Le scrivanie motorizzate ad altezza variabile, sono di gran moda negli ultimi periodi. In realtà, sin dal primo lockdown, le persone hanno iniziato a sensibilizzarsi molto di più sulla propria postura al computer, non solo cercando soluzioni con le quali poter lavorare anche in piedi, ma magari associandole a tapis roulant da casa, con i quali magari passeggiare mentre si è al computer. È una cosa che personalmente non sono mai riuscito a fare ma, fidatevi di me, le persone che utilizzano soluzioni del genere sono tante.
Come sono ormai altrettanto numerosi i modelli tra cui scegliere quando si vuole acquistare una scrivania di questo genere, ma quando Flexispot ci ha contattati per testare la sua Standing Desk Pro E7, mi si è accesa una lampadina soprattutto per le ottime recensioni positive che il brand ha raccolto negli anni.
E non mi sono sbagliato: stiamo parlando di una scrivania ad altezza variabile che fa della solidità e della qualità dei materiali i suoi punti forti, è in grado di supportare fino a 125 Kg ed è di tipo modulare, ma a questo ci arriviamo a breve.
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Recensione Flexispot Standing Desk Pro E7: scrivania regolabile elettrica per lavorare in piedi
Assemblaggio
Qualora si dovesse scegliere di acquistare la Flexispot E7 dotata del piano d’appoggio (perché sì, si può anche acquistare solo la struttura motorizzata), il prodotto sarà consegnato in due confezioni separate. Ed anche se alcuni potrebbero pensare che la più pesante sia proprio quella relativa al piano, in realtà è la scatola che contiene tutta la struttura da assemblare che pesa di più: quindi non fatevi ingannare dalle dimensioni, soprattutto quando andrete a trasportare le confezioni nel luogo in cui la andrete ad assemblare.
Tutto sommato però, l’assemblaggio è piuttosto semplice, purché lo si porti avanti con uno schema mentale preciso, seguendo alla lettera il manuale di istruzioni che arriva a corredo. In buona sostanza, la prima cosa da fare è assemblare il telaio orizzontale, che è di tipo telescopico ed ha una lunghezza variabile tra 110 e 190 cm.
Assemblato il telaio andranno collegati i due piedi motorizzati (che sono i componenti più pesanti di tutta la scrivania) che, oltre al motore, integrano nella propria struttura anche i controller elettronici.
Grazie alla possibilità di poter allungare la struttura, la si potrà fissare su un piano di lavoro dimensioni che possono variare tra 120 e 210 cm di lunghezza e tra 60 e 80 cm in larghezza. E questa è una cosa comodissima, soprattutto considerando la possibilità di arricchire la Flexispot E7 con tutta una serie di accessori o piani di lavoro dei quali vi parlerò a breve.
Ad ogni modo, una volta assemblata tutta la struttura, bisognerà semplicemente fissarla al proprio piano di lavoro, per poi fissare il controller touch con cui si potrà di fatto l’altezza della scrivania e connettere tutti i cavi a seconda dei colori presenti sui plug e sugli ingressi nel controller.
Insomma, montare la Flexispot E7 richiederà poco più di 30 minuti ed è un’operazione che effettivamente si può portare a termine anche da soli, ma il mio consiglio è sempre quello di farsi dare una mano, soprattutto perché una volta montata bisognerà “ruotarla” per posizionarla nel giusto verso.
Caratteristiche tecniche
Prima di parlare di design e materiali (perché, come vedremo, la scelta è davvero ampia), è importante fare un veloce recap sulle caratteristiche tecniche dei motori e della struttura. I motori che regolano l’altezza sono due, e nonostante siano tra i più silenziosi che abbiamo potuto provare (emettono un rumore inferiore ai 50 dB), in realtà sono in grado di supportare un peso massimo di 125 Kg ed un consumo molto ridotto: in standby l’assorbimento è inferiore ai 0.5w.
Ogni motore e collegato ad una gamba di tipo telescopico che, a sua volta, integra 3 colonne di sollevamento incastrate l’una nell’altra, che possono essere regolate con un’altezza minima di 58 centimetri ed un’altezza massima di 123 cm con una velocità di regolazione di 38 mm/s.
Il meccanismo di regolazione dell’altezza inoltre, integra un sistema di sicurezza grazie al quale, qualora dovesse essere rilevato un urto o un ostacolo in fase di regolazione, i motori si bloccherebbero istantaneamente. Inoltre, sul controller touch, è possibile attivare un’ulteriore sistema di sicurezza, che bloccherebbe la possibilità di regolare l’altezza: ed è una cosa comodissima soprattutto se in casa ci sono bambini.
