Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare per la prima volta un dispositivo prodotto da BMAX, ovvero un’azienda cinese entrata da poco nel panorama dei notebook low-cost che vuole rubare la scena ai soliti player come Chuwi, Teclast, Jumper ecc…Nonostante il laptop analizzato qualche giorno fa non ci abbia lasciato particolarmente soddisfatti, abbiamo deciso di provare anche il BMAX MaxBook Y13, ovvero il loro convertibile 2-in-1 compatto.
Non voglio anticiparvi nulla, ma vi dico solamente che l’aria sembra essere cambiata completamente. Come si sarà comportato dunque durante i nostri test? Non ci resta che scoprirlo all’interno della nostra recensione completa!
Indice
ToggleRecensione BMAX MaxBook Y13
Unboxing – BMAX MaxBook Y13
All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:
- BMAX MaxBook Y13;
- alimentatore da parete;
- adattatori per alimentatore;
- manuale delle istruzioni.
Design e costruzione
Per quanto riguarda il design, questo non differisce particolarmente dal BMAX X14 se non per la giunture rotabili e per le linee più regolari. Infatti, ci troviamo sempre di fronte ad un notebook realizzato interamente in alluminio con delle cornici piuttosto fine e con il logo con il Transformer dell’azienda, ma che questa volta non ha gli occhi retroilluminati.
Le dimensioni sono più compatte, più nel dettaglio parliamo di 307.5 x 208 x 14.7 millimetri per un peso di soli 1.25 chilogrammi. Queste lo rendono un dispositivo perfetto per essere utilizzato in mobilità dal momento che potremo inserirlo facilmente in qualsiasi zaino.
Personalmente lo preferisco al BMAX X14 grazie ai suoi bordi più squadrati, regolari e meno “appuntiti”, oltre il fatto che possiede un pannello touchscreen che può essere ruotato di 360°.
La costruzione, tuttavia, è un po’ meno solida in quanto riscontriamo alcune flessioni sul piano della tastiera e, inoltre, quando andremo ad utilizzare il touchscreen nella parte alta del pannello, questo tenderà a traballare un pochino.
Sul lato destro troviamo il tasto power, lo slot microSD, la porta USB Type-C e l’ingresso jack da 3.5 mm, a differenza del lato opposto su cui risiedono l’ingresso per la ricarica e la porta USB Type-C 3.1. Inferiormente, invece, sono presenti quattro piedini in gomma che aumentano il grip su superfici piane e lo slot M.2 SATA.
Parlando della tastiera, purtroppo ci troviamo ad affrontare lo stesso problema riscontrato sia sul BMAX X14 che sul Jumper EZbook X3 Pro, infatti i tasti hanno un colore grigio chiaro con un font bianco che in ambienti luminosi rifletteranno la luce senza consentirci di leggere adeguatamente cosa andremo a pigiare. La retroilluminazione ci aiuterà solo parzialmente, anche perché i due livelli di intensità non sono così forti da aggiustare il tiro.
Per il resto questi hanno una buona corsa e delle giuste dimensioni, quindi non avremo alcun tipo di problema nello scrivere velocemente dei testi. Inoltre, tutti i tocchi vengono recepiti perfettamente senza particolari ritardi o errori. Dobbiamo precisare che questa tastiera retroilluminata ha layout US (come la quasi totalità dei notebook cinesi low-cost) e qualora non foste abituati vi consigliamo di acquistare degli stickers con la configurazione italiana.
Il touchpad è centrato ed ha delle buone dimensioni, ma la cosa più importante è che funziona perfettamente a differenza di altri laptop low-cost. Infatti, i tocchi sono precisi e reattivi e inoltre abbiamo pieno supporto alle gestures di Windows.
Per quanto riguarda questo comparto sono rimasto piacevolmente sorpreso, in quanto mi aspettavo di trovare la maggior parte dei difetti riscontrati a bordo del BMAX X14, invece gli unici punti negativi che mi sento di far presente sono la tastiera che riflette un po’ la luce e l’assenza di una porta USB tradizionale. Per il resto lo preferisco alla macchina citata precedentemente.
Display
A bordo del BMAX MaxBook Y13 troviamo un display IPS da 13.3 pollici di diagonale con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) con rapporto 16:9, supporto al touchscreen e trattamento glossy.
Questo è forse il comparto in cui il BMAX si comporta meglio, infatti, i colori sono molto buoni per la sua fascia di prezzo e se dovessi trovare il pelo nell’uovo direi che forse avrebbero dovuto avere un pochino di contrasto in più. La luminosità massima è alta e il pannello è molto preciso nella ricezione dei tocchi.
