Il settore dei robot aspirapolvere è uno di quelli che seguiamo con particolare attenzione da molto tempo. Abbiamo testato dispositivi di ogni tipo, sia con base di autosvuotamento che senza, dotati delle tecnologie più avanzate per la mappatura e il lavaggio dei pavimenti. Tra i brand che si sono distinti per l’innovazione tecnologica, Dreame occupa una posizione di rilievo. Il Dreame X40 Ultra, ad esempio, ha introdotto diverse novità, come i mop rotanti in grado di sollevarsi in caso di rilevamento di tappeti oppure con le spazzole laterali estensibili in presenza di angoli sporchi.
Questo prodotto di fascia alta si confronta direttamente con un altro leader del settore: il Roborock S8 MaxV Ultra. Entrambi i modelli sono dotati di funzionalità avanzate e presentano un prezzo importante, 1499 euro. Per aiutarvi a scegliere il robot aspirapolvere più adatto alle vostre esigenze, abbiamo deciso di metterli a confronto, fornendovi tutte le informazioni necessarie per una valutazione accurata.
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Dreame X40 Ultra Complete vs Roborock S8 MaxV Ultra: sfida tra i migliori robot del 2024
Design e materiali
Quando si parla di robot aspirapolvere e lavapavimenti, è raro trovare prodotti con un design distintivo o riconoscibile. La forma, i materiali e spesso anche le dimensioni sono dettate dalla natura stessa del dispositivo e delle sue funzionalità: se le basi integrano autosvuotamento, o soluzioni per il lavaggio dei mop, molto spesso sono più grandi rispetto ad altre più semplici, e viceversa. Tuttavia, tra il Dreame X40 Ultra e il Roborock S8 MaxV Ultra, esistono alcune differenze significative.
Iniziamo con l’aspetto più evidente: la base di autosvuotamento. Sebbene le basi di entrambi i robot aspirapolvere siano simili in termini di funzionalità, differiscono nel design. La base del Dreame X40 Ultra presenta un design più classico ed elegante, seppur risulti essere meno compatta rispetto quella del Roborock; le due basi, simili in termini di larghezza e profondità, differiscono in altezza (590mm del Dreame contro i 470mm del Roborock), ed il motivo è legato essenzialmente al fatto che i due prodotti utilizzano taniche di raccolta per acqua sporca e pulita con capienze nettamente differenti.
Dreame, infatti, ha puntato su due taniche da 4L ciascuna per l’acqua, oltre che un sacchetto per la polvere da ben 3.2L, a differenza di Roborock che invece ha adottato contenitori da 2.7L per i liquidi e solo 2.5L per il sacchetto della polvere. Per quanto le differenze possano sembrare minime, nell’ottica di utilizzo in case di grandi dimensioni, senza il nostro supporto continuo e costante, la scelta di Dreame è stata senz’altro più saggia.
Entrambe le basi, poi, utilizzano un sistema di autolavaggio delle spazzole oltre che di autosvuotamento; su tutti e due i modelli c’è la possibilità di lavaggio automatico con acqua calda, ma qui Dreame si porta in vantaggio con il lavaggio a 70° contro i 60°, minima differenza che però nel concreto si fa sentire. In più la stazione di svuotamento di Dreame possiede anche un sistema di pulizia della vaschetta inferiore che evita l’accumularsi dello sporco nella zona di lavaggio dei mop, difetto estremamente diffuso sulla totalità dei dispositivi più economici. Altra caratteristica esclusiva dell’X40 Ultra è la possibilità di sganciare in automatico i mop e di lasciarli fermi nella stazione se si ha la necessità di aspirare solamente e non lavare.
