Snapdragon 8 Gen 5 non ha più segreti, l’annuncio di Qualcomm

Snapdragon 8 Gen 5
Crediti: Qualcomm

L’attesa è terminata. Dopo aver catalizzato l’attenzione del mondo tecnologico con il potentissimo Snapdragon 8 Elite Gen 5, Qualcomm ha finalmente alzato il sipario sulla sua controparte “standard”: lo Snapdragon 8 Gen 5.

Questo nuovo chipset si posiziona strategicamente come un’alternativa più accessibile ma decisamente premium, destinata a diventare il cuore di molti flagship-killer Android nel corso dei prossimi mesi.

Qualcomm Snapdragon 8 Gen 5 è ufficiale, tutte le novità

Snapdragon 8 Gen 5
Crediti: Qualcomm

Sebbene l’annuncio arrivi a qualche mese di distanza dalla variante Elite, lo Snapdragon 8 Gen 5 non va considerato come un ripiego. Costruito con il processo produttivo a 3nm di TSMC, il SoC rappresenta, secondo le parole dell’azienda, il vero successore dello Snapdragon 8 Gen 3 del 2024, collocandosi in una fascia superiore rispetto alla serie “s”.

Al centro dello Snapdragon 8 Gen 5 troviamo la CPU proprietaria Qualcomm Oryon. Nonostante condivida le radici architettoniche con la variante Elite, l’implementazione è differente. Il processore utilizza una configurazione composta da due core “prime” e sei core “performance”, raggiungendo una frequenza di clock massima di 3,8 GHz.

Tuttavia, il salto generazionale rispetto allo Snapdragon 8 Gen 3 è notevole con un miglioramento delle performance del 36% mentre allo stesso tempo consente un’efficienza migliorata del 42%.

Qualcomm ha confermato che la CPU integra l’accelerazione hardware per le matrici, suggerendo che la tecnologia di base è condivisa con il modello superiore, sebbene ottimizzata per un utilizzo mobile più ampio e meno estremo.

La connettività è affidata al modem Snapdragon X80. Pur essendo una generazione indietro rispetto all’ultimissimo X85, offre prestazioni di tutto rispetto: 10 Gbps in download, 3,5 Gbps in upload, supporto satellitare integrato e compatibilità mmWave. Completano il quadro il Wi-Fi 7, il Bluetooth 6.0 e il supporto UWB (tramite chip FastConnect 7900).

Differenze in GPU e acceleratori IA

Sul fronte grafico, lo Snapdragon 8 Gen 5 adotta la medesima architettura GPU “sliced” (a “spicchi”) vista sui modelli Elite, ma con una differenza sostanziale: qui troviamo due slice invece di tre e manca la memoria dedicata Adreno High Performance Memory.

Nonostante ciò, i miglioramenti sono evidenti: la GPU è l’11% più veloce e il 28% più efficiente rispetto alla generazione precedente. Non mancano tecnologie avanzate come il Ray Tracing, il mesh shading e la Snapdragon Game Super Resolution.

L’Intelligenza Artificiale rimane un pilastro fondamentale. La nuova NPU (Neural Processing Unit) è ben il 46% più veloce rispetto a quella dello Snapdragon 8 Gen 3, mantenendo invariata l’efficienza. Un dettaglio tecnico rilevante è il supporto alla precisione INT2, che permette una maggiore quantizzazione (compressione) dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), rendendo l’AI on-device più reattiva.

Un passo avanti, con una rinuncia

l comparto multimediale vede l’introduzione di un triplo ISP (Image Signal Processor) a 20-bit, capace di quadruplicare la gamma dinamica. Il chip supporta configurazioni a tripla fotocamera da 48MP+48MP+48MP o una singola fotocamera da 108MP con zero-shutter lag, oltre a scatti istantanei fino a 320MP.

Tra le funzionalità video spiccano:

  • Slow-motion in 4K a 120fps
  • Elaborazione video AI in 4K a 60fps
  • Night Vision 3.0 per le riprese notturne

Tuttavia, c’è un’omissione importante che marca la distanza con la serie Elite: lo Snapdragon 8 Gen 5 non supporta la registrazione video in 8K, limitandosi alla riproduzione di contenuti in tale risoluzione. Una scelta che, sebbene poco impattante per l’utente medio, segnala chiaramente la natura “non-Ultra” del processore.

Disponibilità sul mercato

Qualcomm ha annunciato che i primi dispositivi arriveranno nelle prossime settimane. Partner come IQOO, Motorola, vivo e OnePlus sono già al lavoro.

In particolare, si prevede che il OnePlus Ace 6T (probabilmente commercializzato in occidente come OnePlus 15R) sarà il primo smartphone a mostrare i muscoli di questo nuovo processore entro la fine dell’anno.