Xiaomi non è un’azienda tecnologica influente solo nel mercato degli smartphone o nel mondo dell’IoT ma, soprattutto in Asia, il colosso svolge un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la mobilità elettrica, grazie ai suoi ormai famosissimi monopattini, ed anche grazie alle biciclette elettriche a pedalata assistita, prodotte perlopiù da aziende satelliti al marchio principale.
E la Himo Z20 è l’ultima nata di questo mondo. Presentata nel corso dell’estate e disponibile – inizialmente – solo su YouPin, la nuova bicicletta elettrica promette di portare con sé tutti i vantaggi della Himo C20, con alcune novità che potrebbero far piacere ad alcuni utenti, soprattutto i più giovani. È un modello pieghevole, spinto da un motore da 250w, con doppio freno a disco e con una batteria in grado di garantire fino a 80 Km di autonomia. Almeno sulla carta.
Indice
ToggleRecensione Himo Z20: come la C20, ma più bella e resistente
Contenuto della confezione
Rispetto a quelle degli altri modelli prodotti dall’azienda, la confezione della Himo Z20 è leggermente più compatta nonostante la bici elettrica cinese arrivi sostanzialmente già assemblata: sarà necessario esclusivamente montare i pedali e inserire il sellino. Ed il gioco è fatto.
Oltre alla bici e ai due componenti da montare, nella confezione è incluso anche un caricabatterie con presa italiana, che andrà collegato direttamente al montante centrale, dove è presente l’ingresso per il plug, coperto da un tappo in gomma. Sono presenti anche due parafango, uno in metallo ed uno in plastica, che personalmente però non amo e che quindi non ho montato sul mio sample.
Scheda tecnica – Himo Z20
- Dimensioni (aperta): 1470 x 550 x 1090 mm
- Dimensioni (piegata): 860 x 740 x 400 mm
- Peso: 21,6 kg
- Motore: DC 250 W
- Struttura pieghevole: sì
- Velocità massima: 25 km/h
- Batteria: 10 Ah da 36 V
- Autonomia batteria (in full-electric): 50 km
- Autonomia batteria (in pedalata assistita): fino a 80 km
- Tempo per una ricarica completa: 5 ore circa
- Cambio: Shimano a 6 velocità
- Freni: doppio freno a disco
- Display LCD sul manubrio
- Carico massimo: 100 kg
- Accessori forniti in dotazione: 1 chiave inglese, 2 pedali, 2 parafango in metallo, 2 parafango in plastica, 1 caricatore, manuale utente.
Design e materiali di costruzione
Se avete in mente la Himo C20, non troverete poi molte differenze nella nuova Himo Z20. La bicicletta elettrica pieghevole di Xiaomi continua a conservare una struttura molto solida in lega di alluminio, ed un peso nella media di 21.6 Kg. Il corpo è pieghevole con il tipico meccanismo dell’azienda che, personalmente, ho trovato fin troppo duro, ed anche il manubrio si può ripiegare, assieme ai pedali. Ed anche in questo modello manca un qualsivoglia supporto sul quale appoggiare la bici quando piegata, del quale ho subito sentito la mancanza nella Himo Z20. C’è però una novità, a prescindere dal fatto dei cavi perfettamente nascosti nel telaio: la sella della Himo Z20 integra un gonfiatore, con il quale si potranno mettere a pressione le gomme. Non male.
Seppure non sia tra le bici elettriche pieghevoli più leggere del mercato, ricordiamo ad esempio la Fiido D11 che pesa poco meno di 13 Kg, quando si chiude la bici le dimensioni sono piuttosto compatte, il che rende molto comodo riporla ad esempio nel bagagliaio di un’automobile, ma un po’ meno trasportarla nei mezzi pubblici.
Le ruote sono da 20”, ma continuano a rimanere piuttosto sottili, il che non rende adatto questo modello a percorrenze su terreni sterrati o pavé con fughe troppo larghe, ma rende praticamente perfetta la Himo Z20 per l’utilizzo in città, dove da il meglio di sé, anche sotto la pioggia grazie alla certificazione IPX7. C’è poi il buon sistema frenante a doppio disco meccanico, anteriore e posteriore, che fa bene il suo lavoro a patto che venga regolato a dovere. I freni sono invertiti, a destra c’è quello anteriore, ed appena estratta dalla confezione e messa in azione, il freno anteriore era troppo stretto ma, probabilmente, potrebbe essere stato solo un problema relativo al sample che abbiamo ricevuto in prova che, tra le altre cose, è di colorazione bianca: ed a me piace di più rispetto a quella grigia, ma sono gusti.
Anteriormente c’è poi un buon faro LED, che viene accompagnato dalla luce posteriore che io ho trovato fin troppo “grezza”, perché non viene controllata dal computer di bordo, posizionato sul manubrio, ne tantomeno alimentata dalla batteria: ne integra una indipendente e può essere controllata solo tramite dei tasti che sono integrati nella luce stessa.
