Recensione Roborock Q7 Max+, l’aspirapolvere potente che lava e si svuota da sola

roborock q7 max+

Roborock è un’azienda relativamente giovane, nata nel 2014 a Pechino sotto l’ala protettrice di un vero e proprio colosso come Xiaomi. Anche grazie a questa preziosa partnership il brand è riuscito in pochi anni a ritagliarsi un’importante spazio, e non solo in Cina. Molto probabilmente il suo principale punto di forza è stato il tipo di prodotto offerto sul mercato, proponendo una soluzione valida ad una vasta platea. Coloro che all’epoca erano desiderosi di acquistare un robot aspirapolvere potevano rivolgersi, dunque, a ben pochi marchi di rilievo. Qui, dunque, l’azienda ha fatto breccia, lanciando i proprio dispositivi con un rapporto qualità-prezzo praticamente senza eguali.

Difficile dire quanto Xiaomi abbia inciso davvero in questa crescita, ma è certo che ha avuto un peso su Roborock. Con il suo know how, infatti, ha permesso di progettare e sviluppare dispositivi più all’avanguardia, dotati di soluzioni tecniche spesso innovative. Questo ha contribuito, dunque, ad accrescere la fama del brand, cominciando a produrre una quantità di prodotti sempre maggiore e sempre più diversificata. Da una parte, quindi, sono stati accontentati gli utenti più esigenti, desiderosi di sfruttare anche diverse funzioni smart, dall’altra si è rivolto lo sguardo verso le persone meno pratiche con la tecnologia e più in generale con la domotica.

Vi ho voluto fare questo breve inciso sulla storia del brand, perché credo che questo Roborock Q7 Max+ incarni perfettamente lo spirito innovatore del marchio. Dando un’occhiata alla scheda tecnica, infatti, è difficile trovare di meglio sul mercato, dotandosi di un sistema di aspirazione e di lavaggio, di una stazione di ricarica con sistema di svuotamento automatico, una batteria capiente, varie funzioni smart e tanto altro. Dove, forse, non ci si è migliorati più di tanto è sotto il profilo del design, ma su dispositivi di questo tipo non è che ci si possa discostare più di tanto.

Recensione Roborock Q7 Max+: la potenza è nulla senza il controllo

Unboxing

Dando un’occhiata alla confezione di vendita notiamo la presenza di diversi dettagli piuttosto interessanti. Alcune schede, così come il cartone che riveste il packaging, svelano diverse caratteristiche tecniche del prodotto. Ma non solo, perché grazie ad un cartone posto in alto abbiamo la possibilità di visionare fin da subito le procedure iniziali per effettuare il pairing con lo smartphone, configurando così il robot in pochi minuti. Nonostante questo, comunque, all’interno della confezione trovano spazio i seguenti accessori:

  • Roborock Q7 Max+;
  • cavo di alimentazione, con presa europea;
  • panno per il lavaggio dei pavimenti;
  • spazzola di ricambio;
  • stazione di ricarica, dotata di sistema di svuotamento automatico;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.

Design & Materiali

Dal punto di vista del design questo dispositivo non propone nessuna grossa novità rispetto alle edizioni precedenti. Da diverso tempo, infatti, il brand propone uno stile piuttosto riconoscibile. Oltre questo, poi, i robot aspirapolvere targati Roborock sono soliti offrire un buon compromesso dal punto di vista delle dimensioni. Q7 Max+ non è ancora uscito ufficialmente sul mercato, dunque mancano in rete alcune principali informazioni su di esso, tra cui anche le sue misure. Resta il fatto, però, che si tratta di una macchina mediamente grande, in linea con quello che viene prodotto dalla concorrenza, risultando comunque compatto.