Ad ogni modo, stiamo parlando parlando di una struttura solidissima, che rende la Flexispot E7 molto stabile anche alle sollecitazioni più forti anche grazie a due piedi molto larghi.
Design e materiali e utilizzo
In quanto a design e materiali, è importante una doverosa premessa: la Flexispot E7 è uno dei modelli più personalizzabili che abbiamo provato e no, quella che abbiamo ricevuto in prova non è l’unica opzione “stilistica” che si avrà a disposizione in fase d’acquisto. In realtà, quando si andrà a comprare la scrivania tramite il sito ufficiale, la si potrà personalizzare in base a tantissimi fattori.
Si può scegliere tra due opzioni relative all’altezza del telaio e 3 relative alla sua colorazione. Le opzioni relative alla tipologia e ai materiali del piano di lavoro sono ben 12, ed è possibile anche decidere di acquistare un piano curvo invece di quello standard rettangolare.
Ma non finisce qui: si può personalizzare la Flexispot E7 anche con un passacavi per migliorare il cable management, oppure decidere di installarci una lamiera personalizzata, un cassetto, un supporto per uno o due monitor, un porta CPU e tre diverse guaine per l’organizzazione dei cavi.
Insomma, capirete che le possibilità sono tantissime.
Tornando alla configurazione che abbiamo ricevuto in prova, è quella che sul sito potete acquistare selezionando il piano d’appoggio di tipo “marrone” curvo. È grande 140×70 cm e arrivati a questo punto permettetemi di darvi un consiglio: soprattutto se userete spesso la scrivania mentre siete in piedi, la scelta di un piano d’appoggio curvo è quasi obbligata e non solo per via del piccolo incavo al centro di uno dei lati della superficie, ma soprattutto per la sagomatura di tutti i bordi.
Grazie a questa sagomatura infatti, eviterete che dopo lunghi periodi di utilizzo gli spigoli vivi del piano possano darvi fastidio alle braccia, e lavorare in questa posizione sarà decisamente più comodo.
Il controller per l’altezza è universale per tutte le configurazioni, si può montare o a destra o a sinistra, ed oltre alla regolazione libera permette di memorizzare tre altezze che sarà possibile attivare con un unico tocco sulla superficie touch. In uno dei due lati inoltre, integra una porta USB di tipo A, con la quale sarà possibile ricaricare uno smartphone o un qualsiasi dispositivo che utilizza questa tecnologia.
Ciò che non mi ha fatto impazzire di questo modello però è il cable management, e mi spiego meglio: la configurazione che abbiamo ricevuto in prova includeva una sezione in alluminio da montare sotto la struttura a doppia trave (quella allungabile sulla quale va appoggiato il piano, per intenderci), che copre sì tutta la zona in cui sono presenti i controller, ma che lascia comunque senza alcun cable management il cavo di alimentazione.
Sarà forse chiedere troppo, ma in una scrivania del genere io preferirei una soluzione un po’ diversa, in cui magari è possibile collegare il cavo di alimentazione non alla struttura superiore, ma ad uno dei due piedi, quindi inferiormente. In questo modo, si risolverebbe il problema del cavo “volante”, anche perché oltre al “tappo” in alluminio con cui coprire la trave, la Flexispot E7 non integra alcun sistema di cable management.
Qualora sulla scrivania si collegasse un monitor, un computer, una lampada, degli speaker e così via, i cavi si potranno infilare nei fori presenti nel piano di lavoro, ma rimarrebbero totalmente liberi inferiormente. Ok, si può acquistare come accessorio una guaina proprio pensata per questo scopo, ma a mio parere sarebbe stato più logico inserirla come accessorio di serie, e non costringere gli utenti a spendere altri soldi per risolvere il problema.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita della sola struttura della Flexispot E7 è di 469,99 euro, mentre qualora vogliate acquistarla con lo stesso piano di lavoro che abbiamo ricevuto in prova, la cifra aumenterebbe a 699,98 euro. Quindi sì, non è di certo una scrivania regolabile in altezza economica, questo è vero. Ma la qualità si paga. Inoltre tramite una pagina dedicata (che trovate qui) si potrà accedere ad una serie di sconti messi a disposizione dal brand per le promozioni natalizie.
Nonostante il problema relativo alla gestione dei cavi, Flexispot E7 mi è piaciuta molto. È una scrivania elettrica molto solida, super regolabile e ricca di funzionalità. Insomma, a mio parere vale la pena spendere qualche euro in più, soprattutto per un prodotto con il quale si avrà a che fare almeno 6/8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana.
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