Motore e cambio
Il motore della Himo Z20 è il tipico 250w che abbiamo imparato a conoscere con le ultime bici elettriche di Xiaomi. Tutto sommato si tratta di un buon motore, in grado di garantire una velocità massima di 25 Km/h, e che può funzionare sia in modalità pedalata assistita che in modalità full electric anche se, ricordiamolo: in Italia l’utilizzo dell’acceleratore sulle bici elettriche è illegale. Ad ogni modo, sarà per via del peso, sarà per via della batteria da 30v e 10Ah, ma ho trovato piuttosto sotto tono la coppia erogata dal motore e le relative prestazioni in salita: dubito che con una persona di 100 Kg (è questo il carico massimo supportato), la Himo Z20 sia in grado di percorrere salite con comodità.
Tramite il computer di bordo, che utilizza un display translucente in bianco e nero con retroilluminazione e che, nonostante sia decisamente brutto, garantisce un’ottima visibilità in ogni condizione di luce, è possibile scegliere tre modalità di assistenza (Eco, Mid e High e portano rispettivamente alla velocità massima di circa 16, 20 e 25 Km/h): in modalità Eco, l’acceleratore non funziona e l’assistenza viene regolata in base al sensore di velocità (e no, non è presente il sensore di coppia), il motore parte dopo circa 2 giri di pedali e – dato che non c’è il sensore di coppia – è sempre costante. La cosa strana? È che nelle altre due modalità di assistenza, per avere aiuto dal motore elettrico, sarà necessario utilizzare l’acceleratore, altrimenti si potrà fare affidamento solo sulle proprie gambe. Assurdo.
Il cambio è uno Shimano a 6 rapporti, preciso, veloce e molto intuitivo e si controlla con un selettore a scatto posizionato sul lato destro del manubrio, proprio accanto al tanto temuto acceleratore che – però – nella Himo Z20 è stato integrato direttamente nella manopola destra del manubrio.
Batteria e autonomia – Himo Z20
La batteria della Himo Z20 è al litio e secondo l’azienda dovrebbe permettere di percorrere circa 80 km con la minima assistenza alla pedalata, 50 Km in modalità full-electric e circa 500 cicli di carica. Ma, si sa, quello dell’autonomia è un valore che varia in base a molti fattori, e nella vita reale le cose poi cambiano tantissimo: personalmente sono arrivato a circa 27 km con la massima assistenza, a circa 50 km con la minima assistenza e a circa 20 km utilizzandola esclusivamente con l’acceleratore. Ma Avellino è una città piena di salite.
La ricarica avviene in circa 5 ore (per un ciclo di ricarica completa) grazie ad un alimentatore esterno, con un cavo decisamente troppo corto per i miei gusti, che si collega ad una porta posizionata lateralmente. Il pacco batteria è estraibile tramite una chiave e si può anche ricaricare indipendentemente dal telaio.
La prova su strada
Una volta presa confidenza con la mancanza del sensore di coppia e con le partenze un po’ strane della pedalata assistita, guidare per strada la Himo Z20 è un piacere e la sella è molto comoda anche sui fondi stradali meno uniformi. Le ruote da 20 pollici si fanno sentire e garantiscono a chi è in sella una sensazione di stabilità ben diversa da quella trasmessa dai modelli con ruote più piccole.
Si sente un po’ la mancanza degli ammortizzatori, ma con la giusta pressione nei pneumatici e grazie al sellino morbido e dalla forma molto comoda, l’ammortizzazione sarà più che sufficiente per guidare questa bici in città.
Buoni i due freni a disco, anche se ho notato che tendono a flettere leggermente quando si frena con molta forza, ma che riescono a garantire comunque una frenata ben bilanciata e decisa quanto serve.
Insomma, tutto sommato l’esperienza di guida con la Himo Z20 è piacevole, il posizionamento e l’altezza della canna rendono agevoli anche la salita e la discesa dalla sella, e le ruote più grandi rendono la bici elettrica ancora più agevole per la città.
Prezzo e disponibilità in Italia – Himo Z20
Il prezzo della Himo Z20 è di 917 euro. Ma con il nostro coupon (che trovate in basso) scende a 726,60 euro su Gearbest. Ed è un prezzo che sarebbe anche piuttosto interessante per chiunque cerchi una bici elettrica pieghevole da utilizzare in città, con un buon rapporto qualità/prezzo (ma con alcuni limiti).
Conclusioni
Insomma, se cercata una bici elettrica da utilizzare su sterrati o su strade molto ripide in salita, allora probabilmente la Himo Z20 non è il modello che fa per voi. Ma se, viceversa, siete alla ricerca di un prodotto in grado di garantire un buon rapporto qualità/prezzo, da utilizzare in città e che, tra le altre cose, è caratterizzato da diverse idee piuttosto intelligenti, allora dovreste inserire la Himo Z20 tra i modelli da valutare, ma solo se siete piuttosto magri.
Certo, l’assenza del sensore di coppia potrebbe rendere forse un po’ più lungo l’abituarsi alla propulsione in partenza, e sarà necessario ricordarsi di scalare e partire con la modalità 1, ma tutto sommato è una bici elettrica compatta, completa e molto piacevole da guidare.
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