Con la consueta attesa che contraddistingue i device della serie Honor, è arrivato in Europa, ed ovviamente in Italia, anche l’Honor 7, il nuovo top di gamma del produttore spin-off di Huawei.
Honor 7 eredita un importante fardello, ovvero quello di bissare il successo del suo predecessore Honor 6, vero e proprio apripista per il neonato Brand in Europa.
Del dispositivo abbiamo già provato la versione cinese e quella “low-cost” denominata “7i”… come si sarà comportata la variante europea dell’Honor 7? Scopritelo nella nostra recensione!
Honor 7 – Software
L’Emotion UI, o EMUI, è l’interfaccia dedicata che arriva a corredo con Honor 7. Si tratta di un software in piena filosofia orientale, che permette di essere personalizzato tramite l’applicazione dei Temi.
Come da tradizione orientale, la home può contare su di un molteplice numero di pagine, data l’assenza dell’app drawer, ed è quindi dalle varie home-screen che possiamo andare a gestire le app installate. Consigliata, come sempre, la gestione in cartelle, a meno che non si voglia avere un numero esponenziale di schermate, zeppe di applicazioni.
Presenti su Honor 7 le Smart Gestures per risvegliare il device, anche se nell’utilizzo quotidiano è più immediato, ed anche sicuro, utilizzare il precisissimo sensore biometrico per lo sblocco del device posto sul dorso dello smartphone.
Il software è ormai maturo, ma non per questo privo di piccoli problemi, o per meglio dire “sbavature software”. Bug che affligge l’EMUI da tempo, e non ancora risolto, è la visualizzazione doppia, tripla o anche quadrupla delle notifiche dalla tendina. Inoltre, anche il tema “scuro” della tendina delle notifiche non permette di leggere la descrizione delle notifiche relative alle e-mail ricevute.
Altro piccolo bug risiede proprio nell’app Temi, la quale non permette la visualizzazione di temi presenti magari su altri device Honor o Huawei.