In questi giorni è stato finalmente firmato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che prevede che tutti i monopattini elettrici siano muniti di un “targhino“. Il testo è atteso a breve nelle Gazzetta Ufficiale e da quel momento sarà possibile mettersi in regola richiedendone uno alla Motorizzazione Civile.
Tutte le regole per la targa dei monopattini elettrici in Italia
La riforma del Codice della Strada sta quindi per entrare in vigore anche per quanto riguarda i monopattini elettrici. La data non è stata ancora ufficializzata, ma molto presto per circolare con un monopattino a propulsione elettrica bisognerà apporre sul mezzo la targa personale, altrimenti si potrà incorrere in una multa. La targa non sarà legata al mezzo ma alla persona, in quanto i monopattini non sono dotati di numero di telaio. Di seguito tutte le informazioni sulla targa.
- La targa sarà legata al nome del proprietario e non al veicolo
- Contrassegno rettangolare (5×6 cm), con sei caratteri alfanumerici neri su fondo bianco riflettente, disposti su due righe
- Lettere da B a Z (escluse A, E, I, O, Q, U), numeri da 2 a 9 con simbolo della Repubblica e la sigla del ministero dell’Economia e delle Finanze
- Contrassegno adesivo, plastificato e non rimovibile, che dovrà essere applicato sul parafango posteriore o, se assente, sulla parte anteriore del piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 cm da terra.
- Prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile.
- Multa da 100€ a 400€ per chi circola senza.
Il targhino sarà obbligatorio, presumibilmente, dal momento in cui sarà possibile richiederne uno alla Motorizzazione Civile. La produzione da parte della Zecca dello Stato, tuttavia, inizierà 15 giorni dopo che il decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.