Ecco a voi un’ulteriore recensione del Meizu MX3 realizzata da Andi! La recensione completa in italiano di GizChina.it è disponibile qui.
Ciò che caratterizza realmente uno smartphone top di gamma non sono le sue caratteristiche tecniche, il design o le cornici del display, ma l’uso quotidiano e la sensazione che il dispositivo che state usando è migliore di tutti quelli che avete utilizzato in precedenza. Il Meizu MX3 regala queste sensazioni quasi più di ogni altro smartphone presente sul mercato!
La mia storia con Meizu
Ai tempi in cui avevo appena iniziato con GizChina, ho sentito parlare di un produttore di smartphone che molti accostavano alla Apple. In quel periodo la Meizu stava preparando il lancio del suo primo smartphone Android, il Meizu M9, ed ero molto interessato a questo nuovo terminale.
Ho continuato a seguire le notizie e le indiscrezioni di questo M9, leggendo tutto ciò che potevo e sbavando sulle presunte caratteristiche tecniche di questo nuovo top di gamma Cinese. Quando è finalmente arrivato il momento di acquistare il Meizu M9 sono addirittura rimasto ad aspettare fuori dal negozio per poter essere il primo a metterci le mani sopra! (Il negozio aprì molto tardi quel giorno, e i dipendenti risero di quello sciocco individuo inglese che era rimasto in piedi al freddo per tutta la mattina).
Comunque, ho acquistato il mio Meizu M9 e l’ho utilizzato quotidianamente come telefono principale, fino a quando, due mesi dopo, l’ho sostituito con l’iPhone 4, lo smartphone con cui Meizu sperava di competere. Il Meizu M9 era comunque pieno di imperfezioni, come la mancanza della fotocamera frontale ed il sistema operativo pieno di bug, per non parlare della scarsa durata della batteria!
Ho protestato a lungo per i problemi del Meizu M9, anche parlando con lo staff di Meizu senza peli sulla lingua, quindi mi piace pensare che le mie critiche abbiano avuto un valore quando Meizu ha progettato l’MX3 (ne dubito, ma mi piace pensarlo).
Perché ho scelto il Meizu MX3
Il mese scorso ho deciso di acquistare un nuovo telefono. Era giunto il momento di sostituire il mio vecchio Xiaomi Mi2 (che rimane uno dei migliori smartphone che io abbia avuto) e di acquistare un telefono che potessi utilizzare tranquillamente tutti i giorni, visto che il mio Oppo N1 è troppo grande.
La mia scelta era tra Xiaomi Mi3 e Gionee Elife E7. Dopo un’ora con entrambi i telefoni, ho deciso che nessuno dei due era all’altezza. Sicuramente sono entrambi smartphone potentissimi e con ottime caratteristiche, ma li trovo piuttosto brutti e non danno l’idea di avere una qualità superiore. Così, sulla strada di casa, sono entrato nel negozio Meizu e ho scoperto che il Meizu MX3, il più vecchio tra i telefoni che avevo considerato, aveva quella sensazione di qualità che stavo cercando! Ma volevo davvero rischiare con un altro telefono prodotto da Meizu dopo la mia esperienza passata?
Qualche giorno dopo 1949deal.com mi ha chiesto di recensire un MX3 in versione da 32GB con NFC, e ovviamente ho colto l’occasione! E non me ne sono affatto pentito!
Recensione del Meizu MX3 – Unboxing e prime impressioni
Recensione del Meizu MX3 – Specifiche tecniche
Il Meizu MX3 è disponibile in 4 versioni, dal modello base con 16GB di memoria interna senza NFC, fino ai modelli da 32GB,64GB e 128GB con NFC. Tutti i modelli hanno lo stesso processore Exynos Octa core, 2GB di RAM e fotocamera da 8 mega-pixel con apertura F2.0.
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Recensione del Meizu MX3 – Design
Sono stato fortunato a ricevere la versione più richiesta del Meizu MX3, quella bianca da 32GB. Penso che questo sia uno degli smartphone più belli e comodi da usare che io abbia mai provato!
