Con l’arrivo del mese di maggio è arrivata anche una piccola batosta per la casa di Lei Jun, direttamente dall’ufficio per le proprietà intellettuali di Pechino. Xiaomi non ha potuto registrare il marchio MIX, nonostante il rapporto storico del brand con queste lettere: ma cos’è successo esattamente e quali sono le conseguenze?
Xiaomi, Meizu e il marchio MIX: che cosa sta succedendo in Cina
Partiamo subito col dire che la serie Mi MIX di Xiaomi non è di certo a rischio: la compagnia cinese continuerà ad utilizzare il marchio, ormai legato indissolubilmente alla serie di flagship sperimentali del brand. L’ultimo modello, ricordiamo, è il pieghevole dell’azienda, mentre in precedenza abbiamo assistito al debutto del concept phone Alpha. Tornando al marchio registrato, il gigante tech aveva presentato domanda per il nome MIX – con il documento n.29673851 del marzo 2018 – proprio in relazione alla celebre serie. Il marchio fa riferimento a gadget vari (smartphone e accessori), ma l’ente di Pechino per le proprietà intellettuali ha respinto la richiesta.
Il motivo? In realtà il primo brand ad utilizzare MIX è stato… Meizu! Nel 2016 Xiaomi ha lanciato suo flagship – a proposito, qui trovate la nostra recensione – ma la rivale ha lanciato un dispositivo dal nome analogo solo pochi mesi prima. Non si tratta di uno smartphone, bensì di Meizu Mix, uno smartwatch ibrido.
Quest’ultimo non va confuso con Meizu Watch, in arrivo quest’anno: il nuovo modello è un vero e proprio smartwatch mentre l’indossabile lanciato nel 2016 è un classico orologio analogico ma dotato di funzioni smart (come notifiche, contapassi e simili.
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