Redmi, il nuovo sub-brand di Xiaomi, ha lanciato da poco i suoi primi due smartphone, ovvero Redmi Note 7 e Redmi 7, i quali hanno attirato l’attenzione sin da subito grazie al loro ottimo rapporto qualità/prezzo. Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare e di apprezzare il primo modello, mentre oggi andremo ad analizzare nel dettaglio il più piccolo della casa, ovvero Redmi 7 Global.
Riuscirà questo smartphone a confermare le aspettative o troverà la strada sbarrata dal suo stesso fratello maggiore a causa di un prezzo troppo simile? Scopriamolo meglio all’interno della nostra recensione.
Recensione Redmi 7 Global
Unboxing
La confezione di vendita è praticamente identica a quella del Redmi Note 7 e, probabilmente, da qui in avanti potremmo definirla “stile Redmi”. Al suo interno è presente la seguente dotazione:
- Redmi 7;
- cover in silicone;
- alimentatore con presa europea e uscita a 5V = 2A;
- cavo USB – Micro USB;
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e costruzione
Per quanto riguarda le dimensioni, questo Redmi 7 non è tanto più piccolo del Redmi Note 7. Infatti, le dimensioni sono di 158.73 x 75.58 x 8.47 millimetri per un peso di 180 grammi contro i 159.21 x 75.21 x 8.1 millimetri e 186 grammi del suo fratello maggiore. Questo fa sì che lo smartphone non sia facilissimo da utilizzare ad una mano, soprattutto perché è leggermente più largo e più basso, quindi ha una forma meno allungata che ne peggiora l’ergonomia.
Nonostante ciò il peso non è molto elevato e i bordi della back cover sono curvi quindi riuscirete a muoverlo a vostro piacimento sul palmo della mano durante l’utilizzo. Raggiungere la tendina delle notifiche con una sola mano non sarà così proibitivo.
Parlando del design questo risulta essere un po’ anonimo, ma nel complesso adeguato alla sua fascia di prezzo. Non abbiamo, infatti, stravolgimenti dal punto di vista estetico a causa di una semplice scocca in plastica e di un frontale con notch a goccia e cornici di dimensioni medie.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, posteriormente la plastica della cover è economica e trattiene troppe ditate, ma non possiamo pretendere molto di più vista la fascia di prezzo del Redmi 7. Il frame laterale, invece, è molto solido e sembrerebbe essere realizzato in alluminio, ma potrebbe essere stata adottata una soluzione simile a quella del Redmi Note 7, ovvero un frame in una plastica così rigida e compatta da sembrare alluminio.
La nota positiva rispetto al suo fratello maggiore è che il modulo fotograficonon è molto sporgente e quindi sarà possibile utilizzare il device su una superficie piana senza che questo traballi.
Inferiormente troviamo l’ingresso Micro USB, lo speaker di sistema e il microfono principale, a differenza del profilo superiore su cui risiede l’ingresso mini-jack, il sensore IR e il microfono principale.
Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume ed il tasto power, mentre sul fronte opposto abbiamo lo slot dual nano SIM + microSD. Per quanto mi riguarda, trovo assolutamente azzeccata la scelta di inserire il sensore infrarossi e di dare la possibilità all’utente di mettere due SIM senza sacrificare l’espandibilità di memoria.
Infine, frontalmente notiamo solamente il sensore di luminosità e prossimità, la selfie camera ed il LED di notifica.
Display
Il Redmi 7 è dotato di un display LCD da 6.29 pollici di diagonale con risoluzione HD+ (1520 x 720 pixel) con rapporto 19:9, screen-to-body ratio dell’86.83%, luminosità massima di 450 nit e densità di 269 PPI.
Il pannello non ha una definizione elevata ed i colori non sono molto carichi, ma facendo un rapido confronto con alcuni suoi competitors questi risultano essere perfettamente nella media. La luminosità massima è molto buona in ambienti chiusi, mentre sotto la luce diretta del sole raggiunge la sufficienza ma senza sorprendere. Insomma, avrei preferito fosse più luminoso. Infine, il sensore di luminosità automatico reagisce bene ai cambi di luce.
