Meizu M3 Max, la recensione completa di GizChina.it

Meizu M3 Max

Eccoci a recensire il Meizu M3 Max. Un altro Meizu, probabilmente avrete detto tra voi stessi. È esattamente la stessa reazione che ho avuto, personalmente, ma questa volta il discorso è leggermente diverso perché tra i tanti dispositivi lanciati dall’azienda cinese, ancora non avevamo avuto un phablet di queste dimensioni.

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Al momento ancora non abbiamo certezze per quanto riguarda la possibile commercializzazione sul suolo italiano ma, in ogni caso, probabilmente lo vedrete tra alcune settimane in vendita su MeizuMart, store ufficiale per il nostro territorio, ad un prezzo che dovrebbe oscillare tra i 200 ed i 250 euro.

Meizu M3 Max, la recensione completa di GizChina.it

Meizu Max – Design e materiali

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Una cosa è certa: è grande, molto grande e, come ogni phablet che si rispetti e si possa definire davvero tale, è scomodo da utilizzare con una sola mano…molto scomodo. Meizu M3 Max, infatti, è grande 163.4 x 81.6 x 7.94 mm per 189 grammi di peso, che si fanno sentire decisamente tutti nell’utilizzo di ogni giorno anche se, nel complesso, sono piuttosto ben bilanciati.

I materiali di realizzazione del dispositivo sono di tutto rispetto e l’assemblaggio, come solitamente ci ha abituato Meizu, è praticamente impeccabile. Meizu M3 Max si presenta con corpo realizzato interamente in metallo satinato e lungo la parte posteriore presenta un design che, in un modo o nell’altro, richiama fortemente l’intera gamma di dispositivi Meizu dell’ultima generazione.

Sono presenti, inoltre, le due bande orizzontali in plastica per le antenne nella parte inferiore e superiore della back cover; il sensore biometrico per le impronte, poi, resta sempre posizionato nel tasto fisico home mBack, dotato di tutte le solite funzioni che ormai conosciamo alla perfezione.meizu-m3-max-6

Tuttavia, analizzando il device più da vicino partendo dal profilo inferiore, notiamo che Meizu ha inserito qui praticamente quasi tutto il necessario. Troviamo, infatti, l’ingresso da 3.5 mm per le cuffie, il microfono principale, il connettore micro USB per la ricarica e lo speaker mono.

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Il lato sinistro, poi, ospita il carrellino utile all’inserimento delle due schede SIM in formato Nano oppure di una SIM e di una micro SD.

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Sul profilo destro, invece, troviamo il pulsante per l’accensione e lo spegnimento oltre che il bilanciere per la regolazione del volume.

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In alto, ancora, è presente il solo secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali.

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Frontalmente, infine, troviamo il solo pulsante fisico centrale mBack che funge da tasto Home, da sensore biometrico e poi ci consente di sfruttare tutte le funzionalità tipiche di Meizu e dei suoi dispositivi.

Meizu M3 Max – Display

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Meizu M3 Max possiede un display con una diagonale da ben 6 pollici, la cui risoluzione si ferma alla Full HD su un pannello di matrice IPS per una densità di pixel pari a 367 PPI, in media con gli altri phablet con tale risoluzione di schermo.

C’è da dire, innanzitutto, che la luminosità del pannello è buona anche se il vetro a protezione del display non è il massimo, innanzitutto perché trattiene molte impronte durante l’utilizzo ma soprattutto perché riflette non poco sotto la luce del sole, non garantendo sempre un’ottima visualizzazione dei contenuti.

Nelle Impostazioni, poi, l’unica possibilità di customizzazione del display è legata alla temperatura colore che può variare, come sempre, da fredda a calda.

Meizu M3 Max – Hardware e performance

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Meizu M3 Max può contare su di un processore octa-core Mediatek Helio P10, una soluzione composta da 4 core Cortex-A53 ad 1.4 GHz in accoppiata ad altri 4 core Cortex-A53 a 1.0 GHz, con la solita struttura BiG.Little.

Il quantitativo di memoria RAM disponibile, poi, ammonta a 3 GB di tipo LPDDR3 a 933 MHz, mentre la GPU è una Mali-T860 Dual-Core a 550 MHz che, uniti al processore, ci permettono di eseguire gran parte delle operazioni quotidiane senza difficoltà.

Pur non essendo in possesso di un hardware da top di gamma, questo Meizu M3 Max, nell’utilizzo di ogni giorno, non delude particolarmente, fatta eccezione di qualche micro lag nell’interfaccia e di qualche sporadico blocco di sistema, imputabile senza dubbio al firmware ancora non ufficiale qui presente.

