Se c’è un prodotto che ha reso celebre Xiaomi, queste sono le smart TV, adesso ancora più complete con il lancio del servizio Xiaomi Mi TV+. Da quando si è diffuso il concetto di fruizione multimediale senza antenna, sempre più produttori hanno creato le proprie piattaforme per portare i canali TV su internet. Sono ormai lontani i tempi in cui l’unico modo per guardare la TV era affidarsi alla rete televisiva nazionale. Dopo l’avvento della parabola, adesso è il web a farla da padrona e questo lo sa bene Xiaomi, che ha nel proprio pedigree l’essere nata come “internet company”.
Xiaomi porta i canali TV gratuiti sulla nuova piattaforma Xiaomi Mi TV+
Ecco, quindi, che nasce Xiaomi Mi TV+, quello che potremmo definire un diretto rivale di altri servizi similari come Samsung TV Plus, LG Channels e Rakuten TV. Se avete una smart TV targata Samsung o LG, vi sarete senz’altro accorti della loro esistenza: piattaforme web ma che consentono di avere canali TV gratuiti direttamente sul proprio schermo. Ed è proprio così che funziona il nuovo servizio di Xiaomi, attualmente in fase di test con 63 canali, senza bisogno di registrazione o abbonamento. I canali sono divisi per Notizie, Lifestyle, Sport, Intrattenimento, Commedia, Scienza, Cinema, Crime e Più popolari. Fra essi ci sono canali come Bloomberg TV, Motorvision, FashionTV, Space Channel, ESTV, MMATV, GoTraveler e Tastemade, ma sono destinati ad aumentare nel tempo. C’è anche un’apposita guida televisiva per sapere quali programmi andranno in onda nelle ore successive, ma niente contenuti on demand.
Ovviamente per poterne usufruire sarà necessario avere nel proprio salotto una Xiaomi Mi TV, dato che Mi TV+ sarà integrato all’interno della MIUI for TV. A regola, quindi, non sarà presente sui modelli dotati di Android TV, quindi nemmeno sulla Xiaomi Mi TV Stick (compreso il nuovo modello 4K).
Stando alle prime informazioni ufficiali, Xiaomi Mi TV+ sarà disponibile dal 2022 in Spagna, cioè il paese europeo dove l’azienda ha attecchito maggiormente e dove registra le vendite più alte. Non è chiaro se il servizio verrà esteso anche al resto dell’Europa, Italia compresa, ma è abbastanza probabile: non appena ne sapremo di più, aggiorneremo l’articolo.