Qualora vogliate aggiustare la taraturadei colori potrete farlo grazie all’apposita sezione presente nelle impostazioni. Inoltre, sarà possibile attivare la modalità lettura, il doppio tocco per attivare lo schermo e scegliere la dimensione del testo.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca del Redmi 7 troviamo un chipset Qualcomm Snapdragon 632, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 1.8 GHz, GPU Adreno 506, 3 GB di RAM LPDDR3, 64 GB di memoria interna eMMC 5.1 espandibile tramite microSD fino a 512 GB. Facciamo presente, però, che sono presenti anche i tagli di memoria da 2/16 GB e 3/32 GB.
Le prestazioni dello smartphone sono molto buone per la sua fascia di prezzo, infatti, questo Redmi 7 riesce a svolgere adeguatamente tutte le azioni richieste senza incappare in lag o impuntamenti. L’apertura delle app non sarà fulminea, ma il dispositivo è sicuramente affidabile.
Sul fronte del gaming riusciamo a riprodurre senza alcun problema sia i titoli più leggeri come Clash Royale che quelli più pesanti come PUBG a patto che, quest’ultimi, siano eseguiti con dettagli al minimo. Accettato questo compromesso (più che onesto visto che lo smartphone costa circa 160 euro), la riproduzione sarà comunque fluida e senza intoppi.
Fotocamera
Il Redmi 7 possiede una dual camera da 12 + 2 mega-pixel con apertura f/2.0, autofocus PDAF e singolo flash LED.
Devo dire che le foto mi hanno sorpreso in quanto le mie aspettative erano piuttosto basse, invece lo smartphone riesce a garantirci dei buoni scatti in situazioni di luminosità ottimale grazie ad una buona gamma cromatica, un bokeh naturale degno di nota ed una definizione sufficiente nel complesso, seppur a volte si faccia un po’ fatica con la gestione delle luci o nelle macro troppo ravvicinate con oggetti piccoli, i quali non vengono messi bene a fuoco. Solitamente mi è successo solo con degli scatti alle foglie, quindi diciamo che non sono situazioni che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni.
In notturna la qualità e la definizione calano leggermente, ma il Redmi 7 riesce comunque a offrirci scatti superiori alla media dei suoi competitors. Infatti, non abbiamo riscontrato problemi eccessivi nella gestione delle fonti luminose, mentre i colori sono più che discreti.
Installando la Google Camera andremo a miglioraretutte quelle piccole imperfezioni della camera stock che potevano non convincerci. Andremo a migliorare dunque la definizione, la gestione delle luci e anche la gamma cromatica. Insomma, i cambiamenti sono evidenti sia di giorno che di notte, ma non aspettatevi degli scatti uguali a quelli di uno smartphone da 400 euro.
La situazione cambia drasticamente con la camera frontale, ovvero un sensore 8 mega-pixel con apertura f/2.0 che, grazie alla Google Camera, cambia totalmente. Infatti, con la camera stock si possono notare dei selfies con il volto porcellanato dall’algoritmo di Xiaomi che tende ad impostare di base una sorta di filtro bellezza. Grazie alla GCam avremo più dettaglio, degli scatti più reali e una miglior gestione della luce, sia in diurna che in notturna.
I video possono essere registrati fino a 1080p a 60 fps e la qualità
Audio
L’audio in uscita dallo speaker inferiore del Redmi 7 è potente seppur tenda a privilegiare maggiormente le frequenze alte e medie piuttosto che quelle basse. Nel complesso parliamo comunque di un comparto che supera la sufficienza senza problemi dal momento che riesce a fare meglio di tanti altri smartphone anche di poco più costosi.
L’audio in capsula auricolare è cristallino e non abbiamo riscontrato problemi nemmeno con il microfono durante le chiamate o le registrazioni di messaggi vocali.
Connettività
Il Redmi 7 supporta il dual SIM con connettività 4G e non 4G+ ma nel complesso la ricezione è buona nella maggior parte delle situazioni (è presente la banda 20). Il Wi-Fi purtroppo è solo single band, abbiamo il Bluetooth 4.2, è assente l’NFC ma troviamo il sensore infrarossi e la radio FM. Presente, infine, il GPS/A-GPS/GLONASS/Galileo che ci garantisce una discreta navigazione satellitare.
