Recensione TCL NXTPAPER 60 Ultra: la rivoluzione per i tuoi occhi

recensione TCL NXTPAPER 60 Ultra smartphone

In un mercato saturo di smartphone che puntano sempre più su potenza, fotocamere o comunque specifiche wow, il nuovo TCL NXTPAPER 60 Ultra sceglie una strada diversa: riportare al centro l’esperienza visiva e il benessere degli occhi. Dietro a questo nome si nasconde infatti lo smartphone più avanzato mai realizzato da TCL in termini di eye-care technology, frutto di anni di ricerca nel campo dei pannelli a basso impatto visivo. Il cuore del progetto è il nuovo display NXTPAPER 4.0, un’evoluzione che simula la naturalezza della luce ambientale, elimina il flickering, riduce drasticamente la luce blu e adotta una finitura opaca dal sapore paper-like: indubbiamente si tratta dello smartphone tecnicamente più all’avanguardia in termini di protezioni degli occhi, viste le 5 funzionalità leader e le 7 tecnologie di protezione integrate, che analizzeremo durante la recensione.

Il risultato? Un dispositivo che mette in discussione il concetto stesso di “schermo brillante e patinato” a favore di una fruizione confortevole, pensata per chi legge, studia o scrive per molte ore di seguito senza voler rinunciare a colori realistici e a un’esperienza immersiva.
Non è però solo un telefono per “lettori seriali”, ma c’è anche dell’altro che, contro ogni pronostico, mi ha sorpreso.

Recensione TCL NXTPAPER 60 Ultra

Design e materiali

Se c’è una parola che riassume la filosofia estetica del TCL NXTPAPER 60 Ultra, è senza dubbio personalità; sin dal primo sguardo, il device si distingue per una presenza scenica insolita in un mercato dove molti concorrenti puntano su design “universali”, spesso anonimi. Qui invece TCL osa, e devo dire che osa bene. Il corpo dello smartphone, rifinito con una verniciatura plastica di alta qualità e inserti in fibra di vetro, offre un touch & feel che non passa inosservato. La versione Lunar White illumina la mano con riflessi opalescenti, mentre la Nebula Black, che ho ricevuto io in prova, convince chi predilige quel look più misterioso, o anche minimalista. L’ispirazione, come è chiaro anche dei nomi delle due varianti cromatiche, viene chiaramente dal cosmo: le texture “starry deco” sulla scocca e i dettagli ispirati al cielo notturno danno una sensazione di eleganza e profondità, pronta a far breccia a tutti quegli utilizzatori più attenti al design.

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In questo modello TCL ha, però, forse trascurato un po’ la praticità d’uso; non vi nego in alcun modo che lo smartphone è decisamente imponente, 174.45×81.23×7.57mm e 227g di peso sono numeri che lo collocano tra i dispositivi più importanti dal punto di vista dimensionale. La grandezza si giustifica però con il display da 7.2 pollici, praticamente un piccolo tablet pensato per chi non si accontenta di leggere, ma vuole anche lavorare, prendere appunti con la stylus, godersi serie TV o persino fare qualche disegno. In mano, il peso si sente, ma la distribuzione è buona e le forme arrotondate aiutano la presa: certo, non è un telefono pensato per mani piccole o tasche minimal, ma è il “prezzo” da pagare per ottenere il massimo comfort in certi scenari di utilizzo.

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Sul fronte della resistenza, TCL NXTPAPER 60 Ultra fa un altro passo in avanti: la certificazione IP68 garantisce impermeabilità e resistenza alla polvere, cosa rarissima per uno smartphone di questo segmento orientato al comfort visivo e alla creatività. Per il resto sullo smartphone spicca l’imponente camera bump di forma circolare sul retro che, in caso utilizzaste la cover magcase fornita in confezione, sembra quasi scomparire del tutto all’interno della cover stessa. I pulsanti in dotazione, oltre ai canonici per l’accensione e il volume, lasciano spazio ad un interruttore saliscendi che attiva o disattiva la modalità MaxInk, che vedremo tra poco. Non manca ovviamente la porta USB-C, lo slot per la SIM e la porta infrarossi.

