Come già accaduto in passato, anche questo 2020 si apre – da parte di Huawei – con una “riedizione”. L’azienda cinese ha infatti presentato il nuovo Huawei P30 Lite New Edition che rievoca in tutto e per tutto il dispositivo già conosciuto nel 2019 (qui la recensione completa), ma con memorie incrementate. Il nuovo dispositivo offre lo stesso comparto hardware, ma con l’aggiunta di 6 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Questa miglioria avrà avuto l’effetto sperato sull’economia generale del dispositivo? Scopritelo nella nostra recensione completa.
Recensione Huawei P30 Lite New Edition
Unboxing
- Huawei P30 lite 2020;
- cavo USB/USB Type-C;
- cover protettiva in TPU;
- spilletta per lo slot SIM;
- Auricolari con jack 3.5 mm;
- manualistica;
- alimentatore da parete con supporto alla ricarica rapida.
Design e qualità costruttiva
Huawei P30 Lite New Edition segue le linee estetiche già viste sul predecessore. Troviamo quindi un dispositivo particolarmente compatto rispetto alla media attuale, con un display da 6.15″ incastonato in 152.9 x 72.7 x 7.4 mm ed un peso di 159 grammi.
A differenza degli altri device della gamma P30 il dispositivo in questione si serve di materiali meno premium: troviamo una back cover in vetro accompagnata dal frame in plastica. Nonostante l’utilizzo della plastica, troviamo comunque una resa estetica gradevole e – vista la presenza dei materiali sopra citati – troviamo un peso comunque contenuto che aiuta l’impugnatura, anche ad una mano, del dispositivo.
Display
Il dispositivo in recensione opta per un display IPS Full HD+ da 6.15″ contraddistinto dalla presenza del notch a goccia e che occupa gran parte della superficie frontale, circa l’84%.
Nonostante l’assenza del pannello AMOLED (ormai di tendenza sulla gran parte dei dispositivi) troviamo comunque un’ottima resa data da colori accesi ed un contrasto significativo. Più in generale i colori risultano essere ben bilanciati ed anche il difetto comune ai display IPS, relativo alla tendenza alle tonalità fredde, non è particolarmente accentuato in questo caso.
Grazie al sensore adattivo di luminosità, inoltre, avrete la possibilità di godere sempre a pieno del display e non avrete problemi di alcun tipo nell’utilizzare il dispositivo anche sotto luce diretta del sole. Un pannello chiaro ed affidabile, proprio quest’ultima prerogativa la si riscontra nell’utilizzo quotidiano. Il touch screen del dispositivo infatti – nelle settimane di utilizzo – si è dimostrato sempre reattivo e pronto alle sollecitazioni.
Hardware e prestazioni
Il vero e proprio cambiamento di questo dispositivo è dato dall’incremento di RAM e memoria interna. Huawei P30 Lite New Edition infatti presenta un comparto hardware praticamente identico al predecessore, con Kirin 710, SoC da 12 nm Octa-Core (4×2.2 GHz Cortex-A73 & 4×1.7 GHz Cortex-A53) e GPU Mali-G51 MP4. Le uniche differenze, come già detto, risiedono nei 6 GB di RAM e 256 GB di memoria interna che va a sostituire i 4/128 GB precedenti. Alla già capiente memoria di 256 GB si aggiunge poi la possibilità di incrementare lo storage di altri 512 GB tramite l’utilizzo della microSD esterna.
Nonostante il dispositivo sia nuovo, il Kirin 710 è un SoC già conosciuto e visto sui medio gamma lungo tutto il 2019 durante il quale abbiamo imparato a conoscerne pregi e difetti: ci troviamo in presenza di un processore sì affidabile, ma con qualche limite dal punto di vista prestazionale.
In quest’ottica la presenza dei 6 GB di RAM introdotti con la variante 2020 del P30 Lite, offrono uno spunto interessante. Nell’utilizzo quotidiano, anche stress, del dispositivo, non ho riscontrato – infatti – particolari problemi e rallentamenti di sorta, pur utilizzando app e giochi onerosi dal punto di vista delle prestazioni. Possiamo dire con certezza che il modello in questione supera i “limiti” palesati in passato, grazie proprio alle aggiunte in termini di memorie.
Benchmark – Huawei P30 Lite 2020
Software
Sul nuovo dispositivo di casa Huawei troviamo la EMUI 9.0.1 basata su Android 9 Pie che, come ripetiamo spesso, è particolarmente invasiva in ogni tipo di operazione ed impostazione. Nel menù relativo alle impostazioni, tra le voci più particolari troviamo ancora la gestione digitale, che monitora le nostre attività limitando l’uso dello smartphone. All’interno del Display è possibile, poi, gestire le app che non hanno accesso alla visione a tutto schermo, così come modificare la temperatura dello schermo, attivare la Protezione occhi o impostare la risoluzione del pannello. Come su altri terminali della casa, inoltre, avrete la facoltà di decidere se mantenere il notch o nasconderlo.