Quando Meizu ha annunciato il suo ingresso nel mercato della telefonia mobile, i prodotti dell’azienda sono stati subito paragonati agli iPhone di Apple. L’MX3 non fa eccezione, e assomiglia a quello che sarebbe stato l’iPhone se la Apple avesse proseguito con il design del 3GS.
Ci sono comunque delle sostanziali differenze tra il Meizu MX3 e l’iPhone. Per cominciare, la parte frontale del Meizu è molto più estesa, a causa dell’ampio display da 5.1 pollici Full-HD con cornici strette su tutti i lati. Inoltre, sull’MX3 non c’è alcun tasto home fisico, bensì un tasto soft touch a forma di anello che serve a tornare alla home screen, e che funge anche da led di notifica. Questo tasto può essere utilizzato anche per sbloccare il dispositivo. Basta infatti trascinare il dito dal tasto fino al display e l’MX3 uscirà dallo standby.
Un’unico vetro frontale si estende per tutta la facciata del telefono, fondendosi alla perfezione con una cornice di acciaio ben lavorato. Questa cornice metallica è suddivisa in tre parti, un po’ come nell’iPhone, e funge da antenna, permettendo di avere un ottimo segnale comunque si tenga il telefono!
Il retro del Meizu MX3 riprende le linee dell’Iphone 3GS. La cover posteriore removibile, completamente bianca, è realizzata in due parti. La prima parte è composta da una plastica trasparente, che è poi riempita con una finitura in plastica bianca. Ci sono inoltre tantissime cover posteriori colorate tra cui scegliere.
La rimozione della cover posteriore è un po’ macchinosa, e necessita di un piccolo attrezzo di plastica (incluso nella confezione). La prima cosa da fare è fare pressione su un punto della cornice metallica, e successivamente bisogna fare leva per sollevare la cover. La prima volta sembrerà un grande sforzo, ma facendo un po’ di pratica lo farete senza problemi.
Rimuovendo la cover posteriore, vediamo l’alloggiamento per una singola scheda Micro SIM, e la batteria Sony da 2400mAh che, stranamente, non è removibile! Penso sia il primo telefono che recensisco che abbia una batteria non removibile e una cover posteriore removibile! Meizu ha dichiarato che la cover removibile è stata realizzata per permettere agli utenti di cambiare facilmente il colore del retro del dispositivo. Ma perché non lasciare anche la possibilità di sostituire facilmente la batteria?
Rimettendo la cover posteriore al suo posto, vediamo il logo Meizu MX, un piccolo foro per l’altoparlante posteriore, il flash LED e l’ampia lente della fotocamera principale da 8 mega-pixel. La fotocamera è uno dei punti di forza dell’MX3, ma con una lente così grande è facile riempirla di ditate, e potrebbe servire una pulita prima di scattare delle fotografie.
Troviamo infine la porta micro-USB nella parte inferiore del dispositivo, il tasto d’accensione sulla parte superiore, ed il bilanciere del volume sulla parte sinistra. Personalmente non mi piace la posizione dei tasti fisici, e mi capita spesso di creare screenshots accidentalmente.
Il design non è privo di problemi, ma usando il telefono si ha la sensazione di avere tra le mani un prodotto molto bello e soprattutto ben realizzato. La qualità di questo dispositivo è alla pari con quella dei dispositivi Oppo, e ben al di sopra dei dispositivi realizzati da Gionee e Xiaomi, e della maggior parte dei dispositivi Samsung che ho testato in questi mesi.
Recensione del Meizu MX 3 – Display
La maggior parte degli smartphone top di gamma utilizza display da 5 pollici con risoluzione 1920 x 1080 Full-HD, ma Meizu ha scelto una soluzione differente, optando per un bellissimo display da 5.1 pollici con risoluzione 1800 x 1080, con proporzione 15:9. Ciò significa praticamente che l’MX3 non è lungo quanto gli altri smartphone ed è un po’ più largo (in termini di display). Nell’uso pratico questo scelta di Meizu rende la scrittura in landscape molto comoda, così come la visualizzazione di siti web, videogiochi e praticamente tutto ciò che si può fare con lo schermo orientato in orizzontale, cioè praticamente tutto! Una vera gioia per gli occhi!
