Negli ultimi anni, CHUWI è stato uno dei produttori cinesi più attivi sul fronte tablet/notebook low-cost, vista la mole di dispositivi rilasciati a prezzi davvero interessanti nel corso dei mesi passati. L’oggett,o della recensione di oggi è il CHUWI LapBook 14.1, un notebook/ultrabook low-cost adatto ad utilizzi basilari quali navigazione web, editing di documenti ed anche qualche giochino leggero presente sullo store di Microsoft.
RECENSIONE | CHUWI LapBook 14.1: tra luci ed ombre
Il CHUWI LapBook 14.1 è disponibile su GearBest a 200,75 euro con spedizione dalla Cina, ne varrà la pena?
Confezione e specifiche tecniche
La confezione di vendita dello CHUWI LapBook 14.1è in pieno stile CHUWI: in cartone riciclato, minimale e suddivisa in più compartimenti, in cui ritroviamo solamente il caricatore con un output massimo di 24 Watt, un manuale utente ed il device.
Le specifiche tecniche, invece, prevedono uno schermo da 14.1 pollici IPS con risoluzione Full HD, un processore Apollo Lake Intel Celeron N3450, basato su una soluzione quad-core ad 1.1 GHz, ma in grado di spingersi fino a 2.2 GHz grazie al Turbo Boost. La GPU integrata è la Intel HD Graphics 500, operante ad un massimo di 700 MHz. Il TDP dichiarato, invece, è di 6 Watt, il che ha consentito a Chuwi di realizzare un device completamente FanLess. Sono poi presenti 4 GB di RAM DDR3L, 64 GB di memoria interna EMMC ed una batteria da 37 Wh. Infine, come sistema operativo troviamo Windows 10 Home a 64-bit, disponibile anche in italiano, vista la chiave internazionale.
Presente ovviamente il supporto alle DirectX 12, OpenGL e ai codec H265/HVEC. Sul fronte dimensioni, il CHUWI Lapbook 14.1 misura 30.92 x 22.05 centimetri, mentre lo spessore massimo raggiunge i 2.05 centimetri. Il peso complessivo del prodotto, invece, è pari a 1,74 chilogrammi, un cifra leggermente superiore alla media ma accettabile.
Il Wi-Fi supporta gli standard a/b/g/n/ac Dual Band ed il Bluetooth 4.1, mentre fra le poche le porte presenti, troviamo un’uscita mini-HDMI, una porta USB 3.0 ed una 2.0, un connettore per la ricarica, lo slot di schede microSD ed un’uscita audio da 3.5 millimetri.
Infine, la tastiera ha il layout QWERTY internazionale – classica tastiera americana, dunque – e manca di un sistema di retroilluminazione, mentre la scocca è completamente realizzata in plastica bianca.
Costruzione e display
La prima cosa che emerge prendendo in mano il CHUWI LapBook 14.1 è la qualità delle plastiche adottate per realizzare la scocca: davvero bassa. Il telaio flette alle minime sollecitazioni, sia sul lato lungo che su quello minore, segno che la qualità costruttiva non è di certo il punto di forza di questo prodotto. Da segnalare anche che la plastica tende a graffiarsi abbastanza facilmente. Peccato.
In compenso le dimensioni sono accettabili, ad eccezione del peso, un po’ superiore alla media ma comunque buono a mio parere.
Andando ad analizzare il design, nella parte superiore troviamo solamente la scritta CHUWI LapBook nell’angolo in basso a destra. Nella parte inferiore, invece, troviamo i loghi di Intel e CHUWI ed alcuni dati relativi all’alimentazione. Presenti poi quattro piedini gommati grigi, e diverse viti strutturali, oltre ai due speaker stereo laterali.
Passando alla parte anteriore, una volta aperto troviamo subito il display da 14.1 pollici IPS Full HD caratterizzato da cornici abbastanza ridotte ai due lati destro e sinistro. Proprio il display è stata una delle parti che più mi è piaciuta, vista l’ottima resa cromatica e la rifinitura opaca del pannello, che permette di ridurre quasi al minimo riflessi. Peccato solo per la luminosità bassina, inadatta ad un utilizzo outdoor sotto il sole estivo. Un vero peccato.
Nella parte superiore dello schermo possiamo notare la webcam HD da 2 mega-pixel. Nella parte bassa, invece, troviamo il classico logo “Chuwi”.
Scendendo troviamo la cerniera centrale e la tastiera, purtroppo non retroilluminata, che non ha restituito un feedback dei migliori, in quanto ho notato che alcuni tasti scorrono con più fatica rispetto ad altri, di conseguenza anche il feedback non è dei migliori. Appena sopra la tastiera troviamo anche una fila di LED di attività e due piccoli fori per i due microfoni. Il layout, come già detto, è il classico QWERTY americano, il quale presenta alcune differenze rispetto al classico layout italiano.
Ancor più in basso troviamo il touchpad ed il logo Intel Celeron. Da segnalare che il touchpad, nonostante la fattura più che buona, è risultato essere poco sensibile e preciso in certe situazioni, un problema dovuto, si spera, ai driver e non ad un difetto hardware.
Passando ai quattro profili laterali,su quello posteriore non troviamo nulla ad eccezione della cerniera del display, mentre su quello anteriore abbiamo una piccola scanalatura per facilitare l’apertura del display. Tuttavia devo dire che, complice il bilanciamento dei pesi non ottimale e la cerniera un po’ troppo dura, è quasi impossibile aprire il display con una sola mano.
Sul profilo sinistro poi, abbiamo una classica porta USB 3.0 ed un’uscita video mini-HDMI, affiancati da un connettore per la ricarica del device. Sul lato destro, invece, abbiamo una porta USB 2.0, il connettore jack da 3.5 millimetri ed uno slot per schede micro SD.
