Da subito, dunque, ci troviamo di fronte alla nuova interfaccia di Microsoft, studiata per rendere tutto più semplice ed intuitivo. Devo ammettere che, sotto certi aspetti, l’azienda di Redmond è riuscita a realizzare il suo intento, con qualche riserva. All’interno di alcune voci, infatti, compaiono ancora i vecchi menu con un’interfaccia piuttosto datata che per un attimo ci riporta al passato. Malgrado questo, utilizzare il dispositivo nella modalità tablet è più piacevole, perché perlomeno nei menu iniziali si è meno schiavi di un modello pensato per un altro utilizzo, come sulla precedente versione di Windows.

Oltre a poter sfruttare tutto il pacchetto Office senza alcun problema, su questo laptop offre la possibilità di scaricare vari contenuti dal Microsoft Store e, grazie alle app di sistema, di sfruttare fin da subito il dispositivo senza alcun vincolo.

Audio & Connettività

Nonostante le sue esigue dimensioni il comparto audio si difende piuttosto bene. Durante la visione di video, film e serie TV i suoni risultano essere piuttosto marcati, pur mancando di profondità. Da questo punto di vista, infatti, i bassi sono poco presenti, dunque il suono è abbastanza piatto. Al massimo volume, comunque, resterete più che soddisfatti della resa sonora di questo MiniBook X. Oltre a poter sfruttare lo speaker principale, poi, potete collegare un paio di auricolari, sfruttando l’ingresso mini jack posto a sinistra.

chuwi minibook x

Non mancano un buon modulo Wi-Fi a/b/g/n/ac, il Bluetooth 4.2 e ben due ingressi USB Type-C, di cui uno sfruttato per la ricarica del laptop. Con hotspot, così come in casa, la connessione wireless non mi ha mai deluso, permettendomi di godere di tutti i vari contenuti web senza alcuna indecisione. Andando nei punti meno coperti della casa, poi, non ho notato criticità, segno che le antenne montate sul dispositivo fanno il loro dovere al meglio. Vale lo stesso discorso anche per la webcam, posizionata in alto a sinistra, che con i suoi 4MP riesce a garantire buone prestazioni in fase di registrazione. Anche grazie alle sue esigue dimensioni, quindi, questo MiniBook X potrebbe effettivamente diventare lo strumento perfetto per studenti e lavoratori freelance.

Autonomia

Sotto la scocca trova spazio una batteria da 26,6Wh, dunque 3.800 mAh. Con un utilizzo mediamente intenso, composto da diverse ore su WordPress, la visione di qualche video su YouTube e di qualche puntata di una serie TV su Netflix, poche decine di minuti di gioco, Wi-Fi e Bluetooth sempre attivi e la modifica di qualche immagine su Photoshop, non sono andato oltre 4 ore e 30 minuti di accensione continua. A fronte di quello che abbiamo tra le mani, dunque, credo che tale macchina faccia quasi i miracoli sotto questo aspetto. Andando ad utilizzare in maniera più blanda il laptop, invece, si può tranquillamente lavorare su di esso anche per due giorni consecutivi.

All’interno della confezione è presente un alimentatore da 24W che permette di caricare completamente il dispositivo in poco meno di 3 ore.

Prezzo & Conclusioni

Chuwi MiniBook X viene attualmente venduto sullo store ufficiale al prezzo di 523,50 euro.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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523,50 €
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Date le dimensioni ed il form factor credo che questo dispositivo non costi poco. Ma, almeno per quanto mi riguarda, si tratta di fare una scelta: avere tra le mani un device più grande, con un display ampio ma prestazioni esigue, oppure optare per un prodotto più piccolo e compatto, dotato di performance convincenti sotto molti aspetti, quasi insospettabili. Credo, dunque, che la scelta sia quasi obbligata, soprattutto a fronte di quello che viene offerto dal punto di vista hardware. Non sono tanti i prodotti, compresi quelli di casa Chuwi, che riescono ad avere una tastiera così ben fatta, un trackpad preciso e reattivo ed un display dalla buona resa. Abbiamo imparato in questi anni, infatti, come questi fattori incidano spesso sull’esperienza quotidiana e di come, a volte, vengano trascurati dalle aziende. Chuwi MiniBook X, dunque, per quanto piccolo alza ulteriormente l’asticella, mostrando una cura per i dettagli davvero elevata.

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