Normalmente le aziende produttrici di smartphone presentano il loro device top di gamma e successivamente una versione denominata “Lite”, con specifiche tecniche di livello inferiore. Non è il caso del produttore Vernee che ha lanciato il suo modello superiore solo dopo diversi mesi dalla variante meno performante. A distanza di più di sei mesi dalla nostra recensione completa del Vernee Apollo Lite, quindi, è venuto il momento di testare la sua variante “top”.
La scheda tecnica, rispetto alla variante Lite, presenta alcune migliorie e inoltre, anche sotto il profilo estetico (sebbene il form factor sia pressoché identico) ci sono delle differenze. A questo punto ci si potrebbe chieder: su quale delle due varianti del device orientarsi? Non vi resta che seguirci nella recensione completa di Vernee Apollo per scoprirlo!
Vernee Apollo, la Recensione di GizChina.it
Vernee Apollo – Unboxing
La confezione in nostro possesso è in cartonato di colore nero, dalle generose dimensioni e con la scritta del produttore e il modello sul lato superiore e laterale. Questa contiene:
- Vernee Apollo;
- Vernee visore VR;
- caricatore con presa europea da 5/7/9V 2A e 12V 1.5A;
- cavo USB Type-C;
- spilletta per l’estrazione dello slot SIM;
- manuale utente in lingua inglese.
Purtroppo non è presente un adattatore di tipo USB Type-C/mini jack, necessaria per poter testare la tecnologia audio lossless integrata nell’uscita USB Type-C.
Vernee Apollo – Design e qualità costruttiva
Ildevice è caratterizzato da una scocca unibody in metallo, interrotta da due bande in plastica, una superiore ed una inferiore, per garantire la trasmissione delle antenne. Vernee Apollo è disponibile in due varianti di colore, una grigia (quella a nostra disposizione per la recensione) ed una gold. Nulla da eccepire in riferimento alla costruzione e all’assemblaggio, veramente eccellenti, che restituiscono un touch and feel ai livelli di device top gamma più costosi.
Sotto il profilo delle dimensioni, il device misura 152 x 75.6 x 9.3 mm per un peso di 188 grammi. Il peso e lo spessore vanno sicuramente a sfavore della portabilità quotidiana; nonostante ciò, il telefono si impugna piuttosto bene, sebbene la finitura del metallo, della scocca posteriore, risulti estremamente scivolosa, tanto da farmi sentire di consigliare l’uso una cover protettiva se non si vuol vedere il proprio smartphone scivolare dalle mani come una saponetta.
Lungo il profilo destro sono posizionati il tasto Power ed il bilanciere del volume, solidi e dalla buona corsa. Sul profilo sinistro, invece, troviamo due slot, uno per la primaSIM in formato micro ed un secondo ibrido, che può contenere la seconda SIM in formato nano o l’espansione di memoria tramite micro SD fino a 128 GB.
Sul profilo inferiore troviamo centralmente il connettore USB Type-C, mentre ai lati sono presenti il singolo speaker di sistemaed il microfono principale. Sul profilo superiore, invece, vediamo solo l’ingresso mini-jack da 3,5 mm.
La scocca posteriore, infine, prevede centralmente, nella parte alta, la fotocamera, leggermente rialzata rispetto al livello della scocca, dotata di un sensore da 21 mega-pixel abbinato ad un flash LED dual tone. Poco più in basso, al di sotto della fotocamera principale, è presente il lettore d’impronte digitali. Sia la fotocamera quanto il sensore di impronte digitali presentano un gradevole design circolare.
Frontalmente il device presenta, in alto, la capsula auricolare, il LED di notifica non personalizzabile, i sensori di luminosità/prossimità e la fotocamera anteriore da 8 mega-pixel.
In basso, infine, i tasti software sono integrati nel display e sono personalizzabili nella posizione attraverso un menù dedicato, all’interno delle impostazioni.
Vernee Apollo – Lettore d’impronte digitali
All’interno del menù sicurezza, nelle impostazioni, è presente la voce per la configurazione dello sblocco tramite impronta digitale.