roborock q7 max+

Dando una sbirciata sul sito ufficiale, al fondo della pagina dedicata a questo prodotto si trova una curiosa comparativa con il modello standard, ovvero Q7 Max. Dunque, le differenze sono minime e fanno perno su un unico aspetto: il modello standard non è dotato della stazione di ricarica con sistema di svuotamento automatico dello sporco. Avendola potuta provare, però, vi dico che in casa occupa uno spazio minimo ma comunque non consono ad un appartamento molto piccolo. Come indicato anche nelle istruzioni, può essere posizionata praticamente in qualsiasi posizione, dovendo tenere conto di pochissimi parametri. Vi ricordo, poi, che questa deve essere alimentata utilizzando l’apposito cavo presente in confezione. Vediamo, dunque, come sulla parte frontale trovino spazio un piccolo LED di stato ed il nome dell’azienda, nascondendo poi tutto il resto delle sue componenti dietro il colore nero della scocca. All’interno di tale contenitore, però, trova sede il sistema di aspirazione che tira fuori lo sporco dal robot e lo accumula in un filtro posto sulla parte alta. Dall’azienda ci fanno sapere, inoltre, che tale unità ha la capacità di accumulare fino a 2,5 litri di sporco, potendo così funzionare per quattro settimane consecutive.

Dall’estrema pulizia nel design della stazione di ricarica, passiamo ad analizzare il robot. Anche qui troviamo, come detto, uno stile piuttosto classico ma ugualmente pulito. Roborock Q7 Max+ è stato realizzato completamente in plastica, mostrando sulla parte superiore il logo del brand, lo sportellino per accedere al vano che contiene l’acqua e la classica torretta con tecnologia LiDAR. Completano la dotazione il tasto Home, per tornare direttamente alla stazione di ricarica, il tasto Power che avvia un programma di pulizia ed, infine, il tasto Lock. Tenendo premuto quest’ultimo è possibile evitare che animali o bambini vadano ad avviare inavvertitamente il robot. Cliccando una seconda volta su di esso, invece, viene sbloccato il meccanismo di sicurezza. Voltando lo sguardo sulla parte inferiore notiamo la presenza di diverse componenti: una spazzola rotante con setole dure, quattro principali sensori anti-caduta, i pin magnetici per la ricarica, la ruota omnidirezionale, la spazzola principale, le due ruote gommate dotate di trazione, due agganci che permettono di installare il panno per il lavaggio dei pavimenti. Non dimentichiamo, poi, l’ammortizzatore presente davanti alla macchina, che integra i sensori anti-collisione ed una parte gommata che non rischia di rovinare le superfici.

roborock q7 max+

Credo che sotto il profilo della qualità costruttiva non ci sia nulla di meglio al momento, perlomeno non nella sua stessa fascia di prezzo. Da tutte le parti esce fuori la cura che l’azienda ha riposto nella realizzazione di questo prodotto, solido e robusto. Non è certamente un design originale quello proposto, ma resta comunque funzionale e vincente sul lungo periodo.

Applicazione & Funzionalità

Roborock Q7 Max+ è totalmente dipendente dall’applicazione sviluppata per smartphone, che nelle fasi iniziali permette anche di configurarlo. Ancora una volta, dunque, da parte dell’azienda è stata riposta una cura quasi maniacale bella realizzazione di tale app, che anche se tradotta si comporta in maniera piuttosto soddisfacente. Ci sono molte impostazioni ma i vari menu sono chiari, potendo esplorare liberamente tutta l’interfaccia senza problemi. Dunque, non si tratta di un’applicazione così sofisticata, mostrando a schermo poche informazioni di base. Devo ammettere, in ogni caso, che la traduzione in alcuni punti lascia un po’ a desiderare. Malgrado questo, però, sono pochi i difetti che affliggono questo software.

