Negli ultimi giorni non si fa che parlare della questione della cybersicurezza fornita da Kaspersky, sistema di antivirus russo utilizzato dalle alte istituzioni in Italia e non solo. Con l’escalation nata dalla guerra in Ucraina e l’inasprirsi dei rapporti internazionali, bisogna capire quali scenari potrebbe comportare per il nostro paese.
L’Italia può fidarsi di Kaspersky? L’azienda nega legami con il governo russo
Come nasce la problematica di Kaspersky, soprattutto per il nostro paese? Tutto ha principio per via del fatto che tutti i siti istituzionali italiani si affidano all’antivirus russo per la sicurezza cybernetica. Per fare un esempio, si va da Palazzo Chigi fino ai Carabinieri. Di conseguenza, ogni giorno, questo software si collega a server siti a Mosca al fine di scambiare dati e scaricare quelli che possono essere aggiornamenti.
Il governo si interroga: quali rischi per l’Italia con Kaspersky?
Questo ha sollevato quindi una questione che ha portato al deposito di un’interrogazione parlamentare a risposta scritta da parte del deputato Paolo Nicolò Romano, che chiede quindi quali potrebbero essere i rischi sull’utilizzo di Kaspersky in Italia. Attualmente però, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) non ha dato una risposta in merito.
Kaspersky nega rapporti con Putin
E dunque, come si è espressa invece la stessa Kaspersky? L’azienda deve difendersi dalle accuse che vedono il suo fondatore, Eugene Kaspersky appunto, molto vicino all’Amministrazione Putin, negando tutto quello di cui è accusata, cioè di avere legami con il governo russo, anche perché la sede principale è, dal 2017, in Israele mentre i laboratori sono nel Regno Unito.
Ma perché è sotto esame l’antivirus russo? Si riflette molto sul fatto che, nel caso la Russia volesse mai attaccare l’Occidente, ci sarebbe un canale pronto per essere utilizzato: stiamo parlando proprio di Kaspersky, che di norma dovrebbe essere il software anti-malware atto a difendere i siti da un attacco cybernetico.
Insomma, detto in maniera semplice, si teme in maniera importante per tutte le nostre istituzioni in Italia, che però pare si sentano in una botte di ferro, come conferma anche la certificazione MISE ottenuta da Kaspersky a gennaio 2022. Che le ultime vicissitudini possano cambiare le carte in tavola?
La Ferrari rimuove Kaspersky dai suoi sponsor ma resta partner
Dalla Politica allo Sport, in Italia c’è un’altra entità ingombrante che per anni ha avuto l’antivirus come sponsor, cioè la Scuderia Ferrari, che negli ultimi giorni ha effettivamente rimosso Kaspersky dalle sue divise, ma la collaborazione resta in piedi e bisognerà capire ora come continuerà il rapporto.
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