Era da un po’ che non si sentiva parlare di VIVO in via ufficiale sul mercato italiano, ed in effetti i nuovi smartphone della serie V40, nello specifico il VIVO V40 e il V40 Lite, lanciati qualche settimana fa in occasione della partita inaugurale di EURO 2024 in Germania, di cui VIVO è stata Sponsor ufficiale, segnano un ritorno sul mercato europeo, senza ricorrere a sotterfugi o store cinesi.
Io ho avuto la possibilità di provare il V40, smartphone da fascia media che si propone sul mercato al pubblico con un prezzo di 599 euro, a differenza dei 399 euro della versione Lite. Sarà un grande ritorno, o era meglio continuare ad acquistarli in Cina? Vi anticipo già, il potenziale c’è tutto.
Indice
ToggleRecensione VIVO V40
Design e Materiali
Il nuovo VIVO V40, all’apparenza, si presenta nel migliore dei modi, ma d’altronde è un biglietto da visita con il quale l’azienda si presenta da sempre sul mercato degli smartphone, e questo dispositivo non fa eccezione. Lui è realizzato completamente in plastica, ma è rifinito talmente bene che ho dovuto leggere la scheda tecnica che mi ha inviato l’ufficio stampa per notarlo, perchè altrimenti sono certo che mi sarebbe sfuggito. Anche la back cover, che sembra realizzata in vetro, è in realtà fatta di plastica con una bella finitura quasi setosa a tatto e soprattutto con una colorazione Nebula Purple davvero carina e per nulla scontata.
Il grip è eccellente, qui le dimensioni sono pari a 164.1 x 74.9 x 7.5mm e il peso è di soli 190 grammi, in più l’azienda ha optato per un design a bordi curvi sia sul fronte che sul retro, scelta discutibile per molti ma personalmente la reputo la mia preferita per l’usabilità di ogni giorno, senza spigoli o angoli difficili da raggiungere. Sul retro, poi, fa la sua comparsa un camera bump cilindrico, che racchiude le due lenti in collaborazione con ZEISS nella parte superiore, e il flash Aura Light nella parte inferiore, che approfondiremo tra poco. Non manca, naturalmente, la certificazione ad acqua e polvere IP68 che chiude perfettamente il cerchio.
Per il resto qui troviamo i due pulsanti volume a destra con il tasto power, e poi in basso il carrello SIM, microfono, connettore USB-C e speaker stereo con l’altro collocato nella parte superiore in corrispondenza della capsula auricolare.
Display
Il VIVO V40 è dotato di un display AMOLED da 6.78″ con risoluzione 1.5K, refresh rate fino 120Hz, non dinamico data l’assenza della tecnologia LTPO. La luminosità raggiunge un picco impressionante di 4500 nit in condizioni specifiche e con la riproduzione di contenuti in HDR10+, mentre nell’uso quotidiano si attesta intorno ai 1500 nit all’incirca, comunque sufficienti ad assicurare una buona visuale sotto la luce del sole.
Sono disponibili tre preset di colore che permettono di regolare la vividezza del display secondo le proprie preferenze, ma personalmente non ho sentito la necessità di variare nessuna impostazione in quanto la taratura di default è piuttosto buona per la fascia di mercato in cui si inserisce lo smartphone. Per il resto, vi dicevo, lo smartphone supporta l’HDR, utilizzabile in app come YouTube e Netflix senza problemi di compatibilità di alcun tipo, vista anche la presenza dei DRM Widevine L1. Il VIVO V40, inoltre, monta sotto lo schermo un efficiente sensore ottico per le impronte digitali che è affidabile e reattivo; io personalmente imposto sempre anche lo sblocco facciale per velocità, in questo caso seppur sia solo di tipo 2D, l’ho trovato velocissimo e comodo nell’uso di ogni giorno.