roborock q7 max+

Dall’interfaccia iniziale vediamo, al centro, una foto del nostro dispositivo. Poco più in alto, a sinistra, risiede il tasto “+” per aggiungere nuovi prodotti, la modalità di visione dello schermo ed i flussi di lavoro. Con “flussi di lavoro” si intendono, quindi, i classici programmi di pulizia, tutti quelli personalizzati e rinominati. Andando a cliccare sul tasto in basso a sinistra, quello che somiglia ai Messaggi, troviamo tutte le notifiche inviate al nostro smartphone dal robot aspirapolvere. Qui, dunque, troviamo i messaggi di sistema, i messaggi sulla condivisione e i pop-up che il prodotto ci invia durante il suo funzionamento. Cliccando sul nostro profilo, invece, accediamo a tutte le varie impostazioni del terminale: da questa posizione, quindi, possiamo aggiornare il firmware del robot, gestire le varie Stanze, attivare/disattivare il controllo vocale, le informazioni di sistema e le impostazioni. Dobbiamo tornare un attimo indietro, però, alla schermata principale, per entrare proprio all’interno dell’interfaccia dedicata a questo dispositivo.

Vediamo come l’applicazione di Roborock ci fornisca informazioni su Zone di pulizia, livello di batteria e tempo impiegato. Vediamo, poi, la mappa della scansione della nostra casa poco più in basso, così come alcune impostazioni rapide. Dopo aver effettuato la scansione dell’appartamento, dunque, il dispositivo divide in Stanze la casa, potendo decidere quale pulire. Ma non solo, perché tramite questa app possiamo modificare anche la velocità di aspirazione, i limiti da non oltrepassare, la modifica della mappa, la quantità di acqua da versare sul pavimento e poco altro. Malgrado questo il sistema è completo e valido, risultando uno dei più completi e dei più personalizzabili tra quelli in commercio.Tra le altre cose, infatti, poggiando il proprio dito sui tre pallini presenti in alto a destra, accediamo direttamente ad una serie di opzioni piuttosto intime. Da questo menu, quindi, è possibile gestire le varie mappe, procedere alla configurazione del robot, impostare i parametri di svuotamento della stazione di ricarica, dare un’occhiata alla cronologia dei programmi di pulizia avviati in passato, ecc. Davvero interessante, tra queste, poter riguardare nel passato le operazioni di pulizia del robot, così come modificare la mappa con aree inaccessibili, allargando o stringendo la Stanze e tante altre azioni.

Potenza di Aspirazione & Funzionamento

Avrete imparato a riconoscere voi stessi i dispositivi dotati di un buon sistema di posizionamento e di movimento. Vi dico, però, che non è affatto semplice trovate prodotti in grado di muoversi liberamente nella stanza senza urtare violentemente oggetti e persone. Qui, dunque, conta molto la sensibilità della tecnologia LiDAR montata su tali dispositivi. Roborock Q7 Max+ sotto questo aspetto è un robot aspirapolvere degno di nota, riuscendo a percorrere senza problemi tutta la superficie di casa. Anche in presenza di ostacoli, leggeri scalini, luoghi più angusti, questo robot non si è mai bloccato. Dunque, la tecnologia che effettua la scansione dell’ambiente e ne controlla i movimenti, detta PreciSense Precision LiDAR, funziona in maniera più che soddisfacente. Andando un po’ più nello specifico, questo aspirapolvere esegue sempre una prima scansione della zona circostante, dividendo autonomamente l’appartamento in diverse stanze e memorizzandone, inizialmente, l’intero perimetro. Solo dopo procede con la pulizia della singola stanza, procedendo lungo uno schema di movimento ben definito.

Dal punto di vista pratico, questo Q7 Max+ funziona molto bene. Nelle fasi di semplice aspirazione, dunque in modalità Bilanciata, produce una bassissima rumorosità. Ovviamente questo dato aumenta, poi, nel momento in cui si procede con le modalità Turbo e Max. Oltre ad aspirare via via in maniera sempre più vigorosa, diminuisce la batteria e, automaticamente, aumenta la rumorosità del prodotto. Devo ammettere, in ogni caso, di aver utilizzato per la maggior parte del tempo il robot in modalità Bilanciata. Nel caso in cui abbiate, però, un tappeto a casa la situazione cambia: in quel caso il robot, ancora in modalità Bilanciata, modifica automaticamente la proprio potenza di aspirazione quando incontra tale superficie. Questa modifica avviene sempre in maniera piuttosto precisa e tempestiva, pulendo efficacemente nei punti meno accessibili.

