In un segmento in cui Chuwi, Teclast e Jumper la fanno da padrona, finalmente vediamo un nuovo competitor pronto a mettere il bastone tra le ruote a quelli visti precedentemente. Stiamo parlando, infatti, dell’azienda cinese BMAX che ha lanciato da poco il suo BMAX X14, il quale esteticamente (e non solo) ricorda il Jumper EZbook X3 Pro. Sarà riuscito a farci rimanere soddisfatti? Scopriamolo all’interno della nostra recensione completa.

Recensione BMAX X14

Unboxing – BMAX X14

All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:

  • BMAX X14;
  • alimentatore da parete;
  • adattatori per alimentatore;
  • manuale delle istruzioni.

Design e costruzione

Come già detto in apertura, il BMAX X14 è incredibilmente simile al Jumper EZbook X3 Pro che abbiamo recensito il mese scorso. Infatti, ci troviamo di fronte ad un dispositivo realizzato interamente in alluminio e che presenta delle cornici attorno al display particolarmente fine.

Le uniche due differenze che potrete cogliere velocemente riguardano la presenza del logo (una sorta di Transformer) con gli occhi retroilluminati e una webcam spostata nella cornice inferiore del pannello, anziché in quella superiore.

Per il resto, le dimensioni del BMAX X14 sono più generose, in quanto abbiamo una diagonale del display da 14.1 pollici. Andando più nel dettaglio abbiamo 323 x 217 x 15 millimetri per un peso di circa 1.4 chilogrammi. Nonostante ciò, il laptop risulta essere comunque molto maneggevole e perfetto per lavorare in mobilità dal momento che potrà essere facilmente inserito in tutti gli zaini da lavoro (o votati alla produttività).

Il notebook risulta essere solido ed esente da flessioni, soprattutto al centro della tastiera. L’unica parte negativa è che alcuni angoli avrebbero potuti rifinirli meglio in modo da mostrare una continuità tra il frame laterale e la scocca inferiore. Questo lo rende un po’ spigoloso e meno “liscio” e “armonioso” al tatto.

BMAX X14

Nonostante ciò devo dire che sono rimasto soddisfatto dal suo aspetto in quanto sembra appartenere ad una fascia di prezzo più alta. Infatti, a parte i competitors cinesi, è difficile trovare una macchina con questi materiali rimanendo sotto i 300 euro.

Sul lato destro troviamo la porta USB 3.0, l’ingresso jack da 3.5 mm e lo slot microSD, mentre sul lato opposto risiede la porta USB Type-C 3.1 e l’ingresso per la ricarica. Così come per il Jumper, anche qui l’ingresso jack non è filo con la scocca e sarà più facile che si graffi.

La tastiera è retroilluminata e con layout US, ma non fatevi spaventare da questo ultimo dettaglio, in quanto è solamente questione di abitudine. In alternativa potrete sempre acquistare degli stickers nella configurazione italiana da sovrapporre a quella attuale in modo tale da non commettere errori di scrittura.

Quello che tuttavia può spaventarvi è il fatto che non sempre viene recepito il tocco sulla barra spaziatrice e questo rallenterà di molto la vostra operatività, senza dimenticare che il font bianco su dei tasti grigi non è la migliore delle scelte, in quanto con i riflessi dovuti dalla luce non riuscirete a vedere nulla di quello che pigerete. La retroilluminazione vi verrà in aiuto in questo caso, soprattutto in notturna, ma all’aperto la situazione non cambierà.

BMAX X14

Purtroppo, un altro elemento che rallenterà in maniera inevitabile la vostra produttività è il touchpad. Nonostante questo sia bello spazioso e con pieno supporto alle gestures di Windows, la ricezione dei tocchi è poco precisa. Avevo fatto presente questo difetto anche sul Jumper EZbook X3 Pro, ma qui la situazione sembra peggiorare. Nonostante ciò abbiamo uno spazio sufficiente per i polsi.

Display

A bordo del BMAX X14 abbiamo un display da 14.1 pollici di diagonale con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) e trattamento glossy. Nonostante generalmente preferisca questo tipo di trattamento rispetto ad uno opaco, c’è anche da dire che provoca dei riflessi sotto la luce del sole o in una stanza con una finestra alle spalle.

In tutto ciò la luminosità massima non ci aiuta molto perché risulta essere sicuramente sufficiente in interna, ma al limite se siamo all’esterno. Diciamo che il produttore avrebbe potuto fare di più. Per quanto riguarda i colori invece, questi risultano essere non molto saturi, ma con un contrasto sufficiente.

Insomma, stiamo parlando di un pannello che tutto sommato può essere soddisfacente per un utilizzo prettamente amatoriale o universitario, ma che non può andare bene per chi vuole farci della color correction per foto o video.

