C’era un tempo in cui parlavamo molto più assiduamente di marchi come UMIDIGI, Elephone, Ulefone e così via. Tutta una serie di marchi che, per una ragione o l’altra, sono progressivamente scomparsi o quasi dal mondo mobile. Di questo trend della telefonia cinese ho parlato in un editoriale intitolato “Che fine stanno facendo gli smartphone cinesi?“. Ma nel caso di UMIDIGI non stiamo parlando di un brand deceduto, anzi, dato che continua ad essere abbastanza attivo. Come abbiamo fatto presente nel suddetto articoli, aziende come queste hanno iniziato a puntare anche su altro, principalmente rugged phone e accessori tech.
Il nuovo logo di UMIDIGI ci ricorda qualcosa di “già visto”
Ma a quanto pare UMIDIGI vuole dare un cambio di passo alla sua attività e lo vuole fare a partire dall’identità grafica, annunciando il suo nuovo logo. Quando avvengono cambiamenti del genere, è perché la società vuole far capire alla propria utenza la propria nuova identità, un’identità che passa anche da elementi come questo. Peccato che il nuovo logo somigli in maniera incredibile ad un altro logo recentemente presentato. Mi sto ovviamente riferendo al nuovo logo Xiaomi, che se non bastasse è stato a sua volta vittima di scherni e meme.
Comunque, il nuovo logo arriva in concomitanza con la presentazione di UMIDIGI A11, successore ad un A9 che si è contraddistinto per essere il primo smartphone al mondo con termometro integrato. Non sappiamo ancora quale sarà l’asso nella manica di questo A11, ancora avvolto nel mistero. Ma la prima immagine ufficiale ci fa sapere che per il nuovo modello sarà adottato un design squadrato, con un frame laterale che appare piuttosto rigido nelle linee. Un look sicuramente non inedito (IYKWIM), ma che nel panorama odierno di Android non è ancora stato adottato da nessuno.