Alcune volte capita anche a noi di parlare di produttori o prodotti non provenienti dalla Cina.
Yota è un produttore di smartphone che ha sede in Russia, forse un po’ sconosciuto ai più, ma è un’azienda molto importante per la produzione di un progetto che definirlo geniale è, forse, voler minimizzare.
No, non sono impazzito né voi avete avuto le allucinazioni: il dispositivo nella foto in apertura è lo stesso presente nella foto immediatamente qui sopra.
Quello ritratto è il progetto geniale di cui parlavo poco fa: YotaPhone 2, uno smartphone con due schermi, uno LCD, quello principale posto anteriormente, ed uno secondario posteriore realizzato con tecnologia e-ink. Entrambi i display, ovviamente, sono touchscreen.
Questo dispositivo è, come dice il nome, il secondo presentato dall’azienda basato su questo progetto.
Molti di voi si staranno sicuramente chiedendo: “e cosa me ne faccio di due display? Doppio display, doppio consumo?#8221;. La risposta è no, due display non significa avere necessariamente un doppio consumo. Come? Proprio grazie all’intuizione di inserire il display e-ink.
Quest’ultimo, infatti, definito anche “e-paper“, è lo stesso tipo di schermo impiegato per gli e-book reader, ovvero quei dispositivi elettronici che permettono la lettura di libri in formato digitale. Il grande vantaggio di questa tecnologia, impiegata anche da Pebble per il suo wearable di successo, è quello di garantire un’elevata leggibilità, anche sotto fonte diretta di luce, senza stancare la vista e, cosa non da poco, consumando una bassissima percentuale della batteria.
Il display e-paper riproduce le immagini in scala di grigi, emulando, per quanto possibile, la fedeltà della carta dei libri, ad esempio.
Come potete vedere dalle immagini che vi proponiamo, il secondo display e-ink è un’enorme comodità per la visualizzazione delle notifiche, della lockscreen, per la lettura di e-book, per poter giocare (ovviamente nel limite delle possibilità di questa tecnologia), per poter scattare foto e per visualizzare documenti in generale.
La modalità di invio delle immagini avviene attraverso l’applicazione dedicata sviluppata da Yota che permette di impostare quali componenti visualizzare sul secondo display e, probabilmente, anche attraverso invio delle schermate direttamente allo schermo e-paper.
Avete presente la funzione Active Display introdotta da Motorola? Ecco, fondamentalmente il concetto di base è più o meno lo stesso, con la differenza che un Amoled come quello di Moto X consuma di più rispetto agli schermi con tecnologia e-paper.
Ma i vantaggi non sono finiti qui. Se per esempio acquistate un biglietto aereo o ferroviario e ricevete il biglietto elettronico via mail con il codice a barre tridimensionale, potrete visualizzarlo sul secondo display anche a smartphone spento nel caso si fosse scaricata la batteria.
Ma vediamo nel dettaglio le specifiche tecniche di questo YotaPhone 2: SoC Snapdragon 800 quad-core a 2.2GHz con GPU Adreno 330, display principale Amoled 5 pollici FULLHD con risoluzione 1920 x 1080 pixel (442ppi) protetto da vetro Gorilla Glass 3, display full touch capacitivo secondario con tecnologia e-paper da 4.7 pollici con risoluzione qHD con risoluzione 960 x 540 pixel (235ppi) con scala di grigi a 16 livelli e protetto da vetro Gorilla Glass 3, 2GB di RAM, 32GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 8 megapixel con flash LED, fotocamera anteriore da 2.1 megapixel, Bluetooth 4.0, NFC, GPS con Glonass, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, LTE cat4, supporto nano-SIM, batteria da 2500mAh con possibilità di ricarica wireless; il sistema operativo in esecuzione è Android KitKat 4.4 (anche se guardando le immagini riportanti alcune delle impostazioni è già presente il material design, il che può far pensare ad un update ad Android Lollipop nel prossimo futuro).
L’azienda, attraverso il suo sito ufficiale, fa sapere che lo YotaPhone 2 sarà disponibile in Europa a Dicembre 2014, presumibilmente entro fine mese. Nei primi mesi del 2015, invece, dovrebbe essere commercializzato anche in Cina.
Attualmente non è ancora stata comunicata una data precisa né tantomeno il prezzo, ma secondo i rumors che si susseguono in rete dovrebbe essere venduto a 650 dollari (circa 528 euro).
Se questo fosse il prezzo ufficiale di lancio non si tratterebbe di certo di un prodotto a “buon mercato”, soprattutto in virtù del fatto che verrà rilasciato a cavallo tra fine 2014 ed inizio 2015 e avrà un SoC ancora attuale ma di certo inferiore rispetto alle soluzioni Snapdragon 805 ed 801 che stanno pian piano diventando più diffuse e che sono meglio ottimizzate.
Qualora foste interessati, sul sito ufficiale Yotaphone, è possibile inserire i propri dati per sapere quando sarà possibile acquistare lo YotaPhone 2.
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