Hardware

Sotto la scocca del BMAX X14 troviamo un chipset Intel Gemini Lake N4100, il quale è comprensivo di un processore quad-core con frequenza di clock massima di 2.4 GHz e base di 1.1 GHz, affiancato da 8 GB di RAM LPDDR4 Dual Channel (non espandibile) e 256 GB di memoria SSD SATA3, espandibili tramite lo slot SSD dedicato o tramite microSD. Lato software troviamo Windows 10 Home in lingua italiana.

Per la sua fascia di prezzo il notebook svolge sufficientemente il suo lavoro per un utilizzo universitario e basilare, quindi si intende un utilizzo con pacchetto Officenavigazione web, stesura di articoliYouTubeSpotifyNetflix e così via.

Il passaggio tra un software e un altro è abbastanza rapido anche se con troppe finestre aperte la macchina rallenta inevitabilmente.

Le memorie risultano essere abbastanza veloci e hanno mostrato dei risultati simili a quelli riscontrati sul Jumper. Infine, stiamo parlando di una macchina fanless con sistema di raffreddamento passivo, le cui temperature difficilmente superano i 65°.

Per quanto riguarda la parte grafica a bordo troviamo una GPU Intel UHD Graphics 600 che ci consentirà di effettuare del gaming leggero con i titoli presenti sul Microsoft Store come Asphalt Urban o Sniper Fury. Non sarà possibile far avviare titoli più esigenti come Fortnite o Apex Legends perché non vengono rispettati i requisiti minimi di sistema.

Parlando invece di editing foto e video, anche in questo caso potremo farne solamente un utilizzo amatoriale. Per esempio possiamo montare in maniera efficace un video con due tracce audio e due video, ma senza color correction e troppe transizioni, in quanto andrebbero a rallentare eccessivamente il notebook.

Connettività, audio e fotocamera

Per quanto riguarda la connettività il BMAX X14 presenta un ingresso USB Type-C 3.1 con uscita video fino al 4K, una porta USB 3.0, lo slot microSD, il Wi-Fi Dual Band (scheda di rete Intel Wireless-AC 9461, la stessa vista a bordo del Jumper) che funziona piuttosto bene anche a distanza dal router e il Bluetooth 5.0. Diciamo che sotto questo punto di vista non ho riscontrato particolari problematiche, anzi, abbiamo una scheda tecnica che per certi versi fa invidia a tanti competitors più costosi. Nonostante ciò, avrei preferito un ingresso USB in più.

Il notebook possiede quattro altoparlanti situati sulla parte frontale, i quali però non sono abbastanza potenti e non restituiscono un audio particolarmente corposo. Infatti, vengono privilegiate maggiormente le frequenze alte e medie a discapito di quelle basse. Possiamo tranquillamente dire che può andare bene per vedere qualche film a casa, ma se siete alla ricerca di un suono di qualità allora dovrete affiancargli un buon speaker o una soundbar.

Non abbiamo informazioni dettagliate circa le specifiche tecniche della fotocamera a bordo del BMAX X14, ma possiamo dire che è sufficiente appena per delle videochiamate informali. Inoltre, la collocazione sulla parte inferiore del display ci costringerà ad inclinarlo fino alla massima estensione, ma non sarà comunque sufficiente ad inquadrarci completamente il viso (se lo fa ci prenderà da sotto il collo). Infine, l’audio catturato dal microfono sarà un po’ metallico.

Autonomia

Sotto la scocca del BMAX X14 troviamo una batteria da 38Wh (10.000 mAh), la quale ci consente di ottenere un’ottima autonomia. Infatti, con utilizzo basic e luminosità media al 40% sono riuscito ad ottenere circa 9 ore alternando YouTube, Word, Spotify, Netflix e un gaming leggero.

Ovviamente andando ad effettuare del rendering video o lunghe sessioni di gioco andremo ad accorciare le tempistiche. La ricarica completa, invece, avviene in poco più di due ore e mezza.

Recensione BMAX X14 – Conclusioni

Avevo grandi aspettative da questo BMAX X14 perché ero estremamente contento che si fosse aggiunto un nuovo competitor, ma dopo averlo analizzato a fondo posso dire che non mi ha lasciato particolarmente soddisfatto. Il touchpad poco preciso risulta quasi frustrante nell’utilizzo quotidiano e ad esso si aggiunge una barra spaziatrice che funziona ad intermittenza.

D’altra parte abbiamo delle performance sufficienti per un utilizzo basilare e un design accattivante, oltre che una buonissima autonomia.

Insomma, tirando le somme possiamo dire che è il competitor principale del Jumper EZbook X3 Pro perché con esso ne condivide buona parte della scheda tecnica, tranne il display. Quale acquisterei tra i due? Nonostante nemmeno il Jumper sia perfetto io andrei su questo perché riesce ad essere un po’ più affidabile e a garantirci delle performance leggermente migliori.