Da pochi giorni Nubia, o meglio RedMagic, ha ufficializzato anche per l’Europa il suo nuovo smartphone da gaming, ovvero il RedMagic 5S, il quale potrebbe essere definito come un versione aggiornata del RedMagic 5Gche abbiamo recensito qualche mese fa. Infatti, il brand cinese ha deciso di mantenere lo stesso accattivante prezzo di lancio del predecessore, ma di apportare diverse migliorie dal punto di vista hardware, dell’estetica e non solo.
Cosa è cambiato dunque? Basteranno questi fattori a far di lui il miglior dispositivo per il gaming da mobile? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione completa!
Indice
ToggleRecensione RedMagic 5S
Unboxing – RedMagic 5S
La confezione di vendita ha un’estetica molto gradevole, così come gli ultimi modelli della casa cinese dedicati al gaming. Infatti, troviamo una scatola in cartonato rigido con delle immagini di alcuni fumetti. Al suo interno, invece, è presente la seguente dotazione:
- RedMagic 5S;
- alimentatore da parete con uscita a 18W;
- cavo dati;
- cover in silicone con angoli rinforzati;
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e costruzione
Rispetto al 5G, il RedMagic 5S non presenta differenze dal punto di vista della costruzione o del design, se non la nuova e bellissima colorazione Sonic Silver, la quale rende lo smartphone elegante e raffinato. Chi l’ha detto quindi che un dispositivo da gaming deve avere per forza un’anima tamarra con colori e LED appariscenti?
La back cover è sempre in vetro con una bella trama a tema spaziale, mentre il frame laterale è in alluminio. Sebbene le valutazioni sul design possano essere soggettive, è assolutamente oggettivo il fatto che la costruzione risulti solida e con un ottimoassemblaggio.
Tuttavia, le dimensioni rimangono comunque importanti, ovvero 168.56 x 78 x 9.75 millimetri per un peso di 218 grammi. Non proprio un peso piuma, né tanto meno un dispositivo facile da utilizzare ad una mano, ma dal momento che parliamo di uno smartphone da gaming questi sono dei compromessi da accettare per avere una giocabilità al top.
Sul lato destro troviamo i due trigger touch con una frequenza di campionamento migliorata rispetto al passato (320 Hz contro i vecchi 300 Hz), il tasto power ed il bilanciere del volume, mentre su quello sinistro troviamo lo slider “Game Space”, un microfono e il connettore per collegare i vari accessori dedicati.
Inferiormente è presente lo speaker di sistema e l’ingresso USB Type-C, a differenza del profilo superiore su cui risiede un secondo microfono e l’ingresso jack da 3.5 mm.
Concludo facendo una menzione speciale ai trigger che sono comodissimi e super efficienti quando si gioca, saranno veramente in grado di migliorare le vostre abilità su PUBG e non solo. Peccato solo per il tasto di accensione e spegnimento situato così in basso, ma probabilmente è solo una questione di abitudine.
Display
Il RedMagic 5S possiede un display AMOLED da 6.65″ Full HD+ (2340 x 1080 pixel) in 19.5:9 con densità di 387 PPI, refresh rate a 144 Hz, luminosità massima di 600 nits e protezione Gorilla Glass.
Anche in questo caso non è cambiato nulla rispetto al 5G e infatti troviamo sempre delle cornici un po’ troppo spesse per i trend attuali, le quali potrebbero farlo sembrare “vecchio”.
Nonostante ciò la qualità del pannello è indubbia, forse qualcuno si sarebbe aspettato una risoluzione più alta, ma questo avrebbe influito ulteriormente sull’autonomia. I colori sono vividi, ma mai troppo saturi, la luminosità minima e massima sono ottime e si riscontra un buon bilanciamento.
Per quanto concerne il refresh rate abbiamo 3 scelte: 60 Hz, 90 Hz e 144 Hz. Tuttavia, è bene ricordare che non tutti i giochi supportano una frequenza di aggiornamento così elevata e molti si fermano ai 144 Hz, quindi al momento possiamo considerarlo sì un valore aggiunto, ma dovremo aspettare che le case produttrici di videogiochi per smartphone si adattino.
In qualsiasi caso facciamo notare che a 90 e a 144 Hz la frequenza di aggiornamento viene adattata automaticamente in base al gioco e alle applicazioni varie.
Infine, tramite le impostazioni potremo andare a calibrare i colori, a scegliere l’Always-On display preferito (tra immagini statiche, testi, GIF e video), attivare la Dark Mode, gestire i LED sulla scocca. Insomma, le personalizzazioni sono veramente tante.