Lo stesso, infatti, risulta rapido nello sblocco, sebbene talvolta non particolarmente preciso nel rilevamento dell’impronta. Ad ogni modo, mi è sembrato migliore di quello visto su Apollo Lite, sia nella velocità di sblocco che nella precisione. Potremmo dire che, orientativamente, su 10tentativi di sblocco 7 vanno a buon fine.
Vernee Apollo – Display
Il dispositivo è caratterizzato da un pannello AUO IPS da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione 2K 2560 x 1440 pixel ed una esagerata densità, pari a ben 538 PPI, multi-touch a 10 punti e vetro di protezione Dragontrail Glass con curvatura 2.5D.
Il display di questo Vernee Apollo garantisce dei buoni angoli di visuale ed una taratura dei colori con un buon bilanciamento. Tipica dei dispositivi Mediatek, poi, la possibilità di intervenire sulla temperatura cromatica attraverso l’apposito menù Miravision, posto all’interno delle impostazioni. Non abbiamo notato viraggi all’aumento dell’angolo di visuale.
Veramente elevata, inoltre, la definizione del display garantita dall’elevato numero di PPI. La luminosità è buona sotto la luce diretta del sole ed è buono anche il trattamento oleofobico, così come il livello di riflettività. Nessun problema, poi, riguardo il funzionamento del sensore di luminosità.
Vernee Apollo – Hardware e performance
Il Vernee Apollo è mosso da un SoC MediaTek MT6797T Helio X25, ovvero una CPU deca-core con architettura ARMv8-A a 64 bit e formato da 3 cluster: 2 x 2.5 GHz A72 + 4 x 2.0 GHz A53 + 4 x 1.4 GHz A53.
A ciò troviamo affiancati 4 GB di RAM LPDDR3 dual channel da 933 MHz e 64 GB di memoria interna di tipo eMMC 5.1, espandibili tramite micro SD fino a 128 GB.
ll comparto hardware risulta piuttosto performante, raggiungendo circa 90.000 punti sul test benchmark Antutu, senza particolari impuntamenti o lag nell’utilizzo quotidiano.
Grazie alla CPU e al quantitativo di RAM a bordo dell’Apollo non vi sono problemi nella gestione del multitasking anche nell’uso più spinto. Rispetto alla versione Lite del dispositivo vediamo aumentata la memoria interna disponibile, che passa a 64 GB. Utile la possibilità di poter espandere la memoria interna, nonostante in tal caso si debba rinunciare all’utilizzo della seconda scheda SIM.
La GPU a bordo dell’Apollo Lite è una ARM Mali-T880 MP4 con clock a 850 MHz, la quale garantisce prestazioni di buon livello. Giochi particolarmente pesanti, come ad esempio Real Racing 3, vengono caricati con dettagli al massimo, anche se sono presenti alcuni micro lag e qualche calo di frame rate durante l’uso intenso.
Buona l’esperienza nelle sessioni di browsing, rapidi i caricamenti e fluida l’interazione con i contenuti web. Inoltre, facciamo notare che oltre ad essere installato un browser stock, è presente il sempre affidabile Google Chrome.
Per quanto riguarda la riproduzione dei video, Vernee Apollo supporta la visualizzazione degli stessi fino alla risoluzione massima 4K.
Vernee Apollo – AnTuTu Benchmark
Vernee Apollo – Fotocamere
A differenza dell’Apollo Lite, il Vernee Apollo si affida integralmente a sensori fotografici prodotti da Sony, tanto per la fotocamera posteriore quanto per quella anteriore.
Posteriormente, infatti, troviamo un sensore Sony IMX230 Exmor RS da 21 mega-pixel,con apertura f/2.2 e messa a fuoco PDAF, abbinato ad un flash dual LED dual tone; frontalmente il sensore è il Sony IMX219 da 8 mega-pixel, apertura f/2.4 e wide angle da 85 gradi.
Ancora una volta ci troviamo davanti alla “storica”, per non dire vecchia, interfaccia grafica tipica dei dispositivi Mediatek. Assente alcun tipo di personalizzazione da parte del produttore.
Negli scatti diurni, con una forte quantità di luce, questi risultano buoni, merito anche dei 21 megapixel a disposizione, che garantiscono un’elevata quantità di dettagli. La velocità di scatto è piuttosto buona (meglio di Apollo Lite), sebbene rallenti soprattutto in condizioni di bassa luminosità.