Display

La vera essenza di questo nuovo TCL NXTPAPER 60 Ultra è, come avrete potuto ben intuire, il suo display NXTPAPER 4.0 da 7.2 pollici, una vera e propria rivoluzione nel panorama degli smartphone, tant’è che TCL è pioniera di questa tecnologia, che ha introdotto sul mercato per la prima volta nel 2021. Su questa diagonale generosa, forse anche esagerata se vogliamo, TCL ha riversato tutta la sua esperienza nell’ambito eye-care, stabilendo nuovi standard in termini di comfort visivo e fedeltà cromatica. Ci si trova davanti a un pannello FHD+ con refresh rate a 120Hz, dotato di una finitura opaca che va ben oltre la semplice estetica: lo schermo simula la carta, riduce a zero i riflessi e minimizza drasticamente la luce blu grazie ad una combinazione di hardware e software proprietari.

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Utilizzare il NXTPAPER 4.0 mette subito in luce il lavoro svolto dall’azienda in termini di riduzione dell’affaticamento degli occhi; qui sono state combinate diverse tecnologie, da quella CPL (Circular Polarized Light) che offre una resa luminosa naturale, al DC Dimming che elimina totalmente lo sfarfallio tipico di molti pannelli OLED e LCD, anche alle basse luminosità. La superficie opaca, trattata con una tecnica di litografia a nano-matrice, rende il display antiriflesso e “anti-impronta”, trasmettendo una sensazione al tatto ruvida e piacevole, davvero vicina alla carta.

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L’esperienza di scrittura con la stylus ne beneficia enormemente, perché non si ha la fastidiosa sensazione di “scivolamento” che affligge i display lucidi, e ciò favorisce maggiormente anche la precisione e il controllo, specie quando si annota o si disegna. Sia per la lettura prolungata che per le sessioni di studio, il TCL NXTPAPER 60 Ultra trova la sua massima espressione nella modalità “Max Ink”, che limita le notifiche e ottimizza l’interfaccia per la lettura e la produttività, trasformando il display in quello che potrebbe essere definito a tutti gli effetti un Ebook Reader.

Anche questa, di per sè, non rappresenta una novità per TCL, ma di fatto i miglioramenti sono evidenti nello schermo, soprattutto in relazione ai modelli precedenti. Il pannello opaco riduce drasticamente i riflessi, ma non li elimina del tutto: in condizioni di luce intensa, lo schermo restituisce pur sempre una certa “patina grigia” che può rendere la visione meno incisa rispetto ai classici smartphone premium.

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Parlando di multimedia, il display NXTPAPER 4.0 rimane sorprendentemente valido: il contrasto a 1500:1 e la copertura dell’83% dello spettro cromatico lo rendono godibile anche per lo streaming di contenuti, pur senza raggiungere la profondità dei neri e la scintillante purezza dei colori degli smartphone tradizionali.

Hardware e prestazioni

TCL non ha puntato solo sul display, come invece era accaduto su alcuni modelli presentati negli anni passati, ma proprio su un’esperienza completa a 360 gradi. Al centro troviamo il nuovo MediaTek Dimensity 7400, realizzato con processo a 4nm, una piattaforma octa-core con quattro Cortex-A78 a 2,6GHz e quattro core Cortex-A55 a 2,0GHz per i carichi leggeri. Un’architettura che punta all’equilibrio: potenza quando serve, efficienza nei momenti più tranquilli, con a supporto una GPU Mali-G615, meno estrema rispetto alle Adreno dei top Snapdragon, ma perfettamente adeguata per la grafica avanzata e il gaming di livello medio-alto.

