Capita spesso di dimenticare le chiavi da qualche parte e di non ricordarsi dove le abbiamo lasciate, così come capita altrettanto spesso, ai più sbadati, di dimenticare dove è stato lasciato lo smartphone.
Nasce per questa fascia di utenti “disattenti” Chipolo, un gadget probabilmente da nerd, che oggi scopriamo nella nostra review completa.
Chipolo è acquistabile su Amazonoltre che sul sito ufficiale del produttore (ad un prezzo, tra l’altro, anche superiore ad Amazon stesso).
Chipolo, la recensione completa di GizChina.it
Chipolo – Cos’è e come funziona?
Chipolo è un accessorio poco più grande di una moneta da 2 euro e nasce come un portachiavi, oltre che come tracker bluetooth. L’obiettivo principale di Chipolo è quello di avvisarci nel momento in cui stiamo dimenticando le chiavi a casa, ad esempio, in quanto il dispositivo è connesso via Bluetooth allo smartphone e, nel momento in cui si perde la connessione, Chipolo inizia a squillare come un allarme, in modo da avvertirci che stiamo dimenticando qualcosa.
Chipolo, inoltre, nasce non solo per questa funzione; secondo l’azienda, infatti, è possibile anche legarlo al guinzaglio del cane che, in caso si perdesse, può essere localizzato nell’ultima posizione nota memorizzata tramite lo smartphone ed il suo GPS (la funzione, però, risulta essere alquanto inutile poichè, essendo Chipolo sprovvisto di GPS proprio, non consentirà di ritrovare effettivamente il cane o magari le chiavi smarrite, se non con vari tentativi fortuiti).
Chipolo, inoltre, è dotato di una classica batteria la cui autonomia è di circa 6 mesi, dopo i quali si potrà sostituire aprendo facilmente il dispositivo con un oggetto appuntito; nella confezione è inclusa anche una batteria secondaria che, per conoscenza, è una semplice CR2025, per intenderci quella di alcuni comuni orologi.
Chipolo – Interazione con lo smartphone
Chipolo, inoltre, è in grado di interagire con il vostro smartphone che sia esso un dispositivo Android, iOS o, a sorpresa, anche Windows Phone. Una volta installata l’applicazione (il cui nome è lo stesso del prodotto) si può configurare l’accessorio, e la procedura è indispensabile al corretto funzionamento dello stesso.
Dopo aver stabilito una connessione tramite Bluetooth, dall’applicazione si possono associare le varie funzioni al Chipolo ed inoltre lo si può far squillare nel momento in cui, magari, abbiamo perso di vista le chiavi o l’oggetto a cui lo abbiamo abbinato.
Sempre dall’applicazione, inoltre, si possono scattare dei selfie da remoto semplicemente scuotendo il sensore con la mano.
Tra l’altro è possibile controllare il Chipolo anche con due smartphone contemporaneamente, a patto di essere loggati con un account unico, in quanto Chipolo può essere associato ad un solo utente/profilo per volta.
Nell’applicazione, poi, è possibile settare anche le “Quiete Zones” ovvero i luoghi nei quali il Chipolo non emetterà notifiche e, basandosi sulla posizione segnalata dallo smartphone tramite GPS, l’accessorio può “capire” se siamo a casa o magari fuori per lavoro (logicamente, previa associazione di ogni singolo luogo sull’applicazione).
Chipolo – Considerazioni finali
Chipolo, per quanto possa essere un gadget interessante, resta ancora dalla dubbia utilità; l’idea in sè merita, ma nell’utilizzo quotidiano un gadget del genere non dovrebbe fare altro che semplificare determinate azioni, ma Chipolo non fa altro che rendere più macchinose delle azioni che, in realtà, sono più semplici di quanto si possa pensare.
Con un po’ di abitudine l’accessorio, in numero maggiore di esemplari associati alla relative app, potrebbe risultare comodo e sicuramente più utile.
Il dispositivo ha un costo di circa 25€ al pubblico ed è disponibile in diverse varianti colorate, a partire dal verde fino ad arrivare al giallo, rosso, azzurro, nero e via dicendo. Vi rimandiamo al sito ufficiale del prodotto.