Recensione NO.1 F4: fitness tracker con display OLED

DTNo.1 F4 Smart band

Nella recensione di oggi andremo a provare un interessante wearable prodotto dall’ormai nota NO.1. Stiamo parlando del NO.1 F4, un fitness tracker, economico ma dotato di un display OLED ed alcune interessanti funzioni. Scopriamo insieme tutti i dettagli!

DTNo.1 F4 Smart band

Recensione NO.1 F4

Unboxing

All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:

  • NO.1 F4;
  • cavo di ricarica;
  • manualistica in lingua inglese.

Specifiche tecniche

Le specifiche tecniche del NO.1 F4 prevedono una moltitudine di sensori, davvero tanti per essere una smart band. Partiamo dai più scontati, ovvero il contapassi, il rilevatore del battito cardiaco e della pressione sanguigna, a cui si aggiungono un sensore UV, la possibilità di misurare il tasso di ossigeno del sangue, l’altimetro ed infine il barometro.

Ad esse si aggiungono tutte le classiche opzioni software, fra cui l’auto-wakeup, controllo della sedentarietà, opzione varie di fitness tracking in base all’attività fisica svolta, notifiche dalle app, calorie, cronometro, sveglia, controllo del sonno e la possibilità di controllare lo scatto remoto della fotocamera dello smartphone. Il tutto si basa su un hardware con 16 KB di RAM e 256 KB di ROM, un chipset Nordic NRF51822 aggiornato allo standard Bluetooth 4.0 LE ed una batteria con una capacità di 130 mAh. La sensoristica, invece, è garantita dal chipset MC3413-P, mentre il sensore cardiaco è il BD1668.

Costruzione e design

La costruzione del NO.1 F4 ricorda pienamente diversi wearable e smart band già visti in passato, con un corpo centrale da 46.2 x 22 x 11.3 mm, un peso di 24 g ed il cinturino staccabile da 22.2 cm. Nella parte anteriore troviamo il display OLED da 1 pollice che, però, sotto il sole è praticamente invisibile, risultando correttamente fruibile solamente nell’utilizzo indoor. Nella parte inferiore abbiamo il tasto touch. Con questo possiamo interagire fra i numerosi menu della band tramite con una breve pressione o una pressione prolungata.

La scocca è interamente in plastica, mentre il cinturino è realizzato completamente in TPU, risultando dunque confortevole e morbido da indossare senza riscontrare il minimo fastidio. Nella parte posteriore troviamo i due pin per la ricarica tramite l’apposito connettore in dotazione ed il sensore cardiaco. Sui profili destro e sinistro non sono presenti tasti, porte o altro.

La costruzione è solida ed anche dopo diverse cadute non ho riscontrato problemi o danni al telaio. E grazie alla certificazione IP68 anche i test di impermeabilità hanno dato esiti positivi. Tuttavia, sotto getti d’acqua moderati come ad esempio sotto la doccia, il tasto touch impazzisce, avviando misurazioni a caso o facendo scorrere i vari menu.

Funzionamento, software e sensori

Sul fronte software il device ha un sistema proprietario che permette un buon controllo – con i dovuti limiti – di tutte le principali feature ed opzioni senza dover ricorrere allo smartphone. Il tutto risulta decisamente più immediato agendo dal display OLED invece che dall’app.

Come già anticipato, è presente un solo tasto soft-touch nella parte inferiore del display: con una pressione rapida andremo a fare l’azione del “click”, con una pressione di 2 secondi potremo entrare ed uscire dai menu, mentre con una pressione di almeno 5 secondi potremo tornare indietro alla homepage.

Ci sono quasi tutte le opzioni e voci che poi ritroverete nell’applicativo mobile e potrete facilmente avviare una misurazione del battito cardiaco con un paio di pressioni sul wearable. Da segnalare che potrete anche scegliere una watchfaces tra le 7 disponibili.

La nota dolente è l’app, la quale funziona davvero male visto che dal telefono non è possibile avviare la misurazione del battito cardiaco. Inoltre spesso ho riscontrato dei crash o interruzioni delle attività di fitness tracking con il GPS, che mi hanno portato alla perdita quasi totale di tutti i dati della sessione. Per il resto, invece, troviamo quasi tutto quel che è possibile controllare dal device.

Due parole anche per la qualità e precisione dei dati misurati dalla sensoristica installata. Preciso il rilevatore del battito e della pressione sanguigna, mentre non ho potuto verificare i dati relativi all’ossigenazione del sangue. Leggermente sovrastimati i passi, che superano mediamente di un 10% quelli misurati dalla Mi Band. Buono, ma non troppo, l’altimetro ed il barometro, facilmente influenzati dalla temperatura corporea.

Sul fronte autonomia, invece, devo dire che con le notifiche attive su Gmail e Twitter, circa 15/20 notifiche al giorno, sono arrivato a superare i 10 giorni di autonomia con poco più di metà carica. Un valore davvero interessante, vista la presenza del display OLED, che sembra consumare davvero poco anche quando attivo. Il tutto è stato condito da circa 2/3 misurazioni giornaliere del battito cardiaco.

Recensione NO.1 F4 – Conclusioni

Questo NO.1 F4 mi ha convinto, in quanto offre molte funzioni e dati interessanti, facilmente ottenibili direttamente dal device senza ricorrere allo smartphone. Ottima la costruzione, altrettanto ottima l’autonomia, che mi ha davvero stupito. Abbastanza precisi i dati rilevati, specie il battito cardiaco, mentre non mi è piaciuta l’app mobile, ancora acerba e piena di bug, visti i problemi riscontrati. Nel complesso sono comunque più che soddisfatto del prodotto e se l’azienda dovesse rilasciare qualche nuovo update per l’app, risolvendo gli attuali problemi, il NO.1 F4 potrebbe diventare una delle migliori alternative alla Mi Band 2 di Xiaomi.

Il NO.1 F4 è disponibile su Gearbest ad un prezzo di circa 15,30 euro.


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