Diciamola tutta, quando pensiamo ai monitor portatili, in genere ci vengono in mente prodotti come l’Intehill Studio Display (qui la recensione) o l’Arzopa 13.3 (qui la recensione), insomma prodotti con una diagonale non superiore ai 15”. Ed il motivo è semplice: questa tipologia di monitor è leggera, facilmente gestibile in movimento, si connette e si alimenta solo con un cavo USB-C ed è poco più grande di un tablet. Per questo, quando mi è stato proposto di provare l’Asus ZenScreen MB249C da 24” la mia curiosità si è accesa improvvisamente e mi sono chiesto: “che senso ha un monitor portatile così grande?#8221;.
Con una diagonale di 23.8 pollici ed una risoluzione FullHD, l’Asus ZenScreen MB249C non è di certo tra i più risoluti del mercato, ma questa “carenza” viene bilanciata da una portabilità che non avevo mai visto in un dispositivo del genere: lo si può appoggiare su una scrivania grazie allo stand integrato, lo si può appendere al muro, oppure lo si può fissare utilizzando un supporto verticale che, tra l’altro, è incluso nella confezione.
Tutti scenari molto dinamici, è vero. Ma vale la pena rinunciare ad una risoluzione maggiore, per avere questa “portabilità”?
Indice
ToggleRecensione Asus ZenScreen: monitor portatile USB-C da 24”
Design e materiali
Appena lo si estrae dalla confezione che, dati gli accessori in dotazione, è piuttosto grande e pesante nonostante le dimensioni ridotte del monitor, subito si percepisce la natura portatile dell’Asus ZenScreen MB249C. Il monitor è realizzato in policarbonato di ottima qualità ed il telaio è caratterizzato da una trama lungo tutto il pannello posteriore. Gli speaker posteriori sono diretti verso il retro del dispositivo e nella zona inferiore frontale è presente una striscia in plastica trasparente sotto la quale sono stati posizionati dei gommini per aumentare il grip quando lo si appoggia su una scrivania.
Posteriormente, poi, è stato inserito uno stand che è possibile ruotare a diverse angolazioni (che possono variare da 0 a 60 gradi): ed è questa una delle soluzioni di utilizzo di questo monitor, nonché quella che mi è piaciuta di più. I tasti di controllo sono stati posizionati lungo il bordo destro del monitor e sono ben accessibili è molto semplici da utilizzare per navigare nell’OSD.
Ciò che non mi ha fatto impazzire è il posizionamento sul bordo sinistro di tutte le porte. Certo, è presente una porta USB-C 60w power delivery, una porta HDMI di dimensioni standard, un jack per le cuffie e l’ingresso per l’alimentatore ma, andando a collegare i cavi, l’effetto non è dei migliori: avrei preferito che tutti gli ingressi fossero stati posteriori, perché le connessioni laterali vanno ad inficiare molto negativamente sul cable management.
E proprio per quanto riguarda l’alimentatore, è importante che vi ricordiate una cosa: date le dimensioni del pannello non solo l’alimentatore è di tipo standard, grande e pesante, ma l’Asus ZenScreen MB249C non viene alimentato tramite USB-C come tutti gli altri monitor portatili anzi, in realtà quando è connesso ad un computer tramite il cavo USB è in grado di ricaricarlo (con il limite del 60w).
Come già detto inoltre, nella confezione non esce un supporto da scrivania di tipo tradizionale: l’Asus ZenScreen MB249C è dotato di un supporto verticale da fissare alla scrivania che è sì una soluzione elegante per ottimizzare gli spazi, ma che personalmente non ho avuto modo di provare perché necessità di un po’ di spazio libero prima dei bordi della stessa. Ma è comunque un bel tocco di stile.
Caratteristiche tecniche
Il monitor portatile Asus ZenScreen MB249C utilizza un pannello IPS da 23.8” con una risoluzione di 1920×1080. E sebbene per la maggior parte degli utenti il FullHD potrebbe essere più che sufficiente, va detto che su una diagonale di queste dimensioni tende molto a limitare la densità di pixel per pollice. Vedete, quando abbiamo parlato di monitor portatili FullHD, non ci siamo mai lamentati della risoluzione proprio perché, dato il pannello di massimo 14 pollici, la qualità dell’immagine è sempre risultata ben definita: con l’Asus ZenScreen MB249C le cose cambiano, perché mettendo a rapporto le sue caratteristiche arriviamo ad una densità di pixel per pollice di 92.56 ppi.