In operazioni come la navigazione web tramite browser stock il dispositivo è risultato veloce, fluido e reattivo senza mostrare particolari difficoltà; stesso discorso per il gaming che, con Asphalt 8, ottiene un frame rate alto e costante, senza mandare eccessivamente il dispositivo sotto stress con temperature che restano sempre nella media.

L‘interfaccia e l’utilizzo generale del dispositivo, poi, non deludono minimamente;  è un fido compagno di viaggio nell’uso di ogni giorno, fatta eccezione per qualche aspetto che necessita una rivisitata ma questo lo approfondiremo nel discorso software.

Il discorso benchmark, invece, non può essere valutato su dei sample come questo in nostro possesso, dal momento che sul firmware non è presente l’abilitazioni all’installazione di applicazioni di questo tipo.

Meizu M3 Max – Audio

Lo speaker principale di sistema è integrato sul profilo inferiore del dispositivo; è ottima la collocazione ed è anche buona la qualità dell’audio in uscita che, oltre ad essere piuttosto alto, è anche ben equalizzato, con una distribuzione ed una regolazione delle frequenze impeccabile.

Meizu M3 Max – Fotocamera

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Dotato di un sensore fotografico Sony IMX258 da ben 13 mega-pixel, Meizu M3 Max nel comparto fotografico non sorprende e non eccelle di certo in questo aspetto. Le fotografie realizzate sono di buon livello, non eccezionali ma comunque più che buone per la fascia di prezzo entro cui si colloca questo dispositivo.

La camera anteriore, poi, è da 5 mega-pixel con apertura f/2.0 e permette, tra le cose, anche di mettere a fuoco in modo manuale.

Tuttavia, nel complesso si ottengono scatti ben bilanciati anche se, non trattandosi di un software definitivo, il risultato finale può variare molto con eventuali modifiche all’app fotocamera. I colori, comunque, restano ben bilanciati e ben tarati anche se, purtroppo, effettuando lo zoom delle immagini si può notare un po’ di rumore diffuso oltre che una definizione non altissima.

Lavora bene, poi, il flash dual LED presente nella parte posteriore, che riesce ad illuminare in modo quasi impeccabile la scena, a patto di non essere troppo lontani dai soggetti da riprendere.

Meizu M3 Max – Test registrazione video FullHD 1080P

Meizu M3 Max – Software

Ancora una volta, logicamente, ci troviamo di fronte ad un’interfaccia Flyme basata su Android 6.0 Marshmallow anche se non ancora in versione definitiva. Al momento, infatti, è presente la lingua italiana ma mancano i servizi Google (installabili con la solita procedura, contornata, però, da diverse difficoltà in corso d’opera) ed, inoltre, nelle informazioni sul dispositivo non si riesce a conoscere né la versione software né si riescono ad avere informazioni sull’hardware.

L’ottimizzazione, comunque, è buona anche se, come anticipato, sono presenti non pochi problemi relativi ai servizi Google e ai vari certificati di sicurezza che, in più occasioni, ci impediscono di scaricare applicazioni dal Play Store senza aver prima smanettato con i vari menu delle impostazioni.

Si tratta, comunque, di una situazione senza dubbio temporanea che si risolverà con l’arrivo ufficiale di un firmware stabile e ben funzionante.

Meizu M3 Max – Autonomia

Dotato di una batteria piuttosto ampia da ben 4100 mAh, Meizu M3 Max gode di un’autonomia da primo della classe. Con un utilizzo medio intenso, luminosità al massimo e gran parte della giornata sotto rete dati mobile 3G/4G, Meizu M3 Max ci ha consentito di ottenere circa 4 ore e mezza di schermo acceso che, per la tipologia di uso stressante che ne abbiamo fatto, sono decisamente buone.

Meizu M3 Max – Galleria fotografica

Meizu M3 Max – Considerazioni finali

Meizu M3 Max, in definitiva, è un prodotto interessante a 360 gradi, anche se ci sono da valutare alcuni aspetti che sono prettamente soggettivi. Chi acquista un phablet è consapevole del discorso delle dimensioni e dell’uso ad una mano praticamente inibito in qualsiasi situazione.

Al contrario, un utente alle prime armi può senz’altro apprezzare il dispositivo per la sua superficie di schermo davvero molto ampia anche se potrebbe sottovalutare l’aspetto delle dimensioni impraticabili.

Senza dubbio parliamo di un prodotto dall’indiscutibile potenziale che è interessante su più fronti, anche se con qualche difettuccio da rivedere a livello software che sarà senz’altro corretto nelle prossime release.

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