Una cosa è certa: in questo inizio 2024 se c’è un settore tecnologico che sta avendo “nuova vita” è quello degli smartphone medio gamma, lo abbiamo visto con il POCO X6 Pro (qui la recensione), con il Nothing Phone (2a) (qui la recensione), due smartphone venduti a prezzi davvero molto interessanti che, tra l’altro, abbiamo anche confrontato. Insomma, i nuovi medio gamma del 2024 possono finalmente godere di comparti fotocamera molto più precisi, processori più potenti grazie a Mediatek e Qualcomm, e design che, seppure continuino ad utilizzare la plastica, si avvicinano sempre di più a quelli dei top di gamma.
E così, dopo l’arrivo di quasi tutti quelli che saranno i protagonisti di questo segmento del mercato 2024, arriva il turno del realme 12 Pro+ 5G, la nuova versione della fortunata serie del sub-brand di OPPO, che quest’anno si arricchisce soprattutto in un comparto: quello delle fotocamere.
E già, perché realme 12 Pro+ 5G è il primo smartphone della sua fascia di prezzo a vantare uno zoom periscopico 3x da 64 megapixel, una novità che farà piacere a molti ma che non arriva senza la necessità di scendere a compromessi: probabilmente per far spazio allo zoom periscopico, ad esempio, il brand ha dovuto abbandonare li sensore da 200 megapixel della fotocamera principale, a favore di un 50 megapixel molto più “umano”.
Indice
ToggleRecensione realme 12 Pro+ 5G: migliore fotocamera, migliori prestazioni
Videorecensione realme 12 Pro+ 5G
Design e materiali
Il design del realme 12 Pro+ 5G introduce poche novità rispetto al modello dell’anno scorso. Il camera bump è sempre circolare, sporge un bel po’, ma a mio avviso è molto più elegante e ricorda le linee degli orologi di lusso introdotte con l’OPPO Find N3 ed il OnePlus 12. Il resto dello smartphone rimane piuttosto invariato, la back cover è sempre in pelle vegana con delle rifiniture molto piacevoli alla vista, e la sua particolare morbidezza lo rende non solo molto piacevole al tatto, ma elimina il problema della scivolosità e delle impronte digitali.
Guardato anteriormente invece, realme 12 Pro+ 5G non si distingue dagli altri smartphone dell’azienda e, come al solito, utilizza un display curvo ai bordi che, però, quest’anno ha delle cornici leggermente più ottimizzate rispetto a quanto visto nella generazione precedente.
Ad ogni modo, che si ami o si odi questo tipo di design, più si va avanti nel tempo più realme migliora il grip ed il touch and feel dei suoi smartphone, e questo realme 12 Pro+ 5G ne é la prova: è leggero, ha un ottimo grip, quest’anno è certificato IP65 ed i materiali e il processo costruttivo sono di ottima qualità.
Inoltre, nella colorazione Submarine Blue che abbiamo in prova, realme 12 Pro+ 5G è a mio avviso lo smartphone più elegante della sua categoria. Se vogliamo proprio trovare il pelo nell’uovo, l’unico appunto lo farei sul sensore per le impronte digitali che, sia chiaro, è veloce e preciso, ma è posizionato troppo in basso ed in alcuni casi potrebbe essere difficile da raggiungere.
Display
Nessuna novità per quanto riguarda il display: realme 12 Pro+ 5G continua ad utilizzare lo stesso pannello OLED da 6.7” curvo a 120 Hz che abbiamo apprezzato nella generazione precedente. Ed è inutile ripeterci troppo: è un ottimo pannello, che supporta l’HDR10+, i 10 bit di colore, e che è caratterizzato da un PWM a 2160 Hz, ottimo per limitare la stanchezza degli occhi.
A dirla tutta, il brand non ci ha dato alcuna informazione circa il vetro che protegge lo schermo, ma ciò che ci è piaciuto sono le cornici sottili e il punch home della fotocamera frontale che è sensibilmente più piccolo rispetto alla media.