In tutta sostanza, quando si utilizza da vicino, le immagini dell’Asus ZenScreen MB249C appaiono piuttosto sgranate, e per iniziare a vedere scomparire questo fastidioso effetto sarà necessario allontanarsi di qualche centimetro. Ed è davvero un peccato, perché questo effetto “frastagliato” si nota addirittura sul puntatore del mouse.
Così così anche gli speaker integrati. Certo, da un monitor di questa categoria non si può pretendere un audio Dolby Atmos, ma i due altoparlanti da 1 watt non sono in grado di garantire una buona potenza di riproduzione, per non parlare del bilanciamento delle frequenze: in sostanza, le uniche frequenze che verranno riprodotte sono quelle medie.
Insomma, sono altoparlanti di certo non pensati per l’intrattenimento, che fanno un buon lavoro qualora si utilizzasse il monitor per effettuare videoconferenze o se si utilizzasse il computer a cui è collegato il monitor in modo “ordinario”.
Qualità video e funzionalità
Detto questo però, considerando la leggerezza del monitor (che pesa poco più di 2.5 Kg) e la sua portabilità, la buona notizia è che il pannello utilizzato nell’Asus ZenScreen MB249C è davvero molto luminoso ed è stato in grado di superare i 220 nit di picco nei nostri test. Buona anche l’idea di utilizzare una finitura opaca che riesce a gestire molto bene i riflessi e niente male la gamma dei colori che abbiamo rilevato: nelle nostre prove, l’Asus ZenScreen MB249C ha raggiunto l’85% della gamma DCI-P3 ed il 122% della gamma sRGB.
Ad ogni modo, va da sé che stiamo parlando di un monitor che strizza l’occhio alla produttività ed un po’ meno al gaming e l’intrattenimento. Data la natura del pannello, qualora si andassero a vedere video con molte aree scure si noteranno neri non estremamente profondi, ma una buona saturazione ed una buona riproduzione dei dettagli: sia chiaro, in condizioni di portabilità si tratta di prestazioni più che accettabili, ma diciamo che l’Asus ZenScreen MB249C non sarebbe la mia prima scelta qualora dovessi utilizzarlo per una configurazione fissa.
D’altro canto, l’Asus ZenScreen MB249C è un ottima alternativa per il lavoro da ufficio (ed è per questi casi uso che immagino una persona lo acquisterebbe) e, qualora si dovesse lavorare su fogli di calcolo Excel, ritoccare o presentare PowerPoint, o semplicemente gestire un database, questo monitor darebbe il meglio di sé. Tuttavia data la diagonale mi sarebbe piaciuto vedere utilizzato un pannello più risoluto.
Tutto lo schermo poi è gestito da un ottimo OSD nel quale si navigherà tramite i pulsanti fisici laterali, che permettono una perfetta gestione di tutte le funzionalità. Si tratta di un menu ben riuscito, facile da interpretare anche dalle persone meno esperte e che permette anche l’attivazione dell’AMD FreeSync ed una veloce gestione di tutte le impostazioni dell’immagine. Dato lo spazio disponibile avrei preferito che il brand avesse integrato un joystick nella parte posteriore del dispositivo, ma è indubbio che anche con i tasti laterali lo scorrimento è più che confortevole.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo dell’Asus ZenScreen MB249C è di 495,38 euro su Amazon. E sì, è un prezzo che deve essere ben interpretato per riuscire a giungere ad una conclusione sennata. Considerando il prezzo medio dei monitor portatili, si potrebbe pensare che si tratta di un display piuttosto costoso, ma la cifra va paragonata a diverse caratteristiche. In primis la dotazione in confezione dello stand verticale metallico, e poi il lavoro fatto dal brand per garantire portabilità e leggerezza nonostante una diagonale non proprio adatta a questo particolare segmento del mercato.
Certo, le dimensioni dell’alimentatore (che va utilizzato in ogni caso uso), ed il posizionamento delle porte lateralmente rendono un po’ meno comoda l’esperienza utente in mobilità ma, per chi ha davvero bisogno di una soluzione del genere, l’Asus ZenScreen MB249C potrebbe essere la scelta migliore.
L’unico vero neo di questo prodotto è la risoluzione del pannello: con 24” ed immaginando soprattutto un utilizzo d’ufficio, quindi ricco di numeri e testi, mi sarebbe piaciuto che il brand avesse pensato ad una soluzione in grado di aumentare drasticamente la densità di pixel per pollice.
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