Snapdragon 810 vs 801: test di surriscaldamento. Lo Snap810 surriscalda come si dice?

Snapdragon 810

Come sicuramente ricorderete, lo Snapdragon 810 è uno dei System-on-a-Chip più chiacchierati di questi ultimi mesi, sia per le sue enorme potenzialità, sia per quanto i riguarda i problemi di surriscaldamento che sembrerebbe possa avere.

A far pensare ad un primo problema di overheating è stata la vicenda che vedeva coinvolta Samsung in un ripensamento riguardo all’utilizzo dello Snapdragon 810 come SoC per il suo prossimo Galaxy S6, decidendo così di ripiegare sul SoC proprietario Exynos 7420.

Snapdragon 810 vs 801 test temperatura

Secondo alcuni test condotti, però, la questione del surriscaldamento, divenuto “Tallone d’Achille” dello Snapdragon 810, sembrerebbe non essere così reale com’è stata descritta.

Il test vede lo Snapdragon 810 64-bit a confronto con il fratello minore Snapdragon 801, uno dei SoC più diffusi del 2014 e tra i più prestanti dell’attuale mercato mobile.

In un primo test di gaming, effettuato per una durata di 20 minuti con Asphalt 8, il SoC che si è surriscaldato di più è stato, infatti, lo Snapdragon 801, il quale ha raggiunto una temperatura di circa 45°C, quasi 5° in più della temperatura raggiunta dallo Snapdragon 810.

Snapdragon 810 vs 801 test temperatura

L’immagine che vedete qui sopra, invece, dimostra come lo Snapdragon 810 sia in grado di registrare video raggiungendo una temperatura di circa 10°C inferiore rispetto a quella registrata dall’801.

Prima di chiudere va specificato che non sono stati resi noti i device utilizzati per la registrazione di questi dati impirici; l’unica cosa che sappiamo riguarda il dispositivo dotato di Snapdragon 810, il quale viene riportato come unità di test non in produzione.

Insomma, secondo questi valori lo Snapdragon 810 sarebbe un SoC dotato di un’elevata “potenza bruta” senza eccessivi problemi di surriscaldamento; una notizia del genere gioverebbe a diversi produttori che hanno in programma il lancio di device con questo processore, come ad esempio la versione Pro dello Xiaomi Mi Note – del quale vi riproponiamo la recensione completa della versione “standard”.

Staremo a vedere se queste prove empiriche si riveleranno veritiere oppure no.

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