Il display è stato realizzato da Sharp e JDI, e con aziende di questo calibro alle spalle, potete star certi che offrirà colori bellissimi, angoli di visuale eccezionali e ottima sensibilità al tocco.
Recensione del Meizu MX3 – Prestazioni
Quando si parla di smartphone top di gamma, le prestazioni non sono molto diverse tra i vari dispositivi. A prescindere da ciò che dicono i benchmark, nell’uso quotidiano non c’è molta differenza tra un telefono con processore Mediatek ed uno con processore Snapdragon.
Il Meizu MX3 monta un processore Samsung Exynos 5 Octacore, con architettura big.LITTLE per ottimizzare i consumi. Troviamo inoltre una GPU PowerVR SGX e 2GB di memoria RAM. Sulla carta, e tenendo conto dei benchmark, questa configurazione hardware non è così potente come quelle basate su chipset Snapdragon che troviamo su Xiaomi Mi3 e Gionee Elfie E7, ma nell’uso quotidiano le differenze sono davvero minime.
La fotocamera scatta in modo incredibilmente veloce, la navigazione web ed il gaming sono scattanti. Non ho riscontrato rallentamenti di nessun tipo, e non ho mai desiderato di avere una potenza maggiore.
Recensione del Meizu MX3 – Fotocamera
La fotocamera principale del Meizu MX3 ha un sensore da 8 mega-pixel con apertura f2.0. Poreste pensare che 8 mega-pixel non siano molti, visto che molti dispositivi hanno fotocamere da 13 mega-pixel, e che i più nuovi hanno iniziato a montare unità da ben 16 mega-pixel. La fotocamera del Meizu MX3 resta comunque uno dei punti di forza dello smartphone, e posso dire di essermi davvero divertito ad utilizzarla!
Quando ho ricevuto l’MX3, era equipaggiato con una versione vecchia della ROM Flyme di Meizu, che aveva un’applicazione fotografica basilare. Con l’aggiornamento alla Flyme 3.4.1 di Meizu invece, oltre ad ottenere notevoli miglioramenti nelle prestazioni generali, è stata aggiunta un’applicazione fotocamera molto più ricca di funzioni con cui divertirsi!
La fotocamera della Flyme 3.4.1 ottiene i benefici fell’HDR, vari filtri fotograici, controlli manuali più professionali, con regolazione dell’esposizione e del bilanciamento dei bianchi, e l’ottima funzione ‘light-field’, che è simile alla funzione Lytro.
La prima cosa che noterete scattando con il Meizu MX3 sarà l’incredibile velocità di scatto! Anche provenendo dall’Oppo N1, che è un telefono decisamente cameracentrico, ho notato che la velocità di scatto dell’MX3 è superiore. Se vi piace fotografare soggetti in movimento troverete l’MX3 decisamente valido, ma fate attenzione al momento in cui scattate, altrimenti salverete lo scatto prima che l’azione sia conclusa!
Parlando di foto in movimento, sull’MX3 troviamo anche una modalità “burst”, che permette di scattare 30 foto in un paio di secondi. Il burst mode è talmente veloce che potrete scattare delle foto incredibili, cosa che non riuscivo a fare con il mio Xiaomi Mi2 o con Oppo N1.
Se acquisterete il Meizu MX3 vi consiglio cdi effettuare l’aggiornamento della Flyme immediatamente, che vi permetterà di migliorare sensibilmente la qualità delle foto. La versione precedente della ROM sembra un po’ imprevedibile, e non offre tutte le nuove funzioni fotografiche.
L’apertura f2.0 permette di ottenere buoni risultati anche in condizione di scarsa luminosità.
Foto scattate con Meizu MX3
Scarica le foto a risoluzione originale.