Nei nostri test, il pannello utilizzato nel realme 12 Pro+ 5G ha raggiunto una luminosità media di circa 500 nit in modalità manuale, e 807 Nit in modalità automatica quando esposto sotto la luce diretta del sole. In sostanza, quindi, non è tra i pannelli più luminosi del mercato, ma è perfettamente leggibile anche in condizioni di estrema luminosità ambientale.
Va detto però, che porta con sé tutti i limiti visti nella generazione precedente. Ad esempio, non può sfruttare l’HDR in applicazioni come Netflix, non supporta Dolby Vision, e non è di tipo LTPO. Questo vuol dire che potrà lavorare solo a 60 Hz o a 120 Hz, ed anche se dispone di una funzione di analisi automatica (che in base all’applicazione decide se impostare la frequenza di aggiornamento più veloce o meno), ho scoperto che molte applicazioni come il browser, quelle video come Netflix e le app di gestione dei documenti sono “limitate” a 60 Hz. Poco male però, perché nelle impostazioni si può scegliere di farlo lavorare sempre a 120 Hz, a discapito però della batteria.
Fotocamere
Avrete capito che è il settore delle fotocamere quello in cui realme 12 Pro+ 5G integra le maggiori novità rispetto alla generazione precedente. Perché è inutile girarci intorno: realme 12 Pro+ 5G è un cameraphone medio gamma, che punta tutto sulla fotocamera, nonché l’unico della sua categoria ad essere dotato di uno zoom periscopico. Ma andiamo con ordine.
La fotocamera principale non integra più il sensore da 200 megapixel che abbiamo visto nella generazione precedente, ma un sensore da 50 megapixel f/1.8 stabilizzato otticamente, l’ultra wide invece ha un sensore da 8 megapixel f/2.2 mentre la tele utilizza un 64 megapixel f/2.8 periscopico con fattore d’ingrandimento 3x anch’esso stabilizzato otticamente.
In condizioni di buona luminosità, la fotocamera principale riesce a scattare immagini piuttosto nitide e ricche di dettagli, con una buona gestione della gamma dinamica e una corretta gestione del rumore. Il contrasto è piuttosto marcato, così come la saturazione, il che potrebbe rendere piuttosto “cupi” alcuni scatti realizzati in particolari condizioni di luce.
Con buona luce ci ha piuttosto soddisfatto anche lo zoom periscopico 3x, che è accompagnato da una buona elaborazione del software e che è in grado di produrre immagini molto coerenti con quelle realizzate dalla fotocamera principale, quindi chiare e dettagliate.
E, strano ma vero, nonostante sia la stessa della generazione precedente, nel realme 12 Pro+ 5G ci ha convinti anche la fotocamera ultra-wide. Ammetto il mio scetticismo quando ho visto che continuava ad utilizzare un sensore da 8 megapixel ma, tutto sommato, in condizioni di buona luminosità anche questa ottica è in grado di regalare scatti godibili per la stragrande maggioranza delle persone. Anche se, il limite degli 8 megapixel rimane.
Di notte le cose cambiano parecchio, ma non per la fotocamera principale che è comunque in grado di realizzare immagini con una buona gamma dinamica, ricche di dettagli, nitide e con una buona gestione del rumore.
Lo zoom periscopico però, cambia faccia e diventa piuttosto incoerente in base alle condizioni di scatto. In alcuni casi è in grado di realizzare immagini piuttosto buone, in altri invece gli scatti realizzati sono quasi sfocati ed hanno un rumore piuttosto presente, soprattutto quando si scattano in condizioni di estremo buio, in cui risultano poco luminosi. Ed è lo stesso per la fotocamera ultra-wide, che di certo non spicca in dettagli e nitidezza in condizioni di scarsa luminosità.
Insomma, in condizioni di buona luminosità tutte e tre le fotocamere del realme 12 Pro+ 5G sono più che godibili, ma quando cala la notte il mio consiglio è quello di utilizzare solo la principale. Nella media la fotocamera frontale da 32 megapixel f/2.4, che realizza scatti dai colori tenui, con poca nitidezza, ma ricchi di dettagli anche se caratterizzati da una leggera quantità di rumore.
Così così i video, che possono essere registrati in 4K a 30 fps con la fotocamera principale e lo zoom periscopico, mentre con l’ultra-wide possono essere registrati addirittura a 1080p a 30 fps. Insomma, realme 12 Pro+ 5G non è uno smartphone che punta ai video, poco ma sicuro.
