Dopo Moto G10 e Moto G30, Motorola alza l’asticella della sua serie G con Moto G50 e Moto G100. E se sul primo non ha sulle spalle una grande “responsabilità”, non possiamo dire lo stesso per il più potente della famiglia. Il Motorola Moto G100 è in realtà non è solo una grande occasione per il marchio, ma è anche un azzardo. E il motivo è semplice: è uno dei primi smartphone del mercato ad essere animato da un Qualcomm Snapdragon 870, ed oltre ad essere il Moto G più potente di sempre, è il primo dispositivo che va un po’ in contraddizione con la filosofia della serie a cui appartiene: la convenienza.
Il che, a sua volta, significherebbe mettersi in competizione con dispositivi di fascia media che sfiorano quella dei top di gamma. E soprattutto nel 2021 è un mercato estremamente competitivo, pieno zeppo di alternative e di dispositivi di ottima qualità venduti a prezzi più “umani” degli ultra-premium phone. Insomma, il nuovo Motorola Moto G100 è uno smartphone incentrato sull’azzardo e sul cambiamento, ma riuscirà l’azienda di Lenovo a reggere il peso della concorrenza?
Indice
Toggle
Recensione Motorola Moto G100
Contenuto della confezione
La confezione del Motorola Moto G100 è molto ricca. Al suo interno, oltre allo smartphone ed una cover in silicone trasparente, troviamo un cavo USB-A/USB-C, un alimentatore per la ricarica a 20w, un paio di auricolari con jack da 3,5 millimetri ed un cavo USB-C/HDMI in grado di garantire un’immagine 4K a 60Hz. Ed è proprio questo l’accessorio più particolare che accompagna lo smartphone, perché non solo è una delle prime volte che lo si trova in confezione in tutta la storia degli smartphone, ma permetterà di sfruttare la nuova modalità desktop che quelli di Motorola hanno integrato nel dispositivo.
Design e materiali
Partiamo subito con il dire che la colorazione che abbiamo ricevuto in prova mi è piaciuta molto, anche se potrebbe essere definita da alcuni “eccessiva” ed è accompagnata da altre due varianti molto più sobrie. Peccato però che tutto lo smartphone sia prodotto utilizzando il policarbonato: una scelta forse troppo conservativa per uno smartphone che sfiora i 600 euro (ma che si trova già in sconto di 100 euro), e che tutto sommato è sensata. E lo è soprattutto per un fattore: il peso. La plastica infatti, è stata scelta da quelli di Motorola non solo per contenere le spese di produzione, ma anche per contenere al minimo il peso di un dispositivo che, già in questo modo, con i suoi 207 grammi è molto corposo.
Importanti anche le dimensioni, caratterizzate da un form-factor del tutto inusuale per il 2021, e da uno spessore non di certo ridotto all’osso. Ed il motivo non è dovuto solo all’aspect-ratio del display, del quale parleremo a breve, ma anche alla presenza di una batteria enorme che, vi anticipo, continua ad essere toccata da quel “tocco magico di Motorola” che le garantisce un’autonomia quasi da record.
Insomma, l’azienda non ha mai prodotto smartphone molto compatti e il Motorola Moto G100 non è da meno. Fortunatamente però, data la sua larghezza più ridotta della media, stiamo parlando comunque di uno smartphone molto comodo da utilizzare e impugnare che, tra le altre cose, è resistente agli schizzi d’acqua.
Il sensore per le impronte digitali è stato posizionato nel tasto d’accensione laterale ed inferiormente, oltre all’ingresso USB-C e allo speaker mono, è presente anche l’ingresso per il jack per le cuffie da 3.5 mm.
Display
Nonostante si tratti di un dispositivo che, tutto sommato, mi ha lasciato piuttosto soddisfatto, il Motorola Moto G100 porta con sé una serie di compromessi che se potrebbero essere andati bene nel 2020, ormai nel 2021 non sono più ammessi dal mercato. Uno di questi è il display, ma non per la qualità intrinseca del pannello bensì per la tecnologia con il quale è prodotto.
Il display del Motorola Moto G100 è un grandissimo 6.7 pollici con risoluzione FullHD+ in 21:9 (cioè più “stretto e lungo” della media). Si tratta di un pannello di ottima qualità, in grado di garantire un bilanciamento cromatico estremamente naturale, compatibile con l’HDR10 ed in grado di garantire una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, che però paga il prezzo di non essere un AMOLED.
E ok, lo so, il fatto che sia un IPS non è un male per tutti, ma è indubbio che ormai la stragrande maggioranza dei dispositivi con i quali il Motorola Moto G100 dovrà “combattere” offrono uno schermo AMOLED, con neri più intensi e colori più vividi, nella stessa fascia di prezzo (o addirittura a prezzi più economici).
