Dopo qualche anno sotto tono, MediaTek si sta preparando ad un nuovo corso che faccia leva sulle reti di nuova generazione. Complice anche l’attacco subito da parte del governo USA, il chipmaker sarà forte della partnership con Huawei e potrà contare su un importante alleato commerciale. Il 2020 ha visto il lancio della famiglia di SoC Dimensity, in grado di portare il 5G alla portata di tutti i portafogli. Ma come tutti i produttori del settore, anche MediaTek sta portando avanti i propri lavori per la creazione del futuro standard 6G.
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Inutile dire che parlare di 6G nel 2020 è a dir poco affrettato. Tutt’oggi il 5G è ancora poco sfruttato, poco presente in tutto il mondo e ci vorrà tempo prima di poterne saggiare a pieno le potenzialità. Ciò non toglie che le aziende debbano già muoversi verso il futuro, dato che creare tecnologie del genere significa anni di sviluppo ed ingegnerizzazione. MediaTek ci sta già lavorando, forte della collaborazioneavviata conNokia e con la quale poter lavorare nei centri di ricerca e sviluppo in Finlandia.
Nei piani delle autorità competenti finlandesi c’è una finestra temporale che oscilla attorno al 2030, non propriamente dietro l’angolo. Ma dato che siamo ancora agli albori del 6G, sarebbe prematuro darsi delle scadenze ben definite, con tecnologie ancora in sviluppo che potrebbero mutare nel tempo. Oltre a MediaTek, fra le compagnie in prima linea per il 6G troviamo in primis Huawei, nonché Samsung e Vivo. È interessante valutare i primissimi dati tecnici, secondo cui le frequenze in Tetrahertz permetteranno di raggiungere velocità prossime ai 1.000 Gbps ed una latenza inferiore agli 0,1 ms.