Tra le peculiarità dei dispositivi Huawei troviamo poi la possibilità di accedere alle gestures full screen, particolarmente comode anche in questo caso. Più precisamente vi basterà effettuare uno swipe sui bordi laterali per tornare indietro, uno swipe prolungato dal basso verso l’alto per accedere al menù delle app aperte ed uno veloce per ritornare alla home.
Inoltre, nonostante il notch non avrete alcun tipo di problema a consultare le nuove notifiche, dal momento che queste ultime verranno riproposte sulla porzione sinistra della barra in alto. Come sempre, la EMUI è divisiva: se da un lato offre all’utente tantissimi spunti per la personalizzazione, dall’altro può sembrare, in alcuni casi, anche troppo invasiva. Tuttavia c’è da riconoscere l’ottimizzazione generale ed il lavoro di semplificazione che rende ogni tipo di feature facilmente raggiungibile
Qualità fotografica
Nell’ultimo anno l”attenzione al comparto fotografico, anche dei dispositivi medio gamma, è alta. Huawei P30 Lite New Edition in tal senso non è da meno e presenta un triplo comparto principale composto da un sensore da 48 mega-pixel con apertura f/1.8, grandangolare da 8 mega-pixel e sensore dedicato alla profondità da 2 mega-pixel con apertura focale f/2.0. Frontalmente troviamo invece una selfie cam da 24 mega-pixel con apertura focale f/2.0.
Per quanto riguarda il comparto principale dobbiamo suddividere il giudizio in due tranche. Mentre di giorno, infatti, il dispositivo riesce a dare il meglio di se, anche con un’applicazione oculata sia dell’HDR che dell’AI che contribuiscono a migliorare la resa degli scatti, di notte oppure in condizioni di scarsa luminosità, i sensori palesano alcuni limiti.
Chiaramente i limiti citati coinvolgono un rumore di fondo eccessivo ed una resa poco equilibrata dei colori che tendono a spegnersi. In tal senso aiuta la modalità notte che offre scatti gradevoli anche se agli elevati tempi di esposizione va accompagnata una mano ferma, altrimenti rischierete di avere immagini mosse.
Quanto detto per la fotocamera principale – come spesso accade – si conferma anche per la anteriore. Il modulo da 24 mega-pixel infatti concederà buonissimi scatti in situazioni di luce ottimali, con un lavoro software lodevole anche per l’utilizzo dell’effetto Bokeh nello scontornare i soggetti. Allo stesso tempo, le foto in notturna raggiungono la sufficienza in poche occasioni, anche sfruttando il flash frontale, vale a dire l’illuminazione dello schermo.
Huawei P30 Lite New Edition consente poi di registrare video in 1080p e fino a 60 fps, con una resa ottimale, però, a 30 fps, dal momento che così facendo si potrà attingere al grandangolare ed alla stabilizzazione digitale.
Autonomia
Il device vanta una batteria da 3340 mAh e conferma quanto di buono fatto vedere dal predecessore e, in questo senso, c’è da dire che i dispositivi Huawei negli ultimi anni hanno raggiunto ottimi standard dal punto di vista dell’autonomia.
Numeri alla mano il dispositivo riuscirà sempre a portarvi a fine giornata e, in situazioni di scarso utilizzo, vi accompagnerà anche per 48 ore, raggiungendo circa 6.30 ore di display acceso con un utilizzo più intenso. Grazie alla ricarica rapida da 18W, poi riuscirete a caricare il dispositivo in poco più di 1 ora e 30 minuti.
Connettività e qualità audio
Huawei P30 Lite New Edition si fa trovare pronto sotto quest’aspetto. Troviamo infatti la presenza di Bluetooth 4.2, aptX HD, Radio FM, Wi-Fi Dual Band, GPS, A-GPS, GLONASS e BDS, NFC ed USB Type-C 1.0. Allo stesso tempo notiamo la presenza dell’ingresso jack 3.5 mm.
Se da un punto di vista della connettività il dispositivo risulta essere valido, la resa dell’audio non è propriamente ottimale. Non troverete comunque alcun problema in quanto a ricezione o nelle telefonate, tuttavia il suono prodotto non è bilanciato ed il problema si avverte maggiormente nell’ascolto di brani musicali.
Prezzo e conclusioni
Abbiamo aperto questa recensione ricordando che questo dispositivo – Huawei P30 Lite New Edition – si tratta a tutti gli effetti di una riedizione del dispositivo visto nel 2019. Il device è disponibile sul mercato, a partire da oggi, a 349€ nelle colorazioni Peacock Blue e Midnight Black.
Senza dubbio si tratta di un dispositivo particolarmente bilanciato che riesce ad offrire qualità e quantità al tempo stesso. Tuttavia, nonostante le migliorie implementato dal punto di vista delle memorie, non può essere considerato un best buy e tra le cause c’è anche il prezzo di listino, forse troppo alto ma che sicuramente scenderà a breve nello street price. Acquistando il dispositivo dallo store ufficiale dal 9 gennaio al 9 febbraio, però, potrete giovare di un incentivo: riceverete in regalo gli auricolari Huawei Freelace in-ear Bluetooth dal valore di 99€.