Per quanto riguarda il design dei robot in sè, esteticamente sono molto simili e anche a livello dimensionale non vi sono differenze. In merito alle tecnologie di mappatura, invece, ci sono delle differenze tra i due modelli: entrambi sono sì dotati della tipica torretta laser, ma adottano soluzioni diverse per ottenere risultati simili. Il Roborock S8 MaxV Ultra utilizza il sistema di navigazione PreciSense LiDAR, che gli consente di scansionare la casa mentre pulisce, evitando ostacoli in modo intelligente e automatico e, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale con Reactive AI 2.0, riesce a identificare decine di oggetti diversi, anche i più piccoli, per evitarli durante i percorsi di pulizia.
Dall’altra parte, il Dreame X40 Ultra sfrutta un sistema di navigazione molto simile, con un riconoscimento degli oggetti ugualmente ben funzionante, ma si distingue per la presenza di una telecamera RGB per il rilevamento intelligente dello sporco: nel concreto, ad esempio, se viene rilevata una macchia più scura o più chiara sul pavimento, come può essere il vino oppure il latte (due esempi di colore opposto), il robot di Dreame varia in automatico la quantità d’acqua da utilizzare e l’intensità della potenza dei suoi motori, cosi da garantire un risultato più efficace.
In più il Dreame X40 Ultra, oltra a riconoscere una vasta gamma di ostacoli, inclusi gli animali domestici, li memorizzerà sulla mappa e li segnalerà per le pulizie future, cosi da andare più spedito in caso di oggetti fissi nello stesso punto (ad esempio cavi, piante o oggetti simili). Quale scegliere tra i due? Probabilmente risponderei Dreame su quasi tutti gli aspetti, ad eccezione della stazione di autosvuotamento, che nel Roborock è decisamente più compatta e per chi ha poco spazio in casa potrebbe fare la differenze, d’altra parte però le taniche più grandi e il serbatoio del detergente più ampio sono due chicche non da poco.
Potenza d’aspirazione e qualità del lavaggio
Le differenze più significative tra Dreame X40 Ultra e Roborock S8 MaxV Ultra emergono quando si osservano i robot dal lato inferiore, caratteristiche che un po’ contraddistinguono l’animo dei due brand, che da sempre seguono due strade e filosofie differenti. Mi riferisco, ovviamente, agli accessori prescelti per il sistema di lavaggio del pavimento. Mentre il Dreame X40 Ultra è dotato di due mop rotanti, una spazzola laterale estensibile fino a 10mm per la pulizia degli angoli più il classico rullo di aspirazione centrale con sistema anti aggrovigliamento, il Roborock S8 MaxV Ultra, invece, arriva con un piccolo mop laterale per il lavaggio degli angoli, una spazzola laterale anche lei estensibile come il Dreame, e poi il panno centrale che ricopre l’intera superficie del robot.
Il sistema scelto da Roborock, per carità, è efficace, di qualità del lavaggio finale i due sistemi non possono competere, secondo me, perchè i mop hanno uno spessore maggiore e, quando bagnati, assicurano uno sfregamento migliore sulle superfici, soprattutto perchè ruotano e strofinano sulla superfice stessa, esercitando quindi anche un maggiore sforzo sulle varie zone.
Anche sul fronte numerico, a livello di potenza di aspirazione, i due dispositivi sono leggermente differenti: c’è Dreame X40 Ultra che arriva con un motore da 12.000Pa contro i 10.000Pa del Roborock, oltretutto anche più rumoroso durante l’utilizzo nonostante la potenza minore. Ad ogni modo, ad essere sinceri, non vi sono grosse differenze in termini di qualità dell’aspirazione, poichè entrambi si inseriscono in una fascia di mercato altissima dove, per assurdo, è impossibile lamentarsi di competenze “base” dopo aver speso 1500 euro; la vera differenza, tuttavia, la fa il lavaggio, e in questo il Dreame X40 Ultra si distingue nettamente, grazie anche alla presenza della tanica per il detersivo che va a supporto di un sistema di lavaggio, nel complesso, già superiore di suo.