Unica nota dolente è il feedback vibrazione al tocco durante la digitazione, che mi sarei aspettato meno zanzarosa e più morbida, decisa: probabilmente VIVO è al corrente di questo “difettuccio”, motivo per cui lo smartphone viene fornito con vibrazione al tocco disabilitata di default.
Hardware e prestazioni
Il nuovo VIVO V40, come ogni buon medio di gamma di questa metà del 2024, è equipaggiato con lo Snapdragon 7 Gen 3, chipset già provato in molti altri dispositivi negli ultimi mesi e che ha sempre dimostrato la sua bontà. L’unico passo falso su questo modello è la presenza di memorie solamente UFS 2.2, un po’ sotto tono rispetto quello che è il prezzo di vendita di questo smartphone, dal quale mi sarei aspettato almeno delle memorie UFS 3.0; per il resto, comunque, i tagli di memoria disponibili sono i canonici 8/256GB e 12/512GB, con memorie RAM LPDDR4x.
Tralasciando alcuni dettagli come le memorie installate, che comunque nei test effettivi per certi versi mostrano valori simili ad alcune memorie UFS 3.0, il VIVO V40 durante l’uso quotidiano è sempre fluido e reattivo, come ormai la totalità degli smartphone sul mercato dalla fascia media a salire. Molto bene la gestione delle temperature del dispositivo che rimangono sempre sotto controllo, non superando mai i 36-39°C, anche in condizioni di uso intenso o durante le sessioni di benchmark più stressanti.
Il VIVO V40, poi, offre un’ottima connettività, con Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, 5G e supporto per eSIM fino ad un massimo di 8 profili installati. Bene la ricezione dello smartphone, e bene anche la qualità degli speaker presenti a bordo.
Software
Il VIVO V40 arriva in Italia con la FuntouchOS, un’interfaccia grafica completamente diversa dalla OriginOS che VIVO utilizza per i suoi smartphone destinati al mercato asiatico ma che spesso anche noi abbiamo provato nei vari smartphone importati dalla Cina. La FuntouchOS, ad ogni modo, si presenta con un’interfaccia utente semplice e intuitiva, con animazioni fluide e senza troppi appesantimenti inutili: c’è ampia possibilità di personalizzazione tra sfondi, icone, always-on display e soprattutto siderbar e finestre flottanti per il multitasking.
In generale VIVO, nonostante l’assenza da tempo sul mercato europeo, è riuscita a presentarsi con un dispositivo che assicura un ottimo bilanciamento tra prestazioni ed efficenza. L’unica nota dolente, è racchiusa negli anni di aggiornamento: VIVO V40 arriva con Android 14 a bordo, ma non si andrà oltre Android 16, visto che il brand ha assicurato e garantito solo due major update, oltre che 4 anni di patch di sicurezza.
Fotocamera
Ma la vera chiave di volta del nuovo VIVO V40 è senza dubbio racchiusa nel sistema fotografico, che VIVO ha pubblicizzato (giustamente, direi) a dovere, non solo sul packaging ma anche sulla scocca dello stesso dispositivo, con il marchio ZEISS ben in evidenza, sinonimo di eccellenza in campo di lenti fotografiche, e non solo. V40, ad ogni modo, è dotato di un sistema a tre fotocamere da 50MP ciascuna, tutte co-ingegnerizzate con ZEISS per offrire dei risultati superiori rispetto la media della fascia media, scusate il gioco di parole.
La lente principale gode di un sensore da 1,56 pollici con un’apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica; questa lente, così come quella grandangolare che differisce solo per l’apertura focale pari a f/2.0, gode di una serie di ottimizzazioni appositamente studiate da ZEISS soprattutto per la modalità ritratto. VIVO V40, infatti, è il primo smartphone della fascia media a supportare tre lunghezze focali differenti per i ritratti (24mm, 35mm e 50mm), il che semplifica la fase di scatto, che diventa ancora più interessante grazie ai 7 effetti ZEISS Bokeh, che offrono delle possibilità di personalizzazione in più dei ritratti, un po’ come fatto da HONOR nella serie 200, ma qui con ZEISS, secondo me, il livello è ancora più alto.