Infatti, il display in questione supporta fino a 10 tocchi in contemporanea e la qualità è sorprendentemente buona se paragonata al suo contesto di riferimento.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca del BMAX MaxBook Y13 troviamo un chipset Intel Gemini Lake N4100, il quale è comprensivo di un processore quad-core con frequenza di clock massima di 2.4 GHz e base di 1.1 GHz, affiancato da 8 GB di RAM LPDDR4 Dual Channel e 256 GB di memoria SSD, espandibili tramite lo slot SSD dedicato o tramite microSD. Lato software, invece, a gran sorpresa troviamo Windows 10 Pro in lingua italiana.
Iniziamo subito con il dire che non ci troviamo di fronte ad un laptop pensato per il gaming o per i professionisti, ma più per chi ne fa un utilizzo basic. Infatti, se siete alla ricerca di un notebook da portare con voi in università o per il lavoro da ufficio in mobilità allora il BMAX MaxBook Y13 potrà offrirvi delle buone prestazioni.
Il passaggio da un software ad un altro avviene abbastanza rapidamente, a patto che in background non stiano lavorando degli applicativi energivori come quelli per il montaggio video, per il benchmarking o similari.
Faccio presente che, ovviamente, potrete installare Photoshop, Premiere e SonyVegas, ma potrete farne solamente un utilizzo amatoriale. Quindi sarete in grado di renderizzare video con due tracce audio e due video senza particolari problemi, ma già aggiungendo molte transizioni e la color correction andrete incontro a delle difficoltà.
Le memorie installate sono abbastanza veloci e hanno mostrato dei risultati simili a quelli dei suoi competitors. Infine, stiamo parlando di una macchina fanless con sistema di raffreddamento passivo, le cui temperature difficilmente superano i 65°.
Parlando ora della parte grafica a bordo troviamo una GPU Intel UHD Graphics 600 che ci consentirà di effettuare del gaming leggero con i titoli presenti sul Microsoft Store come Asphalt Urban, Modern Combat o Sniper Fury. Non sarà possibile installare giochi come Fortnite o Apex Legends in quanto non vengono rispettati i requisiti minimi di sistema.
Connettività, audio e fotocamera
Il BMAX MaxBook Y13 possiede due porte USB Type-C di cui una con uscita video fino al 4K, purtroppo però non è presente alcuna porta USB standard e questo è un peccato dal momento che dovremo necessariamente acquistare un adattatore. Per il resto è presente lo slot microSD, il Wi-Fi Dual Band ed il Bluetooth 5.0, i quali funzionano piuttosto bene.
Quelli che non vanno altrettanto bene sono i quattro altoparlanti situati sulla parte superiore della tastiera, i quali non restituiscono un audio corposo e potente. Vengono privilegiate di fatto le frequenze alte e medie a discapito di quelle basse. Qualora vogliate vedere qualche film su Netflix può andare anche bene, ma se intendete ascoltare della musica allora vi consiglio di affiancargli un buon speaker esterno.
La fotocamera da 1 mega-pixel è a malapena sufficiente per delle videochiamate informali, in quanto nei video il rumore digitale è tanto, la gestione delle luci è insufficiente e l’audio catturato dal microfono è al limite. Questo non è metallico come quello del Jumper EZbook X3 Pro, ma non è nemmeno cristallino.
Autonomia
Sotto la scocca del BMAX MaxBook Y13 troviamo una batteria da 38Wh (10.000 mAh), la quale ci consente di ottenere un’ottima autonomia. Infatti, con utilizzo basic e luminosità al 50% sono riuscito ad ottenere circa 9 ore alternando browsing, YouTube, Spotify, Excel e Word.
Ovviamente qualora vogliate effettuare del gaming o del rendering video l’autonomia andrà a ridursi, ma in linea generale riesce a tener botta per almeno 4-5 ore senza la necessità di essere ricaricato. Per quanto riguarda quest’ultima abbiamo bisogno di almeno due ore e mezza per portare il notebook dallo 0 al 100%.
Conclusioni – BMAX MaxBook Y13
Dopo aver provato il BMAX X14 ed esser rimasto un po’ deluso devo ammettere che ero partito prevenuto con questo BMAX MaxBook Y13, invece sono rimasto piacevolmente sorpreso perché ha ribaltato le mie aspettative. Infatti, nonostante presenti qualche piccola sbavatura, nel complesso parliamo di un notebook che per la sua fascia di prezzo svolge egregiamente il suo lavoro e che mi sento di definire come il miglior convertibile 2-in-1 low-cost che abbiamo provato negli ultimi tempi.
Infatti, per un utilizzo basic abbiamo delle buone performance, un’autonomia ed un display ottimi e un touchpad preciso e che non sbaglia i tocchi a differenza degli altri due laptop citati nel corso della recensione. Le uniche parti in cui pecca questo BMAX sono l’assenza di una porta USB standard ed il colore della tastiera che riflette la luce.
Insomma, se siete alla ricerca di un convertibile 2-in-1 low-cost da portare in università o per lavorare in mobilità (pacchetto Office, mail) allora questa e la soluzione perfetta per soddisfare le vostre esigenze.
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