Hardware e prestazioni
In termini di chipset questo RedMagic 5S non presenta differenze rispetto al 5G, ma si nota un cambiamento nelle memorie e nel sistema di raffreddamento.
Infatti, lo smartphone è mosso da un chipset Qualcomm Snapdragon 865, affiancato da una GPU Adreno 650, 8 GB di RAM LPDDR5 e 128 GB di memoria internaUFS 3.1. Proprio in quest’ultima vediamo il cambiamento in quanto con il modello precedente ci eravamo fermati all’UFS 3.0.
Ovviamente facciamo presente che il nostro sample è il modello base, altrimenti è possibile acquistare anche quella con il taglio da 12/256 GB.
Parlare di performance è quasi inutile perché il RedMagic 5S è una scheggia in tutto quello che fa, l’apertura delle app è immediata e durante le sessioni di gioco la gestione dei processi in background è ottimale. L’unico aspetto un po’ claudicante è il software che presenta alcune traduzioni errate, ma questo è un aspetto che analizzeremo successivamente.
Nel gaming lo smartphone tira fuori il meglio di sé grazie ad un’esperienza di gioco fenomenale. Infatti, anche sui titoli più pesanti e complessi lo smartphone riesce ad eseguirli al massimo dei dettagli, in HDR ove presente e con il massimo del refresh rate disponibile per quel determinato gioco.
In queste situazioni lo smartphone non tende a surriscaldarsi eccessivamente e questo accade grazie al nuovo sistema di raffreddamento a liquido migliorato dalla presenza di sezioni in argento (ICE Ag silver plate). Le ventole dunque intervengono solo nei momenti più concitati grazie al monitoraggio costante delle temperature da parte dello smartphone.
Fotocamera
Il RedMagic 5S possiede una tripla fotocamera con sensore principale Sony IMX686 da 64 mega-pixel e apertura ƒ/1.8, affiancato da un sensore da 8 mega-pixel grandangolare ƒ/2.0 e un sensore aggiuntivo da 2 mega-pixel per le macro.
Anche qui non cambia nulla, in quanto in situazione diurne lo smartphone se la cava abbastanza bene grazie ad un buon livello di dettaglio e dei colori discreti, sebbene con l’AI qualche volta siano un pochino troppo vividi. In quel caso, se non vi piace il risultato, vi consiglio di disattivarla.
Mi sono piaciute soprattutto le macro che sono caratterizzate da una buona profondità di campo, mentre la grandangolare pecca di definizione e di una leggera distorsione ai lati, ma risulterà comunque adatta per la condivisione sui social.
Piccola parentesi sulla grandangolare, la quale potrà essere attivata solamente andando nella Modalità Pro. Sarebbe stato più semplice piazzarla nella schermata principale assieme agli zoom come fanno tutti.
Di sera la situazione cambia e, sebbene con buona illuminazione riusciamo comunque a portare a casa la sufficienza (a patto che si abbia una buona mano ferma), con poca luce i sensori soffrono ed inizia a notarsi del rumore, una definizione più bassa e delle foto micromosse.
La grandangolare è poco efficace, mentre la modalità notte ci verrà in soccorso migliorando le prestazioni generali. Tuttavia, non sono situazioni in cui il RedMagic 5S eccelle.
Frontalmente, invece, è presente un sensore da 8 mega-pixel ƒ/2.0 e mi sento di ripetere quanto detto poco fa con la fotocamera posteriore anche se qui riscontriamo degli scatti migliori ed un pochino più equilibrati di sera.
I video possono essere registrati fino ad un massimo di 8K a 15 fps, ma sinceramente non ne trovo molto l’utilità dal momento che una risoluzione così alta con così pochi fotogrammi servirà a poco. Per il resto potrete registrare anche in 4K a 60 fps o in Full HD a 30 o 60fps.
In quel caso si notano dei buoni colori, una messa a fuoco abbastanza rapida, un microfono di livello e una stabilizzazione digitale sul filo della sufficienza.
Insomma, come avrete capito il comparto fotografico non è il suo punto forte, ma nonostante tutto in diurna mi ha colpito. Inoltre, come da tradizione Nubia, troviamo un software completissimo che ci permetterà di scattare in tantissimi modi. Vi lascio uno screenshot qui sotto.
Audio e connettività
Il RedMagic 5S possiede un audio stereo grazie allo speaker inferiore e alla capsula auricolare che gli viene in soccorso. In questo modo sarà in grado di restituirci un audio coinvolgente e adatto alle sessioni di gioco. Il volume massimo è molto elevato ed il bilanciamento delle frequenze è buono grazie ad un equilibrio tra i bassi e gli alti.
