Nonostante il monto dei monitor portatili sia relativamente nuovo, sono tante le aziende che hanno iniziato a produrre questi piccoli display aggiuntivi, soprattutto ora che le modalità desktop degli smartphone stanno diventando più funzionali e diffuse ed il lavoro in mobilità con i notebook potrebbe iniziare a risentire della mancanza di uno spazio di lavoro più ampio ed adeguato alle proprie esigenze lavorative: si tratta di monitor esterni da connettere al proprio computer tramite HDMI oppure, meglio ancora, tramite cavo USB-C.
E il monitor Blitzwolf BW-PCM3 è il perfetto esponente di questa nuova categoria, e con i suoi 15.6 pollici in FullHD e la superficie touch, riesce a dare quella marcia in più alle proprie attività produttive e ad aggiungere la funzionalità touch anche in quei computer non dottati di questa tecnologia. Ma non su tutti: in macOS, ad esempio, Apple ha totalmente eliminato il supporto al touch screen che quindi non si potrà utilizzare.
Indice
ToggleRecensione Blitzwolf BW-PCM3: il monitor esterno touch da 15” con USB-C ed HDR
Contenuto della confezione
La confezione del Blitzwolf BW-PCM3 da 15” è completa e ricca di accessori. Oltre al monitor USB-C (ed HDMI) da 15” con touch screen, è inclusa una cover con funzionalità da stand, un piccolo supporto in plastica con inclinazione regolabile, un telecomando con il quale controllare lo schermo e le sue funzionalità, un cavo HDMI ed un cavo USB-C oltre che, chiaramente, all’alimentatore con spina cinese (ma con adattatore).
Design e materiali
Realizzato con una struttura in alluminio e con degli inserti in plastica, il design del monitor Blitzwolf BW-PCM3 da 15” è minimale e decisamente portatile. Sostanzialmente, l’ingombro è quello del pannello, con qualche millimetro in più dovuto alle cornici e alla zona inferiore del monitor, nella quale è presente anche il logo dell’azienda. La sua grafica però, è l’unica nota stonata del design: insomma, avrei preferito fosse stato più piccolo.
Lateralmente sono presenti i tasti per gestire l’OSD, del quale parleremo a brevissimo, l’ingresso HDMI di formato standard (quindi, non micro-HDMI), e due porte USB-C una delle quali però è destinata solo all’alimentazione. Chiaramente però, qualora si connettesse il monitor direttamente tramite USB-C, si potrebbe utilizzare un unico cavo con il quale verrà trasmesso il segnale audio-video assieme all’alimentazione.
È anche presente una coppia di speaker stereofonici, di qualità medio bassa ma comunque apprezzabili, con i quali l’audio riprodotto tende nettamente alle frequenze medio-alte, abbandonando totalmente quelle basse. Ma data la dimensione così ridotta, non ci si potrebbe aspettare diversamente.
Qualità e caratteristiche del pannello
Il pannello è un IPS con una diagonale da 15.6 pollici ed una risoluzione FullHD in 16:9 ed una luminosità di spicco di 300 nits. È un pannello HDR, con una buona qualità dell’immagine, che integra anche il supporto al multitouch e garantisce una copertura della gamma colori NTSC del 40% ed un refresh rate di 60 Hz. Insomma, non è certo uno di quei pannelli con i quali svolgere lavori di ritocco fotografico, ma è comunque un validissimo appoggio per posizionare le finestre delle altre applicazioni, mentre si modificano ad esempio le foto sul proprio monitor principale.
Il bilanciamento dei bianchi e la saturazione sono buoni già con le impostazioni di fabbrica, ed è possibile personalizzarli tramite dei profili colore che – però – andranno impostati ad ogni accensione del monitor: una volta spento, perderà la memoria e si riaccenderà con le impostazioni di base.
Forse sotto tono gli angoli di visuale che, soprattutto in questo modello da 15 pollici, sono molto stretti e costringono a doversi posizionare perfettamente di fronte al monitor per riuscire a godere di un’immagine corretta e priva di aberrazioni.
OSD
L’OSD è forse la caratteristica sulla quale c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare, sia per la quantità di opzioni disponibili che per la comodità e la semplicità d’utilizzo. Sostanzialmente tramite il menu che viene gestito con i tasti laterali (o con il telecomando) sarà possibile gestire tutte le impostazioni relative all’immagine, compresa la rotazione, e utilizzare i diversi profili colore che, come vi dicevo, andranno attivati ad ogni nuova accensione.
Il punto a sfavore del sistema pensato da Blitzwolf sta nella navigazione del menu: a schermo non compare alcuna guida grafica per indicare il tasto da utilizzare per una determinata azione, e spesso ci si potrebbe trovare nella situazione di non riuscire spostarsi con semplicità nel menu, proprio perché si va ad utilizzare il tasto sbagliato.
Nel menu inoltre, non è presente alcun controllo di gestione per l’HDR o per il touch screen, che potranno comunque essere configurati tramite le eventuali impostazioni del dispositivo al quale andrà collegato il monitor.
Compatibilità
Non serve alcun driver per utilizzare il Blitzwolf BW-PCM3, ne con i computer tantomeno con gli smartphone. Su sistemi animati da Windows basterà connettere il monitor tramite USB-C per utilizzarlo immediatamente come display esterno e sfruttarne le capacità touch che funzioneranno però, solo se si utilizzerà questa connessione: con l’HDMI, chiaramente, le funzioni touch non saranno attivate.
Anche con gli smartphone Android il funzionamento è veloce ed immediato. Nei dispositivi dotati di modalità desktop, come quelli di Huawei o gli smartphone di Samsung, una volta connesso il monitor si potrà utilizzare la nuova interfaccia grafica senza alcuna limitazione, sfruttando addirittura il pannello touch del display proprio come se si stesse utilizzando lo smartphone. Inoltre, e questa è una chicca, il touch funzionerà anche nella modalità tradizionale e permetterà di gestire l’interfaccia mobile del dispositivo direttamente dal monitor.
I problemi arrivano però quando si connette il Blitzwolf BW-PCM3 ad un Mac animato da MacOS, e non dipendono dal display ma dal sistema operativo di Apple: purtroppo, quelli di Cupertino hanno ben pensato di disattivare qualsiasi funzionalità touch nel proprio sistema operativo, il che renderà il touch screen del monitor portatile di Blitzwolf del tutto inutile. Peccato.
Prezzo di vendita e conclusioni
Il prezzo di vendita ufficiale del Blitzwolf BW-PCM3 è di 164 euro su BanGood. Un prezzo tutto sommato in linea con la qualità del prodotto, che scende addirittura a 146 euro utilizzando il coupon che trovate in basso.
E dato quanto costa e le funzionalità che integra, il monitor portatile USB-C ed HDMI di Blitzwolf potrebbe essere la soluzione più conveniente non solo per ampliare il proprio spazio di lavoro, ma anche per poter giocare in mobilità con lo smartphone o, perché no, con una console come Ps4, Xbox One o Nintendo Switch.
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