Ma il punto è questo: nell’utilizzo giornaliero, fa molta differenza? Sì, ma non eccessivamente. Anche perché quelli di Motorola hanno utilizzato un ottimo IPS, con una luminosità di picco molto elevata e degli ottimi angoli di visione.
Ed indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, ciò che potrebbe far storcere il naso a molti è la presenza di un doppio foro anteriore, nel quale sono state inserite due fotocamere (una wide, ed una ultra-wide): sia chiaro, apprezzo la presenza della ultra-grangolare anteriore, ma personalmente avrei preferito fosse stata utilizzata esclusivamente una ultra-wide (e quindi un unico foro), con la quale poter scegliere il field of view tramite un crop software.
Ad ogni modo, quelli di Motorola sono stati decisamente bravi ad eliminare totalmente il light bleeding nei fori per la fotocamera anteriore: per chi non lo conoscesse, si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso nei pannelli IPS forati, che tende a produrre un alone nero giusto in prossimità della circonferenza.
Hardware e prestazioni
La caratteristica più interessante del Motorola Moto G100 è l’hardware, non ci sono dubbi. Il nuovo nato sotto l’ala di Lenovo è uno dei primi smartphone ad integrare il Qualcomm Snapdragon 870 octa core da 3.2 Ghz che, sebbene non sia il più potente tra i SoC per dispositivi mobili, fa parte della serie 800 ed è davvero ad un passo dalle prestazioni dei top di gamma. E il connubio tra il processore, gli 8 GB di memoria RAM di tipo LPDDR5, i 128 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1 e la GPU Adreno 560, rendono il Motorola Moto G100 una sorta di “smartphone da gaming economico”.
Ed è in dubbio che questa configurazione abbia un senso anche in termini di longevità del dispositivo, soprattutto considerando l’ottimo software che ormai da anni caratterizza di dispositivi di Motorola, che non soffre mai e poi mai di alcun rallentamento, rendendo possibili operazioni anche più complesse, e che anche dopo anni di utilizzo continua ad essere perfettamente fluido ed ottimizzato.
Ottime anche le prestazioni nel gaming, soprattutto sfruttando la nuova piattaforma Ready For, che integra anche una modalità ottimizzata per collegare lo smartphone alla TV ed eseguire praticamente tutti i giochi attualmente disponibili per Android, anche quelli più complessi.
Insomma, a differenza di alcune delle proposte disponibili nella stessa fascia di mercato, in cui i produttori si sono più focalizzati sul display e sull’AMOLED, Motorola Moto G100 è un dispositivo con cui l’azienda ha voluto puntare sulle performance e sulla longevità negli anni. Ed è una scelta che mi piace anche se, ne sono convinto, verrà apprezzata da pochi.
Si tratta comunque di uno smartphone 5G, che integra la compatibilità con il Bluetooth 5.1 ed il WiFi 6 che, tra le altre cose, ho trovato molto performante (e decisamente migliore di quello che, ad esempio, è stato implementato nell’iPhone 12 Pro Max). Non mancano l’NFC ed il jack audio, anche se la scelta di utilizzare un sistema di speaker mono proprio non l’ho capita: in questa fascia di prezzo, integrare degli speaker stereo dovrebbe essere ormai la normalità.
Fotocamera
Il comparto fotocamera del Motorola Moto G100 è composto da un sensore principale da 64 megapixel f/1.7, affiancato da un ultra-grandangolare da 16 megapixel f/2.2, un inutilissimo sensore macro da 2 megapixel f/2.4 per il calcolo della profondità, ed un fantastico sensore ToF che viene utilizzato per la messa a fuoco. Insomma, le fotocamere posteriori sembrano 4, ma in realtà si potrà scattare utilizzandone solo 2: è anche disponibile una modalità macro, possibile sfruttando l’ultra grandangolare con un punto di messa a fuoco di 4 cm, con la quale si può utilizzare anche un LED ring che illuminerà uniformemente il soggetto.
E insomma, inutile girarci attorno: le foto scattate con il Motorola Moto G100 sono di buona qualità, ma non da top di gamma. In condizioni di buona luminosità nulla da dire, le immagini sono nitide e con un buon bilanciamento di bianchi, saturazione e gamma dinamica. La presenza del sensore ToF per la messa a fuoco si fa sempre sentire, anche nei video, e garantisce un focus pressoché immediato anche dopo movimenti veloci.
Certo, c’è la tipica discrepanza tra le foto scattate con la fotocamera principale e quella ultra-grandangolare, per via del sensore meno risoluto e dell’ottica meno luminosa nella ultra-wide, ma le foto scattate di giorno con il Motorola Moto G100 sono sempre molto piacevoli da guardare, nonostante un’elaborazione software forse troppo invasiva che, nonostante l’alta nitidezza delle immagini, tende a nascondere alcuni dei dettagli accessori.
