Sono lontani i tempi in cui Huawei poteva fare sfoggio della potenza tecnologia della sua divisione di chipmaking HiSilicon. La casa cinese poteva vantare la creazione di chipset proprietari che, come Samsung, erano cuciti su misura sui propri smartphone. Ma da quando gli USA l’hanno colpita col ban, HiSilicon non può più operare liberamente come prima. Il divieto americano le impedisce di commerciare normalmente con TSMC, ergo non può più realizzare i SoC Kirin che tanto caratterizzavano i dispositivi Huawei. Basti pensare al biennio 2018/2019, con Kirin 980 e 990 che competevano in maniera diretta con i migliori SoC Qualcomm e Samsung.
Da quando gli USA hanno colpito Huawei e HiSilicon, la serie Kirin 9000 è stata l’ultima a includere SoC proprietari per smartphone come Huawei Mate 40, Mate X2 e P50 Pro. Nel frattempo, l’azienda ha dovuto ripiegare su chip di terze parti fabbricati da MediaTek e Qualcomm. Se ciò non bastasse, Huawei può soltanto acquistare chip con modem 4G: una situazione paradossale, se si pensa che Huawei è un’azienda leader nella costruzione di infrastrutture e terminali 5G.
Il 2022 sarà l’anno di HiSilicon: ecco cosa aspettarsi da Huawei
Ciò nonostante, Huawei non ha mollato e sta cercando di far rimanere rilevante la produzione di HiSilicon. Dopo una pausa di due anni dal ban USA, Huawei ha affermato che il 2022 sancirà il ritorno di HiSilicon sul settore. C’è persino un poster teaser ufficiale, con una scritta che recita “Towards the core“, che tradotto diventa “Verso il nucleo“, con un gioco di parole dove “core” sta a indicare uno degli elementi delle CPU.
Tanto è bastato per accendere una discussione in rete, con tanto di rumors che parlavano di un inedito SoC HiSilicon Skylight 800 pronto al debutto. In realtà così non sarà: Huawei ha prontamente smentito tale notizia, affermando che non esista nessun chip del genere. Resta quindi da vedere quale sarà il futuro di una HiSilicon che in questi due anni ha continuato a produrre, per quanto non nel mercato smartphone. Per esempio, qualche giorno fa è stato presentato un nuovo ISP Kirin, che però punta al settore automobilistico in cui Huawei sta credendo molto.