- Foto diurne e/o in condizioni di buona luminosità:
- Foto notturne e/o in condizioni di bassa luminosità:
La fotocamera frontale ha un sensore da 8 mega-pixel, il Sony IMX219. Gli scatti possono essere considerati sufficienti in condizioni di buona luminosità mentre, con il calare della luce, purtroppo vi è anche un evidente calo della qualità generale.
- Selfie:
Vernee Apollo – Test Video 4K e Full HD
Vernee Apollo permette di registrare video sia in Full HD che in UHD (3840 x 2160 pixel) ma è assente la possibilità di filmare a 60 fps.
A differenza di Apollo Lite, non abbiamo riscontrato nessun problema nel caricamento del video in risoluzione UHD su YouTube. Peccato che, anacronisticamente, il formato utilizzato per salvare i video girati sia ancora il .3gp.
Assente la stabilizzazione ottica ma disponibile uno zoom digitale fino ad un massimo di 4X.
Vernee Apollo – Connettività
Sotto il profilo della connettività, troviamo il supporto dual SIM (una micro SIM ed una Nano SIM) di tipo stand-by 4G LTE Cat.6 con la presenza della banda 20.
Durante questi giorni di utilizzo non abbiamo riscontrato criticità in questo comparto: rapido l’aggancio ed il cambio celle, così come nessun problema di sorta nella fruizione dei contenuti durante la connessione 3G/4G.
Stabili e senza problemi la connessione Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band, il Bluetooth 4.0 e la navigazione satellitare tramite GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou.
Presente la Radio FMmentre è assente la connettività NFC.
Di fatto, il comparto connettività risulta essere esattamente lo stesso dell’Apollo Lite.
Vernee Apollo – Software
A bordo del device di casa Vernee troviamo la penultima versione del robottino verde, ossia Android 6.0 Marshmallow ma l’azienda ha annunciato a breve l’upgrade a Nougat.
Praticamente assente qualsiasi tipo di personalizzazione da parte del produttore, se non per l’opzione “Turbo download“, capace di aumentare la velocità di download sfruttando contemporaneamente la connettività dati e quella Wi-Fi.
Sotto il profilo grafico è da segnalare l’utilizzo di icone che fanno riferimento a versioni piuttosto datate di Android e che probabilmente deluderanno gli utenti finali: a tal proposito consigliamo, perlomeno, l’utilizzo di un launcher di terze parti per ovviare a questa problematica.
Vernee Apollo – Autonomia
La batteria integrata, e non removibile, ha una capacità di 3180 mAh. Si riesce a coprire senza alcun problema una giornata intera con un utilizzo medio intenso e si raggiungono 4 ore e 30 minuti di schermo attivo.
Presente il supporto alla ricarica rapida VCharge di Vernee. Ciò garantiscedi ricaricare la batteria dallo 0% a 50% in circa 30 minuti, raggiungendo il 70% in 45 minuti e la carica completa in 85 minuti.
Il caribatterie in dotazione ad Apollo prevede uscite a 5/7/9V 2A e 12V 1.5A.
Vernee Apollo – Video recensione completa by GizChina.it
Vernee Apollo – Considerazioni finali
Considerando il prezzo si in se per se al quale viene proposto sui vari store online, VerneeApollo offre molto ad un prezzo contenuto. Se però lo paragoniamo al suo fratello minore Lite, abbiamo un’esperienza d’uso pressochè identica, andando a risparmiare non poco sul prezzo di acquisto.
Presente un software a bordo, praticamente stock, che se per alcuni versi rende l’esperienza d’uso fluida e snella, per altri offre una grafica ed un’interfaccia datata (vedasi quella della fotocamera) che ad oggi, considerata l’evoluzione del “material design”, su Android non è ammissibile.
La speranza è che Vernee possa rilasciare quanto prima la sua interfaccia operativa VOS, forte di una maggiore personalizzazione ed ottimizzazione per i propri device. Detto ciò è possibile acquistare Vernee Apollo al prezzo di vendita di 228.91 euro sullo store online GearBest usufruendo della spedizione Italy Express gratuita ed esente da dazi doganali.
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