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La dotazione di memoria lascia davvero pochi margini di lamentela: 12GB di RAM fisica, espandibili virtualmente fino a 24GB, e 512GB di storage interno. TCL qui non ha voluto scendere a compromessi e il risultato si nota nella pratica: passaggio istantaneo tra app, caricamenti inesistenti, possibilità di tenere decine di processi in background senza che il sistema senta il peso della memoria occupata. Niente slot microSD, è vero, ma con mezzo terabyte di spazio a disposizione si tratta di un’assenza che molti difficilmente percepiranno.

Nel gaming, i titoli più popolari come Call of Duty: Mobile o Asphalt 9 girano al massimo senza esitazioni, mentre prodotti più pesanti come Genshin Impact, richiedono di abbassare leggermente il livello grafico per mantenere framerate stabili. In contesti di gioco, lavora bene anche la dissipazione termica studiata da TCL che permette allo smartphone di non essere più che leggermente tiepido. Nell’uso quotidiano, il TCL NXTPAPER 60 Ultra privilegia la fluidità costante e l’assenza di micro-lag anche in situazioni pesanti, come split-screen tra videochiamata e app di note con la stylus attiva. Il generoso quantitativo di RAM è quello che rende possibile tutto ciò, unito ovviamente anche ad un software che ho trovato decisamente ben ottimizzato.

Sul fronte connettività, è impossibile non apprezzare il pacchetto completo: 5G, Wi-Fi 6E, NFC, Bluetooth 5.4, GPS a doppia banda con Galileo, Beidou e Glonass, ma soprattutto compatibilità con le eSIM sempre più diffuse nell’ultimo periodo, soprattutto tra i frequenti viaggiatori.

Software

Il lato software del TCL NXTPAPER 60 Ultra è progettato come un’estensione naturale della sua filosofia: proteggere la vista e migliorare la produttività. L’interfaccia, basata su Android 15 con personalizzazioni TCL, integra funzioni mirate a sfruttare al massimo il pannello NXTPAPER 4.0, tra queste spicca il NXTPAPER Key, il tasto fisico di cui vi ho accennato prima, che attiva al volo il Max Ink Mode: lo schermo assume un aspetto e-ink, la palette cromatica si ammorbidisce e le notifiche vengono sospese, creando un ambiente perfetto per la lettura prolungata o lo studio.

Le ottimizzazioni “eye-care” lavorano in background: sensori RGB e di luminosità regolano automaticamente la temperatura colore e il contrasto, adattandoli all’illuminazione ambientale; la modalità notturna riduce al minimo l’affaticamento visivo e preserva il ritmo circadiano, mentre la gestione anti-sfarfallio e il filtro luce blu agiscono senza alterare la resa cromatica.

TCL ha poi incluso un po’ di funzionalità AI, come AI Outline (che crea riassunti automatici dei capitoli dei libri che andiamo a leggere), AI Q&A per domande dirette sui testi e conversione in audiobook o podcast tramite sintesi vocale personalizzabile. Sul fronte creativo, l’app TCL Note e la stylus elettromagnetica offrono scrittura a bassa latenza con superficie “paper-like”, mentre gli strumenti di produttività includono Smart Voice Memo (registrazione, trascrizione e sintesi delle riunioni), traduzioni istantanee e sottotitoli live in più lingue.

Fotocamera

Il comparto fotografico del TCL NXTPAPER 60 Ultra si presenta anche lui come una piacevole sorpresa; la dotazione comprende due sensori principali da 50 megapixel, uno wide-angle con stabilizzazione ottica e un periscopico con zoom ottico 3x (fino a 100x in digitale). A completare il sistema, una fotocamera ultra-wide da 8 megapixel con FOV a 112° mentre sul fronte, la selfie camera è da 32 megapixel, capace di scatti nitidi e dettagliati anche in condizioni di luce non ottimali, grazie anche alla tecnologia MuseFilm Imaging sviluppata da TCL.