Le cose cambiano con la modalità notturna, possibile esclusivamente con la fotocamera principale, che non è di certo a livello con la qualità generale del dispositivo. Con poca luce, l’autofocus inizia ad avere dei leggeri problemi di velocità, e le immagini riprodotte in alcuni casi potrebbero essere caratterizzate da una gestione della gamma dinamica poco bilanciata, in cui alcune zone scure perdono gran parte dei dettagli, ed un rumore più consistente del previsto.
Purtroppo, trattandosi di un sample pre-produzione, non sono riuscito a scattare utilizzando la modalità ritratto: tranquilli però, si tratta sicuramente di un bug software dovuto alla natura del sample che ho ricevuto in prova, che sicuramente non si presenterà nella versione commerciale del Motorola Moto G100.
Nella media anche la doppia fotocamera frontale (composta da una 16 megapixel f/2.2 ed una ultra-wide 8 megapixel f/2.2) ed i video, che si possono registrare alla risoluzione massima di 6K a 30 fps. Una risoluzione atipica, che vi sconsiglio di utilizzare anche in termini di qualità. Molto meglio scendere ai 4k a 60 fps, o addirittura al 1080p, perché ad alte risoluzioni si inizia a sentire di più la mancanza di un sistema di stabilizzazione ottico e l’EIS inizia ad essere in seria difficoltà.
Software
Sul software niente da dire. Motorola Moto G100 è animato da Android 11 e continua ad essere caratterizzato dalla splendente soluzione pensata dall’azienda. Le personalizzazioni sono ridotte all’osso, l’esperienza è quanto più vicina possibile alla Google Experience, e tutte le funzionalità aggiuntive pensate da Motorola sono racchiuse nell’app Moto. È tramite quest’app che si potranno ad esempio gestire il Game Time, le gesture di controllo della GUI e MyUX per modificare lievemente il tema grafico del dispositivo.
Ed è inutile sottolineare che l’interfaccia, le animazioni e le applicazioni scorrono in maniera estremamente fluida, dalla prima all’ultima. E le stesse prestazioni si riscontrano nella modalità Ready For, che ottimizza lo smartphone per la connessione alla TV, in base a diverse modalità che varieranno per tipologia di utilizzo: il tutto funziona benissimo, e si possono sfruttare la modalità desktop, la modalità per i video, quella per le videoconferenze e quella per i giochi (con la quale sarà necessario un pad Bluetooth).
Insomma, senza perderci in troppe chiacchiere: molte aziende dovrebbero imparare dal lavoro fatto da Motorola, e prendere spunto per realizzare la propria interfaccia grafica.
Autonomia della batteria
La batteria del Motorola Moto G100 è una corposa 5000 mAh che continua ad essere stregata da quella “strana magia” che da tempo caratterizza gli smartphone dell’azienda. Anche il nuovo nato in casa Moto G è in grado di garantire un’autonomia eccezionale, che con un utilizzo medio si avvicina senza alcun tentennamento ai due giorni.
Peccato per la mancanza di una ricarica realmente rapida, visto che è ferma ai 20 w, e per l’assenza di un sistema di ricarica wireless che, in questa fascia di prezzo, così come gli speaker stereo dovrebbe iniziare a diventare la normalità.
Prezzo di vendita e considerazioni
Motorola Moto G100 è venduto ad un prezzo lancio ufficiale di 599,00 euro e fino al 18 aprile è possibile usufruire di uno sconto di 100 euro registrandosi alla G Family. E se i 599 euro potrebbero sembrare forse un po’ eccessivi, a 499,00 euro le cose iniziano a diventare molto più interessanti. Al momento della recensione, inoltre, Motorola Moto G100 è già disponibile in sconto su Amazon a 499,00 euro (trovate il link in basso).
È inutile dire che il Motorola Moto G100 è stato una scossa per la serie Moto G, che ha alzato sensibilmente l’asticella delle prestazioni. È uno smartphone concreto, prodotto per quelle persone che sono favorevoli a rinunciare all’AMOLED e ad una fotocamera eccezionale, a favore di ottime prestazioni, un’esperienza Android Stock ed un’autonomia della batteria eccezionale. Il processore è di fascia alta, le memorie sono quelle più prestanti del mercato, ma i compromessi da accettare sono molti.
Insomma, lo acquisterei a 599,00 euro? Probabilmente no, ma ormai lo street-price è già sceso a 499,00 euro, e a questa cifra ci farei sicuramente un pensierino, soprattutto considerando la presenza dell’adattatore USB-C/HDMI in confezione, la longevità tipica di Motorola, e la piattaforma Ready For che ottimizza la connessione a monitor e TV.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.