Dopo 14 anni, Apple sta per recuperare (e superare) Samsung

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Trainata dal successo della serie iPhone 17 e dalla ripresa della domanda in Cina, Apple si appresta a diventare il primo produttore al mondo per volume di vendite, scalzando il dominio di Samsung.

Apple nel 2025 ha venduto più smartphone di Samsung

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Crediti: Apple

Per la prima volta dopo oltre un decennio, la gerarchia mondiale della telefonia mobile sta per essere riscritta.

Secondo le proiezioni di un recente report di Counterpoint Research, ripreso da Bloomberg, Apple è destinata a riconquistare il titolo di maggiore produttore di smartphone al mondo entro la fine dell’anno, superando la rivale di sempre, Samsung Electronics.

Si tratterebbe di un ritorno in vetta che manca dal lontano 2011.

Le stime indicano che Apple chiuderà l’anno assicurandosi la prima posizione nel mercato globale con una quota del 19,4% basata sui volumi di vendita (spedizioni).

Sebbene l’azienda di Cupertino abbia costantemente mantenuto il primato in termini di fatturato, grazie al posizionamento premium dei suoi dispositivi, Samsung ha storicamente guidato la classifica dei volumi, forte di un catalogo che spazia dai modelli economici a quelli di fascia alta.

Tuttavia, il 2025 sembra aver invertito questa tendenza. Mentre Samsung si avvia verso una crescita rispettabile del 4,6% nelle spedizioni dei suoi Galaxy, Apple sta registrando un’accelerazione ben più marcata, con una crescita prevista del 10%.

In termini assoluti, partendo dai 231,8 milioni di iPhone venduti nel 2024, questo incremento porterebbe Apple a spedire circa 254,98 milioni di unità entro la fine dell’anno corrente.

Il traino dell’iPhone 17 e il fattore Cina

Il motore di questa crescita è stato identificato nella straordinaria accoglienza riservata alla serie iPhone 17, lanciata a settembre. Nonostante i dubbi iniziali relativi ad “iPhone Air”, la lineup principale ha generato un vero e proprio superciclo di vendite sia nel mercato domestico statunitense che nei mercati emergenti.

Un ruolo cruciale è stato giocato dalla Cina. I dati di Counterpoint evidenziano che nel mese di ottobre le vendite di smartphone nel Paese sono cresciute dell’8% su base annua, trainate quasi esclusivamente da un’impennata del 37% nelle vendite di iPhone.

In quel mese, un dispositivo su quattro venduto in Cina era un iPhone, una quota di mercato che Apple aveva toccato solo una volta in precedenza, nel 2022.

A favorire questo scenario hanno contribuito anche fattori macroeconomici e geopolitici, tra cui l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e un dollaro più debole, che ha migliorato la competitività dei prezzi all’estero.

Inoltre, come notato dall’analista Yang Wang, siamo entrati in una fase critica del “ciclo di sostituzione“: i consumatori che avevano acquistato dispositivi durante il periodo pandemico stanno ora aggiornando i propri terminali.

Samsung stretta nella morsa competitiva

Mentre Apple festeggia, Samsung si trova ad affrontare una “tempesta perfetta”. Il gigante sudcoreano è stretto in una morsa competitiva su due fronti: nella fascia alta deve difendersi dall’aggressività di Apple, mentre nella fascia media e bassa subisce la pressione dei produttori cinesi.

Ancor più preoccupante per Seul è la situazione nel mercato dei pieghevoli, un segmento che Samsung ha di fatto creato e inizialmente dominato. Oggi, tale mercato è controllato prevalentemente da aziende cinesi, che occupano la prima e la seconda posizione a livello globale.

In Cina, il mercato domestico dei pieghevoli è cresciuto rapidamente, arrivando a rappresentare il 57% del mercato globale nella prima metà dell’anno, erodendo ulteriormente il vantaggio tecnologico e commerciale di Samsung.

Il dominio durerà fino al 2029?

Secondo le previsioni, il primato di Apple non sarà temporaneo, Counterpoint stima che l’azienda manterrà la leadership fino al 2029.

Per consolidare questa posizione, Cupertino sta pianificando strategie aggressive: si parla del futuro lancio di iPhone pieghevoli e di un modello più economico, denominato iPhone 17e.

Inoltre, circolano indiscrezioni su un possibile cambio nel calendario dei rilasci: Apple potrebbe dividere il lancio dei nuovi prodotti in due cicli annuali (prima e seconda metà dell’anno) a partire dal prossimo anno, una mossa tattica mirata a sostenere costantemente i volumi di vendita e a non lasciare respiro alla concorrenza.