Vi parliamo spesso di smartphone, di tutti i tipi, mostrandovi tutto ciò che offre il panorama in un determinato momento. Anche voi, dunque, avete imparato più o meno a riconoscere i vari brand e a sapere quali sono i loro punti di forza. Non stupisce, quindi, che un’azienda come Blackview continui a produrre nuovi rugged phone, dato che anche in Italia la percentuale di prodotti di questo tipo che viene venduta ogni anno è piuttosto significativa. Sono forse tra quelli più apprezzati, perché riescono ad offrire un ottimo rapporto qualità-prezzo. Siamo curiosi, quindi, di mostrarvi il nuovo Blackview BV9900 Pro, un dispositivo che punta a diventare uno dei migliori della sua categoria.
Recensione Blackview BV9900 Pro
Indice
Unboxing
Come spesso capita, le confezioni di Blackview offrono un pacchetto completo, fornendo quasi tutto il necessario. All’interno del box di vendita, quindi, troviamo:
- Blackview BV9900 Pro;
- cavo USB/USB Type-C;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- cuffiette cablate, non in-ear;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.
Design & Materiali
Non si tratta dello smartphone più maneggevole e comodo da utilizzare nel quotidiano, ma non è assolutamente questo il suo obiettivo. Malgrado i 273 grammi di peso, infatti, risulta essere piuttosto compatto se messo a confronto con i prodotti presenti nella sua stessa categoria, con dimensioni di 156,5 x 78,3 14,2 mm. Si tratta di uno dei modelli, forse, più spessi, che lo rendono difficile da tenere in mano, anche solo durante lo scrolling delle pagine sul web. Vi segnalo, però, come la superficie posteriore sia gommata, fornendo un grip davvero ottimo. Tutto il frame laterale, poi, è realizzato in metallo, e dona solidità all’intera struttura, che anche sotto diverse sollecitazioni non mostra alcuno scricchiolio.
Questo solido mattoncino può sfoggiare diverse certificazioni: oltre che IP68 e IP69K, questo modello possiede anche diverse certificazioni militari, che lo rendono resistente a praticamente qualsiasi tipo di agente atmosferico e a qualsiasi tipo di caduta. Grazie alla IceMode, poi, può resistere fino ad una temperatura pari a -30°, non male per un prodotto del genere. Al di là di questo, però, non si fa mancare tutto il resto, mostrando sulla parte inferiore, ben protetto, un ingresso USB Type-C e lo speaker principale. Sul frame sinistro, poi, abbiamo il tasto per l’SOS e lo slot SIM, nonché una scritta più in basso che ci ricorda come tale prodotto resista cadute e urti. Dalla parte opposta, invece, risiedono i tasti del volume, così come il tasto di accensione/spegnimento ed il sensore per le impronte digitali.
Non ho testato personalmente le qualità di resistenza di questa unità, ma devo dire che lo smartphone purtroppo mi è caduto accidentalmente una sola volta da un’altezza di circa 1 metro. Ho provato a guardarlo fin nei minimi dettagli, ma non ho riscontrato nessuna ammaccatura, neanche sulla scocca in metallo.
Avrete sicuramente notato la presenza di diversi sensori sul retro, dunque facciamo un po’ d’ordine. Quello che si trova sulla parte superiore include un sensore principale da 48MP, un sensore termico, l’obiettivo secondario da 16MP ed un sensore fotografico più piccolo da 2MP, nonché il singolo flash LED. Sotto la scritta Blackview, invece, troviamo un sensore ottico per il rilevamento del battito cardiaco.
Display
Blackview BV9900 Pro punta tutto alla sostanza e, soprattutto, alla resistenza. Ad un prodotto del genere, quindi, non si può chiedere di montare un pannello frontale senza cornici. Qui, dunque, troviamo un display LCD IPS da 5,84″ con risoluzione FHD+ (1.080 x 2.280 pixel) da 432 PPI e con uno screen-to-body-ratio dell’83%.
Si tratta di un’unità piuttosto discreta per un rugged phone, con una buona definizione ed una resa dei colori piuttosto fedele alla realtà. Ovviamente, però, qui abbiamo dei bianchi che tendono leggermente al blu e neri assolutamente privi di profondità. Al di là di questi aspetti, credo che la presenza del notch a goccia, sulla parte superiore, conti poco, ma che valga di più la responsività del touchscreen. Ed è qui che questo Blackview fornisce le prestazioni migliori, risultando probabilmente uno dei migliori rugged in circolazione da questo punto di vista. Tolta la vibrazione, che è poco responsiva, per il resto lo smartphone si comporta bene in ogni situazione, perdendo pochi colpi anche durante le fasi di scrittura più concitate.
