Ulefone Armor si presenta come un insieme di viti e plastica ben assemblati. Il device si capisce da subito che ha uno scopo ben preciso ed è stato creato per resistere alle condizioni più avverse, climatiche e non.
Noi lo abbiamo testato e stressato sotto ogni punto di vista ma non vi rivelo subito se siamo riusciti o meno a distruggerlo. Per sapere tutto su questo smartphone rimanete sintonizzati sulla nostra recensione completa!
RECENSIONE – Ulefone Armor | (Quasi) Indistruttibile – Video
Ulefone Armor – Unboxing
Il box di vendita è caratterizzato da un disegno che riprende la fibra di carbonio, al cui interno sono presenti:
- Ulefone Armor;
- caricatore da parete con presa italiana e uscita 5V 1A;
- cavo USB micro-USB;
- piccolo cacciavite;
- adattatore per il mini jack;
- brevi manuali di istruzioni in diverse lingue, compreso l’inglese.
Ulefone Armor – Design e qualità costruttiva
Il device presenta cornici molto generose ed una cover integrata di plastica e TPU che lo rendono ottimo nella presa ma poco ergonomico nell’utilizzo ad una mano. Il peso è davvero sostenuto, parliamo di un dispositivo da 195 grammi, che possiamo giustificare dato il tipo di costruzione di cui è caratterizzato.
Le dimensioni generali sono di 148.9 x 75.8 x 12.5 mm.
Posteriormente la scocca è rinforzata con un totale di 14 viti, di cui solo due saranno facilmente estraibili, tramite l’apposito cacciavite in dotazione, per poter rimuovere la placca ed inserire due micro SIM più un’aggiuntiva micro SD.
Le altre componenti a vista sono la fotocamera, il singolo flash LED, il microfono e lo speaker di sistema. Sono tutte componenti assolutamente resistenti all’acqua, come certifica la scritta sul retro IP68.
Sul lato sinistro sono presenti i tasti del volume mentre su quello destro troviamo un tasto per l’SOS, che se premuto a lungo chiamerà automaticamente un numero da noi pre-selezionato, ed il tasto per attivare la fotocamera.
In basso l’azienda ha deciso di inserire un inserto in metallo che probabilmente funge da rinforzo per la struttura. In alto, oltre al tasto Power, è presente uno sportellino al di sotto del quale si celano la porta micro-USB ed il mini jack per le cuffie. Questi due sono abbastanza in profondità e Ulefone per questo motivo è stata costretta a fornire un’estensione del cavo mini jack, così come un cavo USB micro-USB con l’estremità leggermente più lunga, così da arrivare senza problemi all’interno della cavità.
Frontalmente i tasti soft touch non sono stati sostituiti dai 3 tasti fisici, in quanto sono presenti nella banda nera sotto il display, anche se fisicamente non c’è nulla che faccia pensare ad una loro presenza. Ciò garantisce che, nel caso di eventuale danneggiamento dei tasti fisici, l’utente sia comunque in grado di interagire con il telefono.
In alto, poi, sono presenti la fotocamera frontale, la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità.
Ulefone Armor – Display
Il display è un’unità di matrice IPS da 4.7 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel, con densità di pixel pari a 313 PPI, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3.
La resa dei colori ricalca la natura IPS del pannello, con bianchi tendenti al grigio e neri davvero poco profondi.
Il touch mi ha soddisfatto in quanto si è mostrato sempre reattivo e preciso, anche in fase di scrittura.
In esterna non ho avuto nessun problema di riflettività, anche se il trattamentooleofobico particolarmente scadente non aiuta.
Ulefone Armor – Hardware
L’hardware dell’Ulefone Armor è costituito da un SoC MediaTek MT6753, con CPU octa-core ad 1.3 GHz, con 3 GB di RAM LPDDR3-666 single channel e 32 GB di memoria interna, espandibile fino a 128 GB.
La GPU è una Mali T-720 MP3 da 450 MHz, soddisfacente per un utilizzo occasionale, offrendo un’esperienza valida anche con titoli prestanti come Real Racing 3, senza dettagli al massimo ma con un frame ratebasso.
In sintesi stiamo parlando di un comune device presente nella fascia bassa del mercato, che a livello di prestazioni presenta una RAM discreta, riuscendo a mantenere aperte un numero di applicazioni sufficienti.
Ulefone Armor – Software
Android 6.0 Marshmallow guida l’intero sistema ed il livello di personalizzazione introdotto da Ulefone è misero, limitandosi a pochi dettagli.
Le icone di sistema sono personalizzate ma una volta aperte ci ritroveremo nelle stesse interfacce che già conosciamo.
L’interfaccia permette di muoversi tra i menù in scioltezza, senza impuntamenti ma con qualche crash che molto raramente ha colpito applicazioni comuni, quali Whatsapp o Facebook.
I caricamenti sono comunque veloci ma non certo fulminei.