Hardware e prestazioni
realme 12 Pro+ 5G è animato da un Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2, un SoC realizzato a 4 nm, che è affiancato da 8 o 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 e 256 Gb o 512 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1. E se avete avuto modo di provare la generazione precedente, che era animata da un SoC Mediatek, di sicuro utilizzando il nuovo smartphone di realme noterete differenze in termini di prestazioni ed utilizzo.
Insomma, nell’uso di ogni giorno realme 12 Pro+ 5G va più che bene, al pari quasi di smartphone di fascia più alta, seppur sporadicamente non manchino dei micro-lag nell’interfaccia che ho fatto fatica a spiegarmi.
E queste buone prestazioni le abbiamo notate anche nei nostri test, in cui seppur non sia il primo della classe il nuovo smartphone del brand si è piazzato con punteggi più che sufficienti per la stragrande maggioranza delle persone, con una buona stabilità di sistema ed un’ottima gestione delle temperature che non portano mai a problemi di thermal throttling e lasciano stabili le prestazioni dei vari core di sistema.
L’audio in capsula è buono, la ricezione alla rete cellulare è nella media ed è in grado di connettersi alle reti WiFi 6 ma non a quelle WiFi 6e. Anche in questa generazione non è presente l’ingresso da 3.5mm per le cuffie cablate, buono l’audio stereofonico che riproduce suoni piuttosto equilibrati senza la predominanza delle frequenze alte e medie.
Software
realme 12 Pro+ 5G arriva out-of-the-box animato da Android 14 personalizzato dalla Realme UI 5.0. L’interfaccia grafica del brand che, in sostanza, è praticamente identica alla Color OS 14 di OPPO e la OxygenOS 14 di OnePlus. Il brand inoltre, garantisce 3 anni di major update di Android e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza.
Ad ogni modo non starò quindi a ripetermi sulle funzioni dell’OS, visto che di questa interfaccia grafica ne abbiamo parlato parecchio, ma piuttosto è importante che faccia una precisazione: anche quest’anno lo smartphone di realme arriva con troppi bloatware installati, tra cui alcuni giochi di dubbia provenienza e l’app Temu, e perderete almeno un 15 minuti per eliminarle tutte.
Batteria e ricarica
realme 12 Pro+ 5G arriva poi dotato di una batteria da 5000 mAh ma, grazie al SoC di Qualcomm, nei nostri test è risultato più ottimizzato rispetto alla generazione precedente. Nei miei test, utilizzando lo smartphone senza preoccuparmi del consumo energetico, sono riuscito a sfiorare le 7 ore di display acceso, impostandolo a 120 Hz fissi.
Il settore in cui è stato fatto un passo indietro rispetto alla generazione precedente è quello della ricarica. realme 12 Pro+ 5G abbandona la ricarica veloce a 100w introdotta con la versione dell’anno scorso, e si accontenta di una 67w che seppure è sempre veloce, garantisce prestazioni chiaramente inferiori rispetto allo smartphone del 2023.
Prezzo e considerazioni
realme 12 Pro+ 5G è disponibile in Italia in due versioni: quella da 8/256 ha un prezzo di 499.99 euro, mentre quella 12/512 costa 549.99 euro. Tramite il box in basso però, potrete acquistarle entrambe in sconto usufruendo di una promo lancio che abbassa i prezzi rispettivamente a 399.99 euro e 499.99 euro. Cifre piuttosto in linea, per uno smartphone in cui la cura dei dettagli la fanno da padrona, nonché l’unico della categoria ad essere dotato di uno zoom periscopico ed uno dei pochi ad essere certificato IP65.
Il punto però, è che il nuovo smartphone del brand entra in un mercato pieno zeppo di concorrenti agguerritissimi: basti pensare al POCO X6 Pro, al Nothing Phone (2a) o al Motorola Edge 40. Ed è inutile girarci intorno: oltre alla questione design e fotocamere, realme 12 Pro+ 5G è in linea con il suo prezzo ed in realtà non offre quella “killer feature” che ci si aspetterebbe da un prodotto realizzato così bene.
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