Negli scorsi mesi abbiamo avuto modo di testare tantissimi gimbal economici, i quali hanno mostrato tutte le loro qualità dal punto di vista hardware, ma che ci hanno fatto storcere un po’ il naso a causa di un software acerbo e poco curato (almeno inizialmente). Per questo motivo nella recensione di oggi andremo a vedere un nuovo gimbal low-cost che vuole sbaragliare la concorrenza, ovvero lo Zhiyun Cinepeer C11.
Sarà riuscito questo prodotto a differenziarsi rispetto ai suoi rivali o mostrerà anch’esso delle incertezze sotto il profilo del software? Non ci resta che scoprirlo all’interno del nostro articolo.
Indice
ToggleRecensione Zhiyun Cinepeer C11
Unboxing – Zhiyun Cinepeer C11
Essendo un sample riservato alla stampa la confezione è differente rispetto a quella ufficiale di vendita. Tuttavia, vi elencheremo cosa abbiamo trovato nella scatola:
- Zhiyun Cinepeer C11;
- cavo per la ricarica USB – Micro USB.
Assente dunque anche il manuale delle istruzioni che, con molta probabilità, troverete invece nella vostra confezione.
Design e costruzione
Il design dello Zhiyun Cinepeer C11 è molto semplice e moderno, sebbene sia simile a tutti gli altri competitors presenti all’interno della sua fascia di prezzo. Questo è realizzato quasi interamente in plastica di buona fattura, la quale è stata verniciata con delle macchioline che ne migliorano l’estetica ed anche il grip.
Sotto questo punto di vista non possiamo lamentarci, l’ergonomia è buona sebbene il peso dopo lunghe sessioni di utilizzo inizi a farsi sentire. Infatti, il gimbal ha le dimensioni di 118 x 105 x 285 millimetri per un peso di 440 grammi.
Frontalmente troviamo il tasto power, il tasto per cambiare modalità, il joystick per gestire manualmente i movimenti del gimbal e lo slider dello zoom, posteriormente abbiamo un ingresso USB per collegare un cavo per ricaricare lo smartphone in utilizzo, mentre sulla parte inferiore è possibile notare un attacco da 1/4″ per utilizzarlo su un cavalletto.
L’asse orizzontale può essere regolato in lunghezza, mentre l’alloggio per lo smartphone può essere ruotato per girare filmati in verticale (per le Instagram o TikTok per esempio). Il rivestimento interno è in gomma e riesce a mantenere il dispositivo ben saldo (a patto che togliate la cover), in modo tale che non possa scivolare durante l’utilizzo.
Funzionamento
Connettere lo Zhiyun Cinepeer C11 allo smartphone è molto semplice, basterà scaricare l’app ZY Play, attivare il Bluetooth del telefono e selezionare il modello “Other” per far partire il pairing.
Mi è piaciuto molto il fatto che ogni volta che apriremo l’app i due dispositivi si connetteranno automaticamente (premesso che il BT sia acceso), senza la necessità di effettuare nuovamente la ricerca come spesso avviene sugli altri competitors.
Devo dire che durante questo periodo di utilizzo sono rimasto abbastanza soddisfatto dal gimbal, sebbene qualche volta abbia fatto i capricci sia lato software che hardware. Infatti, spesso scattando le foto panoramiche, il braccio ruota totalmente verso la fine, cercando successivamente di muoversi verso il lato bloccato.
Spingendo sul tasto delle modalità possiamo cambiare tra Pan Following Mode, Full Following Mode, Lock Mode e POV Mode, le quali svolgono il loro lavoro in maniera sufficiente. I movimenti comunque sono morbidi, fluidi e privi di scatti e come se non bastasse possiamo utilizzare il joystick per muovere i bracci.
Facciamo presente, inoltre, che l’asse d’inclinazione massimo è di 320°, così come quello del roll, mentre il pan si ferma a 300°. Tra le impostazioni è possibile anche settare la velocità dei movimenti di ogni asse.
Software
Il software da cui gestire lo Zhiyun Cinepeer C11 è abbastanza completo e più ottimizzato di quello che pensassi, sebbene non sia assente qualche bug.
Analizzando subito questi aspetti spesso succede che l’applicazione si blocchi quando andiamo ad interrompere un Moving timelapse, costringendoci a chiudere forzatamente l’app e riaprirla. Inoltre, passando dalla fotocamera posteriore a quella frontale le immagini saranno allungate, ma scattando la foto questa apparirà normale. Passando quindi dalla galleria dell’app al view finder le immagini torneranno nel formato normale (e non stretchato).
Questi sono solo alcuni dei piccoli difetti che possiamo trovare, ma che non reputo così gravi da non farci utilizzare l’applicazione.
Per il resto possiamo effettuare le seguenti operazioni:
- Scattare panoramiche;
- Fotografie;
- Video;
- Video slow motion;
- Timelapse: possiamo settare a nostro piacimento la durata e l’intervallo di scatto;
- Moving timelapse: possiamo scegliere tra “180° moving timelipse”, “Tilting motion timelampse”, “Panning and tilting motion timelapse”, “POV mode”.
Devo dire che quest’ultime funzionano piuttosto bene e sono abbastanza intuitive nell’utilizzo, basterà infatti impostare manualmente un punto d’inizio, un punto finale e la durata del timelapse e lo Zhiyun Cinepeer C11 farà tutto. I movimenti sono puliti e il risultato finale è ottimo. Avrei qualcosa da ridire sullo slow motion che mostra una qualità non sufficiente a causa dei 30 fps da impostare obbligatoriamente.
Abbiamo poi a disposizione una serie di filtri e la possibilità di tracciare un oggetto e seguirlo nei movimenti durante tutto il video.
Nelle impostazioni possiamo invece gestire la risoluzione (fino al 4K a 30 fps), la griglia, i parametri di stabilizzazione, OIS/EIS on/off e controllare le informazioni del gimbal.
Autonomia
Lo Zhiyun Cinepeer C11 ha una batteria da 4000 mAh, la quale ci garantisce un’ottima autonomia. Il produttore dichiara 12 ore di utilizzo, ma in base al mio di utilizzo sono riuscito ad arrivare attorno alle 10 ore. Ovviamente questo varia in base a quello che andrete a fare e se le operazioni che svolgerete richiederanno un maggior o minor sforzo energetico.
Quindi utilizzando il gimbal in maniera sporadica riuscirete ad andare avanti per giorni senza la necessità di ricaricarlo.
Conclusioni – Zhiyun Cinepeer C11
Lo Zhiyun Cinepeer C11 è uno dei gimbal più economici sul mercato, infatti, questo è disponibile su Gearbest in offerta lampo a circa 80 euro! Devo dire che in rapporto al prezzo la qualità costruttiva è molto buona, l’autonomia è infinita e le performance sono alla pari dei suoi competitors. Certo, abbiamo un software che necessita di qualche miglioria, ma già dalla prima accensione è perfettamente utilizzabile.
Personalmente mi sento di consigliarlo a tutti coloro che vogliono affacciarsi per la prima volta in questo mondo, anche perché alle spalle abbiamo l’affidabilità di una delle aziende cinesi leader in questo settore, ovvero Zhiyun.