Nessun problema nemmeno con l’audio in chiamata, il quale risulta essere cristallino e accompagnato da microfoni di livello.
Passando alla connettività, invece, il RedMagic 5S presenta il supporto al dual nano SIM4G e 5G, il Wi-Fi 6 Dual Band, Bluetooth 5.1, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo, Dual Frequency GPS, USB Type-C 3.0, ingresso mini-jack, sistema di vibrazione 4D.
Per quanto riguarda quest’ultimo devo dire che si ha una bella sensazione durante l’utilizzo, soprattutto durante il gaming. In linea generale comunque tutto il comparto connettività funziona alla grande e non ho riscontrato alcun tipo di problema in questi giorni.
Il sensore fingerprint è posto un po’ in basso, è abbastanza preciso ma un po’ lento nell’animazione di sblocco. A bordo troviamo anche il riconoscimento facciale 2D il quale è piuttosto lento anche nelle situazioni di luminosità favorevole.
Software
La RedMagic OS 3.5 basata su Android 10 è un po’ croce e delizia di questo smartphone, in quanto veramente ricca di personalizzazioni e curata in diversi aspetti, ma pecca in alcuni dettagli e molte traduzioni.
Non fraintendetemi, riuscirete a capire praticamente tutto, ma alcune voci in alcuni menù sono riportate con una traduzione letterale, mentre mi sono capitati un paio di pop-up in cinese e più di un paio in inglese.
Attraverso questa UI possiamo comunque gestire diverse features legate alla personalizzazione dei LED, degli sfondi nell’Always-On Display, della ventilazione e della Docking Station, dei colori del display, abbiamo il PiP 4.0 e tanto altro ancora.
Inoltre, con uno switch sul tasto dedicato possiamo entrare nel Game Space in cui possiamo gestire le ventole, le impostazioni di rete, vedere le performance attuali dello smartphone e settare molti altri parametri per garantire una giocabilità al top. Tra queste è bene menzionare il refresh rate, il blocco delle chiamate e delle notifiche, il 4D Shock, la personalizzazione dei Triggers, la mira assistita e così via.
Insomma, per quanto riguarda il gaming nulla da dire, Nubia ha realizzato un lavoro eccezionale per rendere questo dispositivo una vera e propria macchina da gioco professionale. Ovviamente facendo sempre riferimento al panorama mobile.
Autonomia
Nessun cambiamento nemmeno in questo comparto, in quanto il RedMagic 5S possiede sempre una batteria da 4500 mAh con supporto alla ricarica rapida a 55W.
Sono sicuro che starete pensando che è un ottima feature, peccato che l’alimentatore in dotazione arrivi fino ai 18W e che dobbiate acquistare separatamente l’altro con la ricarica a 55W. Le tempistiche comunque non sono lunghe perché passa dallo 0 al 50% in circa 40 minuti e dallo 0 al 100% in circa 90 minuti.
Tra l’altro in questa fase si attiverà la ventola per non far surriscaldare lo smartphone. Sebbene faccia un po’ di rumore devo dire che mi è piaciuta questa scelta, in quanto in estate se c’è qualcosa che odio è mettere in tasca un dispositivo bollente dopo averlo ricaricato.
L’autonomia comunque è molto buona, in quanto con utilizzo medio con luminosità automatica e refresh rate sempre tra 90 e 144 Hz sono arrivato a circa un giorno e mezzo di utilizzo. Ovviamente, essendo uno smartphone da gaming, qualora vogliate utilizzarlo esclusivamente per il suo scopo allora vi ritroverete a ricaricarlo prima di cena, ma con utilizzo misto sappiate che concluderete tranquillamente la giornata.
Conclusioni – RedMagic 5S
Insomma, come avrete ben capito rispetto al 5G questo RedMagic 5S non porta novità sostanziose, ma l’azienda cinese ha pensato comunque di proporlo per correttezza alla stessa accattivante cifra del suo “predecessore” (se così possiamo definirlo).
Infatti, la variante da 8/128 GB in nostro possesso è disponibile in pre-ordine sul sito ufficiale a 579 euro, mentre quella da 12/256 GB a 649 euro. Delle cifre contenute per un dispositivo con un hardware al top che non si vuole far mancare nulla e per delle ottime performance di gioco.
Le uniche pecche sono legate ancora alla fotocamera e al software un po’ acerbo sotto alcuni punti di vista, ma speriamo che con il tempo l’azienda possa affinare questi aspetti.
Quello che è certo è che il RedMagic 5S è uno tra gli smartphone da gaming di fascia alta più economici e concreti presenti attualmente sul mercato e questo potrebbe farci chiudere un occhio su alcune piccole sbavature.
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