Come detto anche in precedenza, questo dispositivo è dotato di un sistema di sicurezza per bimbi e animali. Oltre questo, poi, notiamo la presenza di una potenza di aspirazione pari a 4200 Pa, non poco per un prodotto del genere. Ma non solo, perché questo robot è anche in grado di lavare casa. All’interno della scocca, dunque, trovano sede un serbatoio da 470 ml per lo sporco ed un’altro recipiente da 350 ml per l’acqua. Con tutte le potenzialità che hai, poi, non poteva mancare la compatibilità con tutti gli assistenti vocali più importanti, dunque Google Assistant e Amazon Alexa.

Avere tra le mani il potere di gestire liberamente tutte le operazioni di pulizia è lusso per pochi. Con Roborock Q7 Max+ è, invece, una cosa più che normale. Abbiamo a disposizione, quindi, un software in grado di memorizzare più Stanze e diversi ripiani, funzione utile nel caso in cui si viva in una casa che si sviluppa principalmente in verticale. Durante il normale funzionamento della macchina, quindi, possiamo modificare l’area delle Stanze senza problemi: il robot va in pausa e, una volta terminata la modifica, torna a svolgere il proprio lavoro. Oltre all’aspirazione, però, c’è anche tutto ciò che concerne le operazioni di lavaggio. Su questo modello, in realtà, non è complicato il meccanismo che regola tale funzione, mettendo a disposizione dell’utente diverse opzioni. Esattamente come avviene in fase di pulizia, dove possiamo decidere la potenza di aspirazione, qui abbiamo la facoltà di scegliere quanto liquido riversare sul pavimento, totalizzando quattro diversi livelli. Diciamo, dunque, che come lava-pavimenti svolge il suo lavoro egregiamente, pur trattandosi di un prodotto base sotto tale aspetto.

Autonomia

Roborock permette di pulire un’intera casa di circa 90 metri quadrati in poco meno di 50 minuti grazie alla sua batteria da 5.200 mAh. Con la sua spazzola laterale cattura anche lo sporco che si trova negli angoli ma, ovviamente, i movimenti sono limitati in alcuni punti non arrivando sempre dove vorrebbe. Oltre tale aspetto, in ogni caso, Q7 Max+ ha una buona autonomia, anche se dipende da quale modalità di pulizia si utilizza più frequentemente. Tutti i dati che ho citato un attimo fa, infatti, sono stati raccolti sfruttando il dispositivo in modalità Bilanciata e con un quantitativo di acqua Media. Andando a sforzare maggiormente la macchina, invece, si incorre sicuramente in un’autonomia peggiore.

Prezzo & Conclusioni

Roborock Q7 Max+ attualmente viene venduto su Amazon al prezzo di 649 euro. Qui sotto trovate il link per l’acquisto.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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Posso affermare con assoluta convinzione che questo dispositivo è uno dei migliori nella sua categoria. Oltre ad offrire un ottimo rapporto qualità-prezzo, è dotato di una serie di funzioni davvero utili che lo fanno preferire ad altri suoi concorrenti leggermente meno completi. Credo che per la maggior parte del tempo lo si utilizzerà per le classiche pulizia di casa, ma nulla vieta di metterlo alla prova anche con qualche sessione di lavaggio. Dovrete solo prendere in considerazione il fatto che si tratti di un compromesso, perché la miscela da inserire all’interno del serbatoio non può contenere detersivi o altro. Malgrado questo, Roborock Q7 Max+ offre in blocco tutto quello che un utente cerca, ovvero semplicità d’uso, efficienza ed immediatezza. Qui, poi, le possibilità di personalizzazione sono piuttosto ampie, potendo anche gestire i vari programmi di pulizia in maniera esaustiva.

Come sempre il brand cinese si dimostra essere uno dei migliori in tale ambito. All’interno della sua categoria vanta un design ed una cura per i dettagli quasi unici, che lo rendono piuttosto appetibile sul mercato.

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