Compatto il caricatore, che ha un output massimo di circa 24 Watt/h, sufficienti a ricaricare il device anche durante l’utilizzo.
Prestazioni ed esperienza d’uso
Non siamo difronte ad un macchina troppo prestante, anzi rappresenta una soluzione entry-level ed adatta ad utilizzi basilari, visto il processore installato, ovvero l’Intel Celeron N3450, soluzione quad-core Apollo Lake con un TDP di soli 6 Watt. I 4 GB di RAM, invece, sono più che sufficienti visto il target di prezzo e la CPU installata. I Benchmark hanno mostrato valori allineati alle soluzioni entry-level e con SoC di fascia bassa come la soluzione installata.
Le prestazioni offerte sono idonee ad un uso leggero, come, ad esempio, la navigazione web, l’editing di documenti, qualche giochino leggero dallo store di Microsoft e, perché no, film, utilizzo multimediale ed anche per la lettura di PDF o documenti. Ho provato anche ad usare programmi come Sony Vegas Pro 14 e Tracktor, ma emergono tutti limiti di questo device, che arranca facilmente risultando quasi inutilizzabile.
La fluidità è abbastanza buona, tuttavia devo dire che a volte il sistema si impianta un po’ risultando lentino nell’apertura di finestre, opzioni di sistema, menu e quant’altro. nulla di preoccupante, visto che non capita troppo spesso, ma è giusto segnalarlo.
Buone le prestazioni offerte dalla memoria EMMC da 64 GB, di cui circa 45 GB sono disponibili al primo avvio, che restituisce valori in scrittura e lettura più che discreti.
Sul fronte gaming, invece, le prestazioni sono appena sufficienti, idonee ai giochi dello store di Microsoft e a vecchi titoli, non di più. Ne sono una prova anche i risultati restituiti dai principali benchmark grafici.
Esperienza d’uso quindi si buona, ma non gratificante, visto qualche impuntamento di troppo in certe fasi, tuttavia con usi leggeri e basilari come quelli sopra elencati il device si difende bene.
Temperature ed autonomia
Passando al fronte autonomia, l’accoppiata fra una soluzione a basso consumo come l’Intel Celeron N3450 ed una batteria a due celle con una capacità massima di 37 Wh, riesce a garantire un’autonomia variabile tra le 7 ed 8 ore di utilizzo, ovviamente a seconda del carico di lavoro. Con usi leggerissimi, come la lettura di PDF e luminosità al 50%, ho superato le 8 ore, mentre con un uso più realistico, ho sfiorato le 7 ore. Sotto stress, invece, sono arrivato comunque a 5 ore piene di autonomia, che si può dunque rivelare più che ottima.
Per quanto riguarda il fronte termico, anche qui cadiamo abbastanza bene. Le temperature massime interne, nonostante la calura estiva, sono sempre rimaste sotto gli 80°Csenza throttling termici. Nessun calo di frequenza, che rimane fissa a 2.2GHz sotto stress, mentre la scocca arriva a scaldarsi fino a raggiungere i 40°C nella parte posteriore, mentre si ferma a circa 36/37°C in quella anteriore, cifre ampiamente accettabili, anche se alla lunga si fanno sentire.
Multimedia e software
La parte multimediale prevede una webcam da 2 mega-pixel, che purtroppo però non riesce a funzionare a risoluzioni superiori alla VGA, ovvero 640 x 480, risultando dunque decisamente di bassa qualità. Discreto, invece, il lavoro svolto dai due microfoni anteriori, che riescono a catturare egregiamente l’audio.
Passando agli speaker ed all’audio, in cuffia nessun problema, mentre sfruttando le due casse del notebook, emerge un volume si alto, ma di qualità bassa, conviene infatti tenere il volume all’80% massimo, in maniera tale da non penalizzare troppo la resa finale, che al massimo livello distorce troppo, specie sugli alti e sui bassi.
Sul fronte riproduzione video, sono incappato in qualche problemino sui video ad alti bitrate in 4K con codec H265, visto che, nonostante abbia usato diversi applicativi per la riproduzione, ho notato rebuffering improvvisi, poca fluidità ed anche artefatti. Ovviamente non sempre ma occasionalmente ho avuto questi problemi, rari ma fastidiosi, dovuti quasi sicuramente al software, visto che a livello hardware la GPU supporta tutti i codec necessari.
Sul fronte software, Windows 10 è genuino ed è installato nella versione home Edition a 64-bit, dunque senza troppi fronzoli o feature inutili. Il sistema è pulito e non troviamo nulla oltre ai vari applicativi pre-installati su Windows.
Conclusioni
Il Chuwi lapBook 14.1 è sicuramente un prodotto carino, però i difetti non mancano e si fanno sentire. Più nel dettaglio, pecca nella qualità costruttiva, vista la plastica della scocca davvero economica, nelle prestazioni si basilari ma con qualche impuntamento, nelle incertezze in riproduzione video ed anche nella luminosità bassina del display. Pecca anche la tastiera, con la corsa dei tasti non omogenea su alcuni tasti, e nel touchpad, che spesso perde tocchi.
Si salva la qualità del pannello IPS, che ha una resa cromatica davvero buona, nel peso e dimensioni accettabili e nell’autonomia, più che discreta. Per il resto, è un prodotto che andrebbe migliorato per risultare appetibile essendo venduto ad un prezzo davvero al limite rispetto quanto offerto,, anche se i difetti citati, personalmente, mi fanno tenere alla larga da prodotti simili.
Il CHUWI LapBook 14.1 è disponibile su GearBest a 200,75 euro con spedizione dalla Cina.
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