Anche la navigazione web è più che soddisfacente per un device in questa fascia di prezzo. Sia con il browser di sistema che con Chrome mi sono trovato bene, in quanto le prestazioni sono le medesime.
I caricamenti delle pagine sono buoni ed il sistema risponde solo con un attimo di ritardo ad operazioni quali pinch to zoom e scrolling.
Ulefone Armor – Benchmark
Ulefone Armor – Fotocamera
La fotocamera posteriore, da 13 mega-pixel con lenti a 5 elementi, non supera la sufficienza. Nelle ore diurne, in qualsiasi condizione, fa fatica a gestire la luce e l’HDR, pur restituendo colori più reali, non rimedia a questo difetto.
In notturna il rumore è elevato ed i colori molto impastati; in condizioni di buio totale il flash LED fa fatica a mettere a fuoco i soggetti, sfocando l’immagine.
Il sensore anteriore da 5 mega-pixel è nella media, scattando foto ideali per una condivisione istantanea.
Ulefone Armor – Video
I video sono girati ad una risoluzione massima HD 1280 x 720 pixel, senza nessun autofocus o sistema di stabilizzazione.
Ulefone Armor – Audio
L’audio dello speaker, posizionato posteriormente, è molto basso e la qualità sotto la sufficienza. Vi è una totale predilezione per le frequenze alte e al massimo volume tende a gracchiare leggermente.
Per utilizzare le proprie cuffie auricolari dovremo servirci dell’apposita prolunga in dotazione, e in questo caso l’audio migliora sensibilmente.
Nelle impostazioni è presente anche una voce all’interno della quale potremo ottimizzare il suono cliccando sulle opzioni indicate, ma non ho notato differenze acustiche dopo l’attivazione.
In capsula auricolare si sente bene e la qualità telefonica è ottima. Sentiremo in maniera limpida noi ed il nostro interlocutore. È anche presente la Radio FM.
Ulefone Armor – Connettività
L’Ulefone Armor è dotato di un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band, Bluetooth 4.0, GPS/A-GPS/GLONASS, tecnologia OTG e NFC. Inoltre è dotato di una connessione LTE, con banda 20 inclusa.
Riguardo a quest’ultima devo lamentare una certa instabilità che spesso non mi ha permesso di sfruttare il 4G di Vodafone. Anche per il Wi-Fi non posso spendere bellissime parole, in quanto la copertura è un po’ troppo limitata.
Il Bluetooth è sempre rimasto attivo, connesso ad una Mi Band 2, senza palesare problemi. Il GPS è stato, invece, una totale delusione: su un dispositivo di questo tipo mi sarei aspettato un funzionamento migliore, ma alle condizioni attuali è inutilizzabile,poichè è assolutamente lento ed impreciso.
Ulefone Armor – Autonomia
L’autonomia è garantita da una batteria Sony da 3500 mAh. Sono sempre riuscito a concludere la giornata, con ancora un 20% da spendere in serata, anche dopo un utilizzo intenso. Con un uso spinto del device sono arrivato alle 17 con ancora un 50% di batteria residua, contando quasi 4 ore di schermo attivo su 8 ore totali.
Da segnalare un problema cronico che ho riscontrato riguardo questo comparto. Dopo ogni ricarica, con batteria al 35% circa, il livello della carica non è più sceso per almeno un’ora: la percentuale rimane tale e non succede nulla. Solo successivamente il device torna ad indicare la fase di discesa dell’autonomia, con l’ultimo 15% che dura poco più di 5 minuti. Si potrebbe ipotizzare che alla base di questo problema ci sia un sensore sballato che segna una carica poco veritiera, illudendoci di non scaricare lo smartphone.
La ricarica completa avviene in circa 3 ore.
Ulefone Armor – Resistenza
Questo smartphone pone il suo punto di forza nella resistenza agli impatti. Prima di riuscire a rompere lo schermo è dovuto cadere da ben 3 metri di altezza, benchè il sistema abbia continuato a funzionare. La certificazione IP68 garantisce una protezione assoluta contro acqua e polvere, anch’essa testata. Nell’immersione non ha avuto nessun problema nel breve termine.
Nella stessa giornata del test è comparsa, però, una schermata grigia sullo schermo che è rimasta fissa per una decina di minuti. Subito dopo il sistema si è automaticamente riavviato ed il device è tornato a funzionare come prima. Non so se questo malfunzionamento sia stato causato dal contatto con l’acqua, ma il prodotto ha palesato tale comportamento solo in questo frangente.
Ulefone Armor – Conclusioni
In conclusione mi sento di promuoverlo come uno dei rugged phone più resistenti, ma per la cifra a cui viene venduto non lo consiglierei per un normale acquisto. Per chi, invece, avesse bisogno di maggiore sicurezza è assolutamente consigliato.
Il device, nonostante tutto, è abbastanza stabile e non avrete nessun problema a muovervi all’interno di un ecosistema ben rodato e poco personalizzato.
L’Ulefone Armor è disponibile all’acquisto presso lo store asiatico Myefox ad un prezzo di 149,90 euro.