Ad ogni modo, l’esperienza di utilizzo complessiva della fotocamera di questo V40 è senz’altro positiva: in tutte gli scenari, soprattutto in buone condizioni di luce, garantisce dettagli nitidi e colori vividi. L’innovativo anello di luce posteriore Aura Light permette di migliorare in modo imponente la fotografia notturna, illuminando la scena con una luce regolabile sia in intensità che in temperatura per ottenere risultati ottimali. La fotocamera grandangolare, poi, con i suoi 50MP non passa sicuramente inosservata: in effetti durante l’utilizzo è sempre stata impeccabile in tutte le circostanze, da quelle più basilari con tanta luce di giorno, fino agli scenari più complessi di sera, dove riesce a tirare fuori risultati nettamente superiori rispetto alla concorrenza.
La fotocamera frontale, con obiettivo grandangolare (FOV 92°) e algoritmi anti-distorsione, assicura selfie di alta qualità, riducendo la distorsione del viso tipica delle lenti grandangolari: d’altronde si tratta anche qui di una lente da 50MP che non poteva che garantire delle performance di alto livello. La registrazione video in 4K raggiunge massimo i 30 fps, non offre la possibilità di switchare tra le varie lenti durante la registrazione, ma nel complesso la resa video non è alla pari di quella fotografica, ambito nel quale lui riesce decisamente meglio.
Autonomia
La batteria installata a bordo del nuovo VIVO V40 è un’unita da 5500 mAh, molto interessante la sua presenza in uno spessore così ridotto e in un peso così ben bilanciato. VIVO è riuscita ad ottenere questo risultato utilizzando per la prima volta la batteria BlueVolt V40, una batteria realizzata con materiale anodico al silicio-carbonio di seconda generazione, che ha permesso di ottenere un aumento di 900 mAh pur mantenendo uno spessore ridotto, al punto di essere lo smartphone con il rapporto migliore batteria/spessore. L’autonomia garantita da questa batteria è, ovviamente, molto buona: si raggiungono con facilità 6-7 ore di display attivo, e difficilmente anche con un utilizzo stressante, si fa fatica a non arrivare a sera.
Gli utenti più esigenti, ad ogni modo, avranno a disposizione anche la ricarica rapida fino a 80W che assicura tempi ridotti per la ricarica completa della batteria; manca, invece, il supporto alla ricarica wireless.
Prezzo e considerazioni
VIVO V40 arriva ufficialmente in Italia a 599 euro, seppur il verbo “arriva” potrebbe sembrare quasi fuorviante; al momento in cui sto scrivendo questa recensione il dispositivo è acquistabile soltanto presso due negozi online al suo prezzo di listino, ed uno di questi è lo store di WindTre con cui il brand ha un accordo per la commercializzazione, mentre Amazon lo propone a prezzi esorbitanti ben lontani dal prezzo di listino, per chissà quale ragione.
Questo è senz’altro un peccato, perchè questo VIVO V40 con cui l’azienda cinese è tornata sul mercato Europeo è uno smartphone davvero con gli attributi: ha un comparto fotografico capace di far tremare alcuni top di gamma, un software leggero e con una bella UI, un display dai bei colori, ed un design curato ed ottimizzato nei minimi dettagli.
Ad essere sinceri, forse, a 599 euro si potrebbe acquistare qualcosa di diverso: tanto per confrontare smartphone con la stessa piattaforma hardware, a 449 euro si può acquistare l’HONOR 200, a meno di 500 ormai si trova anche Motorola Edge 50 Ultra o anche lo stesso nuovissimo OnePlus Nord 4 a 499 euro con un hardware anche leggermente più pompato.
I motivi per cui preferire questo VIVO? Senz’altro il comparto fotografico: se vi interessa scattare delle belle foto, e non spendere uno stipendio, lui può essere la soluzione più adatta a voi.
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