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Dal punto di vista tecnico, il sensore principale si distingue per una buona gestione della luce grazie ad un’apertura f/1.8 piuttosto ampia, che sul campo restituisce scatti che si contraddistinguono per i loro colori naturali, fedeli alla realtà, con un’ottima gamma dinamica e ricchi di dettagli sia nelle zone illuminate sia nelle ombre. La modalità notte funziona bene, migliorando la qualità in ambienti poco illuminati senza eccessive digitalizzazioni.

Lo zoom periscopico, pur con qualche limite rispetto ai flagship più costosi, è piuttosto efficace fino a 4x, un po’ meno se si è intenzionati ad andare oltre. Inaspettatamente mi sono trovato di fronte a scatti di qualità pressochè in ogni contesto, incluso quello selfie, dove con luci artificiali sono riuscito ad ottenere delle foto perfette, merito senza dubbio dell’elaborazione post-scatto che fa tutto il lavoro sporco in background. C’è da sottolineare, inoltre, che in questa fascia di prezzo è impossibile trovare altrove smartphone dotati di lenti periscopiche con queste qualità.

I video arrivano fino al 4K a 30fps, con stabilizzazione che mantiene una buona fluidità, ma non è questo l’aspetto che rende maggiormente giustizia al comparto fotografico dell’NXTPAPER 60 Ultra di TCL.

Autonomia

Il TCL NXTPAPER 60 Ultra è equipaggiato con una batteria capiente da 5200 mAh, una scelta che si allinea perfettamente con la sua vocazione all’uso prolungato, specialmente per la lettura e la produttività in mobilità. Questa capacità generosa garantisce senza problemi un’autonomia che supera la giornata intera anche in caso di utilizzo intenso, principalmente grazie anche all’efficienza del processore MediaTek Dimensity 7400 e al display NXTPAPER 4.0 che consuma meno energia rispetto agli schermi tradizionali lucidi, soprattutto quando si attivano modalità di lettura dedicate, che possono portare l’autonomia dello smartphone fino anche a 3 giorni interi.

Per quanto riguarda la ricarica, il dispositivo supporta una tecnologia rapida a 33W che consente di passare dallo zero al 50% in circa 30 minuti, e fino al 100% in poco più di un’ora e mezza.

Prezzo e considerazioni

Il TCL NXTPAPER 60 Ultra è uno smartphone che punta deciso a distinguersi in un mercato sempre più omologato, riuscendo nell’impresa di offrire qualcosa che oggi pochi rivali sanno proporre: la tutela della vista come valore aggiunto reale e tangibile nell’uso quotidiano. A tutto questo si aggiunge una dotazione hardware di buon livello, a partire dalla CPU fino alla RAM e alla batteria capiente. Non mancano alcuni limiti fisiologici, nei quali inserirei chiaramente in primis peso e dimensioni che non lo rendono lo smartphone più compatto in circolazione.

TCL offre diverse configurazioni che rispecchiano esigenze e soprattutto budget differenti: la versione top di gamma da 512GB, con Mag Case magnetico in confezione e il set modulare Mag Flip più stylus T-pen Magic (con relativa custodia), sarà proposta sul canale operatore a 549,90 euro, offrendo una dotazione completa che si avvicina a quella di un piccolo tablet.

Per chi invece vuole risparmiare e magari è meno interessato alle funzioni da “taccuino digitale”, la versione da 256GB, sempre con Mag Case incluso ma senza set modulare, arriverà sull’open market a 399,90 euro, lasciando poi agli accessori la possibilità di essere acquistati separatamente. Un prezzo giusto? Senza dubbio sì, viste le peculiarità che lo rendono unico, ma se non siete interessati al display opaco, potreste sicuramente valutare delle alternative.

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Nicola De Cillis
Smonta e fa a pezzetti cellulari e computer da quando aveva 7 anni; ad oggi coltiva ancora attivamente questa passione per il mondo digitale e collabora con GizChina ed altri blog nazionali.
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