Non manca il sensore di luminosità, sempre abbastanza preciso, così come il trattamento oleofobico sulla parte frontale che, però, non è poi così buono come mi sarei aspettato.
Sistemi di Sblocco
Come su tanti altri dispositivi concorrenti, anche qui troviamo due sistemi di sblocco principali: sensore per le impronte digitali e face unlock.
Sorvolerei sul secondo, poco preciso e sicuro, per concentrarmi sul primo di questi. Il sensore, infatti, è posizionato sulla destra, lungo il frame metallico, ed è in grado di sbloccare in maniera piuttosto veloce e precisa lo smartphone. Non è un fulmine, ovviamente, ma per quanto mi riguarda è piuttosto responsivo. Sicuramente migliore dello sblocco tramite riconoscimento facciale, che funziona discretamente bene solo durante le ore del giorno.
Hardware & Prestazioni
Sotto la possente scocca di questo Blackview BV9900 Pro batte un MediaTek Helio P90, dunque una soluzione octa-core da 2 x ARM Cortex-A75 da 2,2GHz + 6 x ARM Cortex-A55 da 2,0GHz. Tutto ciò viene coadiuvato dalla presenza di una GPU IMG PowerVR GM 9446, così come da 8GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna di tipo UFS 2.1.
Davvero una soluzione perfetta per un prodotto del genere, perché è poco energivora e permette anche di offrire prestazioni degne di nota sotto tutti i punti di vista. Questo rugged phone, infatti, è fluido e scattante nell’apertura delle applicazioni, così come nella navigazione web e in altre operazioni più basilari. Nessun problema, quindi, con Instagram, Facebook, Word, Netflix e tanto altro. A proposito di quest’ultimo, colgo l’occasione per dirvi che qui la certificazione Widevine è di tipo L3, quindi abbandonate ogni speranza di una visione in streaming in HD. Devo dire, però, che nel complesso è ben ottimizzato e questo aspetto di riflette anche in un’esperienza appagante, davvero molto piacevole.
Non avevo troppi dubbi a riguardo, ma questo smartphone può essere un buon compagno anche in fase di gaming. Con Call Of Duty Mobile, infatti, sono riuscito a giocare in maniera fluida e con un buon frame-rate, ovviamente con dettagli al minimo. Credetemi, quindi, se vi dico che tale device riesce ad essere competitivo anche nelle partite classificate. Nel caso in cui giochiate a titoli meno esosi dal punto di vista delle prestazioni, dunque, non avrete alcun problema.
Benchmark
Software
Android 10 è già stato installato all’interno del sistema, con patch di sicurezza risalenti al 5 luglio 2020. Quello che ho apprezzato, dunque, è stato il fatto di trovare un sistema personalizzato, già pronto all’uso, che non proponesse sempre le solite grafiche. Quasi tutte le app di sistema, quindi, sono state personalizzate, tranne qualcuna che mantiene ancora la stessa impostazioni di Android stock. Nel complesso, comunque, girano bene e non presentano problemi.
Durante tutto il periodo di test non ho mai riscontrato alcun problema con il sistema, dunque non ho registrato chiusure improvvise delle app o rallentamenti dovuti ad una congestione delle informazioni. In questo caso penso che gli 8GB di RAM aiutino abbastanza, soprattutto nella gestione di una grossa mole di dati come quella generata dalle app più pesanti o, in alternativa, dai giochi stessi. Non mancano, comunque, una serie di applicazioni dedicate principalmente ad un pubblico ristretto di utenti. All’interno della “Cassetta degli attrezzi“, infatti, troviamo la bussola, il fonometro, la lente d’ingrandimento, il rilevatore della frequenza cardiaca il barometro e poco altro.
Fotocamera
Dietro trova sede una tripla fotocamera, caratterizzata dalla presenza di un sensore principale da 48MP, un Sony IMG582, così come di un obiettivo secondario da 16MP e di un ulteriore sensore da 2MP sfruttato principalmente per il calcolo della profondità di campo. Siamo in presenza, quindi, di una configurazione sufficientemente buona, che gode di un’interfaccia piuttosto scarna ed essenziale. Sono presenti, infatti, davvero poche opzioni.
