Dopo aver stuzzicato la curiosità degli appassionati il mese scorso con un video di anteprima, l’azienda cinese ha finalmente sollevato il sipario sul suo progetto forse più ambizioso e bizzarro di sempre: Honor Robot Phone.
Honor Robot Phone esiste davvero, eccolo in carne e ossa
Sebbene il debutto ufficiale fosse stato confermato per il Mobile World Congress (MWC) 2026 previsto per il prossimo marzo a Barcellona, il produttore ha scelto di giocare d’anticipo. Durante l’Honor User Carnival tenutosi recentemente in Cina, il brand ha offerto al pubblico il primo sguardo a questo dispositivo in “carne e ossa”, dopo aver trasformato quello che sembrava un rendering futuristico in un prototipo tangibile e funzionante.
Il motivo per cui il concept ha già catturato l’attenzione globale, risiede nel suo comparto fotografico posteriore. Non si tratta del solito modulo statico, l’Honor Robot Phone integra una fotocamera montata su un gimbal, a sua volta collegato a un braccio robotico.
Un design al servizio della libertà di cattura
Dalle immagini e dalle dimostrazioni emerse durante l’evento, il meccanismo appare tanto complesso quanto affascinante. Il gimbal è in grado di ritrarsi completamente all’interno di un’area incassata nell’isola della fotocamera quando non è in uso, mantenendo il profilo dello smartphone relativamente gestibile. Tuttavia, una volta attivato, il braccio si estende, permettendo all’ottica di muoversi liberamente.
Le implicazioni funzionali sono strettamente legate all’Intelligenza Artificiale. Si prevede che il dispositivo sfrutti una pletora di funzionalità AI per permettere al gimbal di interagire attivamente con l’ambiente circostante: dal tracciamento automatico del soggetto durante le videochiamate o la registrazione di vlog, fino alla composizione autonoma dello scatto. Lo, in sostanza, non si limita a vedere, ma “guarda” e segue l’azione.
Durante l’evento sono state mostrate diverse iterazioni del design. Il Robot Phone sarà declinato, o almeno così appare nei prototipi, in tre colorazioni principali: nero, bianco e oro. A seconda della variante cromatica scelta, l’utente si troverà di fronte a materiali differenti, tra cui ecopelle e vetro.
La struttura portante è affidata a uno chassis in alluminio, mentre il retro presenta una finestra in vetro posizionata sotto l’isola della fotocamera.
Arriverà mai sul mercato?
La domanda che ora circola tra gli appassionati riguarda il destino commerciale di questo ibrido tra smartphone e robotica.
Al momento, Honor non ha confermato se il Robot Phone vedrà mai gli scaffali dei negozi come prodotto di massa o se rimarrà un esercizio di stile destinato a mostrare le capacità ingegneristiche del brand.
Tuttavia, la presenza di unità fisiche così rifinite e la conferma della presenza al MWC 2026 lasciano ben sperare.
I prossimi mesi saranno cruciali, ci si aspetta che Honor rilasci ulteriori dettagli tecnici e scenari d’uso man mano che ci avviciniamo alla fiera di Barcellona, dove il Robot Phone potrebbe diventare la star indiscussa dell’evento.