Probabilmente questo comparto è quello in cui lo smartphone è più carente, ma nella stessa fascia di prezzo condivide una scheda tecnica simile con altri competitors. Visto il target non possiamo pretendere molto di più, ma analizzeremo meglio questo aspetto nelle conclusioni.
Il sensore d’impronte digitali posto sulla back cover è rapido e preciso, possiamo affermare infatti che lo smartphone viene sbloccato con successo circa 9 volte su 10. Come se non bastasse possiamo utilizzare anche il face unlock che sfrutta la fotocamera frontale (e non degli appositi sensori), il quale è abbastanza veloce in condizioni di luminosità ottimale ma fa più fatica di notte.
Software
Sotto il punto di vista del software è difficile aggiungere di più di quanto non sia stato già detto in passato con altri smartphone Xiaomi, soprattutto con Redmi Note 7. Infatti, Redmi 7 è basato su Android 9 Pie con interfaccia personalizzata MIUI 10.2 Global con patch di sicurezza aggiornate al 1 febbraio 2019.
Questa UI la conosciamo molto bene e presenta molte personalizzazioni dal punto di vista software tra cui la clonazione delle app, il Second Space, le gestures di sistema, i temi e tanto altro ancora.
Durante la navigazione tutto scorre liscio come l’olio e non riscontriamo alcun tipo di lag, bug o impuntamento e, come se non bastasse, si nota un software particolarmente attento all’autonomia grazie ad una buona ottimizzazione e alla possibilità di impostare una modalità chiamata “Batteria flessibile”, la quale limiterà i consumi delle app che non usiamo spesso.
Purtroppo come tutti gli smartphone Xiaomi dotati di notch, anche su questo device abbiamo il solito problema delle icone delle notifiche sull’apposita barra superiore, le quali appariranno solo al momento della ricezione per poi sparirecompletamente. Avremo modo di sapere quali messaggi abbiamo ricevuto solamente abbassando la tendina delle notifiche.
Speriamo ancora una volta che l’azienda rilasci al più presto un aggiornamento che risolva la situazione.
Batteria
Sotto la scocca del Redmi 7 è presente una batteria da 4000 mAh, la quale ci consentirà di avere un’autonomia pazzesca. Infatti, questo è il comparto migliore dello smartphone. Con utilizzo intenso possiamo superare anche le 7 ore di display attivo, ma complessivamente la media si attesta attorno alle 6/6.3 ore.
Tutto ciò si traduce in, almeno, 1 giorno e mezzo di utilizzo con possibilità di terminare anche il secondo giorno senza ricaricare lo smartphone. Per quanto riguarda quest’ultima, il Redmi 7 impiega circa 1 ora e 45 minuti per essere ricaricato completamente attraverso l’alimentatore fornito in dotazione.
Conclusioni – Redmi 7 Global
Prima di arrivare alle conclusioni vorrei parlarvi del prezzo, perché il Redmi 7 in nostro possesso arriva direttamente da Honorbuy ed è disponibile sullo store a 160 euro nella variante Global con tagli di memorie da 3/64 GB.
In linea generale è un buonissimo prodottoper la fascia di prezzo per cui è pensato, in quanto offre delle ottime prestazioni sotto il punto di vista hardware, delle buonissime foto e un’autonomia pazzesca. L’unico problema è la pochissima differenza di prezzo con il Redmi Note 7 che, per forza di cose, ci fa preferire quest’ultimo.
Infatti, anche il Redmi 7 è venduto ufficialmente in Italia e la variante 3/32 GB costa 169 euro, mentre il Redmi Note 7 con gli stessi tagli di memoria viene 179 euro. Soli 10 euro di differenza che non giustificano affatto l’acquisto del primo.
Dunque, perché acquistare questo smartphone? Personalmente ritengo il nuovo Redmi un buon dispositivo e se si ha un budget massimo di 160 euro e non si vuole spendere per alcun motivo di più, allora è la soluzione ideale dal momento che su Honorbuy potrete acquistare la variante top ad un prezzo ancor più basso del normale. Se invece avete più disponibilità economica vi consiglio di aggiungere 20/30/40 euro in più e portarvi a casa il Redmi Note 7 che in questa fascia di prezzo è quasi imbattibile.