Dando un’occhiata agli scatti effettuati durante le ore diurne, ci si può ritenere più che soddisfatti. A mio avviso, infatti, questo rugged phone riesce a mantenere un buon equilibrio a livello di luminosità, restituendo colori forse solo un po’ spenti. Malgrado questo, la resa generale è più che buona, anche sfruttando l’opzione zoom fino a 2x, che mantiene sempre la stessa qualità. Qualche appunto solo sulle macro, però, perché per quanto mi riguarda, sfruttando l’apposita opzione dal menu impostazioni, non sono assolutamente all’altezza.
Di notte la qualità cala, è normale, ed è più facile far caso al rumore fotografico. Nonostante questo, non è che tale smartphone si comporti poi così male, soprattutto considerando la natura di tale device. Non è perfetta la gestione delle luci artificiali, ma non è neanche così pessima come si potrebbe pensare. Nel caso, comunque, è presente la modalità notturna, che qualche bilanciamento in più lo porta, migliorando leggermente la qualità generale dello scatto.
Frontalmente risiede una camera da 16MP, che devo dire non delude le attese. Mi sarei aspettato, anzi, una resa dei dettagli leggermente inferiore. Qui, dunque, si ottiene una buona qualità in quasi tutte le situazioni, potendo sfruttare all’occorrenza anche la modalità bokeh. Di sera il sensore non fatica a mettere a fuoco il soggetto in primo piano, ma in condizioni di scarsa luce l’immagine risulterà essere piuttosto scura. Consiglio, quindi, di sfruttare sempre l’illuminazione artificiale di qualche lampione per ottenere un risultato migliore.
Audio & Connettività
Come detto in precedenza, questo rugged phone propone tantissimi strumenti differenti e, soprattutto, vari sensori. All’interno dell’app dedicata, ad esempio, troviamo la voce “Frequenza cardiaca“, che vi permette di rilevare la frequenza del battito mantenendo semplicemente il dito sulla parte posteriore, in basso. Una volta avviata l’opzione, infatti, il sensore verrà attivato e vedrete una luce verde intermittente. Devo dire, però, che non sempre tale misurazione è affidabile, perché dipende molto anche da come posizioniamo il dito sul sensore stesso. Oltre questo, poi, qui trova sede anche un modulo termico, questa volta utilizzabile accedendo proprio all’interno dell’app dedicata. Questo devo dire, dunque, che a differenza di quello visto poco fa, funziona molto meglio ed è assolutamente più affidabile, risultando a mio avviso piuttosto preciso e godendo di tutta una serie di opzioni studiate ad hoc, che un qualunque esperto in tale ambito potrebbe sicuramente apprezzare.
Non mancano, in ogni caso, un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, così come il Bluetooth 5.0, il GPS/Glonass/Beidou/Galileo, la Radio FM, il magnetometro, l’NFC, il barometro, l’ingresso USB Type-C con tecnologia OTG e, ovviamente, la connettività LTE, che con il 4G di Fastweb non mi ha mai dato alcun problema.
Qui l’audio è piuttosto potente e vigoroso, non restituendo però un suono corposo. Nonostante questo, tramite la capsula auricolare è possibile godere di ottime performance in chiamata, senza alcun disturbo. Vi ricordo che qui c’è spazio per due nano SIM o, alternativamente, per una nano SIM ed una microSD.
Autonomia
Blackview ha oscurato praticamente tutte le statistiche relative al consumo della batteria, ma con i suoi 4.380 mAh vi posso assicurare che arrivare a sera, dopo un’intera giornata lavorativa, è un gioco da ragazzi. Non avrete problemi a raggiungere anche 6 ore di schermo acceso nell’arco della giornata, pur sfruttandolo in maniera non troppo stressante. Anche in fase di test, infatti, non mi ha mai lasciato a piedi, quindi sotto questo aspetto è assolutamente promosso.
Con l’alimentatore da 18W è possibile passare dal 10 al 100% in circa 2 ore e 15 minuti.
Prezzo & Conclusioni
Blackview BV9900 Pro viene venduto, attualmente, su Banggood al prezzo di 370 euro circa. Grazie alla promozione attiva ora, dunque, è possibile portarsi a casa un device completo e quasi privo di difetti, considerando sempre la categoria di dispositivi di cui si parla. Non è facile trovare, infatti, un rugged phone che si comporti meglio nell’utilizzo quotidiano, risultando piuttosto fluido ed affidabile.
Nel caso in cui siate alla ricerca di un prodotto del genere, anche per esigenze lavorative, questo prodotto potrebbe essere quello giusto per voi. Si tratta, infatti, di un telefono resistente, ben costruito e con funzionalità che raramente si trovano sugli smartphone. Anche solo il modulo termico, ad esempio, è una chicca che potrebbe tornarvi utile.