Il Roborock S8 MaxV Ultra, infatti, impiega un mop tradizionale che vibra circa 4000 volte al minuto e si solleva (fino a 20mm, il doppio rispetto a Dreame) quando rileva un tappeto o quando la funzione lavaggio non è attiva. Questo sistema, però, è inferiore rispetto al doppio mop rotante del Dreame X40 Ultra, anche loro si possono sollevare di 10.5 mm, applicando una notevole forza verso il pavimento grazie alla tecnologia DuoScrub. Inoltre, come il suo predecessore, anche il nuovo X40 Ultra integra la tecnologia MopExtend: quando il robot rileva di essere lungo i bordi di una superficie, estende anche il mop destro, oltre la spazzola per la polvere, per garantire una pulizia completa.
Applicazione per smartphone
Quando si tratta di applicazioni di gestione, Dreame X40 Ultra e Roborock S8 MaxV Ultra sono praticamente equivalenti. Entrambi i modelli sono controllati tramite un’applicazione proprietaria, entrambe ben progettate. Tuttavia, l’app di Roborock potrebbe avere un leggero vantaggio in termini di “finiture e finezze”, con opzioni più chiare e funzionalità più facilmente accessibili.
Entrambe le app offrono una mappatura 3D della casa, permettono di programmare le pulizie, modificare le modalità di lavaggio e aspirazione, e gestire tutte le funzionalità tipiche di queste applicazioni. Tuttavia, l’app di Dreame si distingue per essere più ricca di funzionalità.
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Ad esempio, tramite l’app di Dreame è possibile attivare la modalità “Clean Genius”, che gestisce autonomamente il processo di pulizia grazie all’intelligenza artificiale. Questa modalità identifica le zone più sporche ed effettua passate multiple fino a ottenere una pulizia perfetta. Entrambi i dispositivi sono compatibili con i principali assistenti vocali attualmente in circolazione, oltre a essere compatibili con il sistema di “videosorveglianza” integrato che sfrutta la fotocamera installata a bordo di entrambi i robot.
Autonomia della batteria
In termini di batteria, il Dreame X40 Ultra è dotato di una batteria da 6400 mAh con ricarica rapida, mentre il Roborock S8 MaxV Ultra utilizza una batteria da 5200 mAh. La differenza di capacità è evidente, con un vantaggio numerico per il Dreame che non può passare inosservato; tuttavia, considerando la maggiore potenza di aspirazione del Dreame, l’autonomia dei due modelli risulta quasi equivalente, con dei risultati che portano solo lievemente in vantaggio l’X40 Ultra di Dreame.
Durante i miei test, per pulire un’area di circa 90 metri quadrati alla massima potenza di aspirazione e con il massimo utilizzo di acqua, il Dreame X40 Ultra ha consumato circa il 45% della batteria, mentre il Roborock S8 MaxV Ultra ha consumato poco più del 50%.
Prezzo di vendita e considerazioni
Altro fattore chiave nella decisione del prodotto più adatto a voi, senz’altro, è il prezzo di vendita: e se solitamente ci troviamo a disctuere di prodotti con differenze più marcate ed evidenti, su questi due dispositivi è stato un po’ più difficile snocciolare la questione, e lo sarà fino alla fine, perchè anche il prezzo è praticamente identico, 1499 euro, salvo promozioni eventuali reperibili online.
Due dispositivi di fascia altissima, entrambi dedicati ad utenti estremamente esigenti e soprattutto con un budget a disposizione piuttosto alto. Se dovessi necessariamente esprimere una preferenza personale, la mia scelta ricadrebbe sul Dreame X40 Ultra per svariate ragioni: la prima è senz’altro l’arrivo di Dreame in Italia ufficiale che azzera problemi di ogni tipo con garanzia e, teoricamente, reperibilità dei ricambi, ed il secondo grande motivo lo costituisce, senza dubbio, la capacità di lavaggio migliore rispetto al mop fisso di Roborock, che non ho mai particolarmente amato rispetto i mop rotanti.
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