Recensione del Meizu MX3 – Flyme
L’MX3 viene venduto con la Flyme 3.0, ma per la maggior parte della recensione ho utilizzato lo smartphone con la Flyme 3.4.1, l’ultima versione disponibile (alla data di inizio di questa recensione). La Flyme 3.0 ha un design “piatto”, e viene spesso paragonata ad iOS7 di Apple, ma in realtà Meizu ha realizzato la Flyme 3.0 prima dell’avvento di iOS7, perciò consiglio a chiunque dica che Meizu ha copiato lo stile di iOS7 di dare un’occhiata alle date di lancio dei due sistemi.
La mia più grande paura era che Meizu realizzasse una ROM che fosse penalizzante per l’ottimo hardware del telefono, e dunque non sono rimasto sorpreso quando, aprendo la fotocamera, ho ottenuto un blocco del telefono. Fortunatamente queste imperfezioni sono solo un lontano ricordo, e gli aggiornamenti hanno reso il sistema assolutamente stabile.
Una delle caratteristiche della Flyme è ciò che Meizu chiama “Smart Bar”, che per noi è semplicemente la batta di navigazione a schermo con i classici tasti che troviamo nella maggior parte dei terminali Android.
In base all’applicazione che state usando, la Smart Bar mostra una freccia nera per tornare indietro sulla sinistra, e tre puntini per il menù delle opzioni. La Smart Bar in realtà appare con il display in orizzontale, ma scompare ritornando all’orientamento verticale. Questa funzione può essere utile, ma significa che per tornare indietro all’interno di un’applicazione bisogna ruotare il telefono lateralmente.
Trascinando il dito sul display dall’alto verso il basso, comparirà un piccola barra delle notifiche con alcuni toggle rapidi che potrete personalizzare a vostro piacimento. La barra delle notifiche occuperà solo lo spazio di cui ha bisogno, dunque non appena ricevete una notifica sarà possibile allungarla ulteriormente.
Uno swipe alla base del display farà comparire invece la barra del multitasking. Le applicazioni possono essere chiuse semplicemente trascinandole vie, o possono anche essere bloccate in modo da continuare la loro esecuzione in background. Scorrendo verso destra la barra del multitasking si ha accesso ad un toggle per la luminosità ed altre impostazioni veloci, ed è possibile aggiungerne delle altre.
Recensione del Meizu MX3 – Batteria
La batteria da 2400 mAh realizzata da Sony ha una capienza media e, grazie nuovamente all’ultimo aggiornamento, ha una buona durata con un uso medio. Posso arrivare tranquillamente oltre la giornata intera tenendo le email in push, utilizzando Wechat tutto il giorno, navigando su internet, lasciando il 3G acceso e scattando parecchie foto. I videogiochi abbassano ovviamente la durata della batteria, così come la riproduzione di video e lo streaming.
La durata della batteria è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, incluso me stesso, ma se siete fuori città e state utilizzando Google maps, con GPS acceso, e utilizzate musica, giochi e video per impiegare il tempo, allora sarà meglio portarvi dietro una batteria portatile.
Recensione del Meizu MX3 – Conclusioni
Meizu ha fatto molta strada dai tempi dell’M9 e dai primi modelli della serie MX. Il design dell’MX3 potrebbe non essere molto diverso dai modelli del passato, ma rimane comunque bello, ben realizzato e migliore di molti degli smartphone concorrenti.
Per i fans di Android a cui piace cambiare spesso ROM il Meizu MX3 potrebbe non essere la scelta migliore, sebbene sia disponibile la MIUI e presto anche Linux (che sarà rilasciato per MX3 durante l’anno).
Le prestazioni non sono un problema, almeno se non avete bisogno di avere punteggi altissimi nei benchmark per essere contenti, che non è certamente ciò che il Meizu MX3 ha da offrire. L’MX3 è un telefono cinese di grande qualità, con hardware alla pari con l’offerta di Samsung sul mercato, e con un sistema operativo bellissimo che Apple vi farebbe pagare decisamente caro.
La cosa più importante per me è che Meizu, con l’MX3, ha riacceso la mia passione per la prima azienda cinese di cui sono stato fan, sostituendo il mio Oppo N1 e mandando finalmente in pensione il mio Xiaomi Mi2! Questo da solo è abbastanza sorprendente per me, e la dice lunga su quanto questo smartphone sia fantastico!
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