Qual’è la funzione che in assoluto meno si vede in un monopattino elettrico? Il recupero di energia? No. La possibilità di attivare il Cruise control? No. L’integrazione con un’applicazione per smartphone? Nemmeno. Pensateci, ormai di monopattini elettrici ne abbiamo visti (e provati) di tutti i tipi: per la città, per gli sterrati, con motori super potenti e addirittura con la possibilità di installarci un sellino. Ma nessuno, o quasi, ha mai avuto la possibilità di poter fare una delle operazioni più comode e semplici: estrarre la batteria per la ricarica (o la sostituzione).
Ed è proprio questa una delle caratteristiche che più mi è piaciuta del Mankeel Pioneer, un monopattino che – sulla carta – pare sia stato curato in ogni piccolo particolare e che, assieme ad un motore da 500w (in grado di erogare una potenza di picco di 800w), un sistema di ammortizzazione anteriore a doppia forcella ed una velocità massima di 25 Km/h limitata (sbloccabile fino a 40 Km/h), ha una pedana che è possibile aprire per estrarre proprio la batteria. Direi non male.
Indice
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Recensione Mankeel Pioneer: monopattino elettrico da 500w, con batteria estraibile
Contenuto della confezione
Così come praticamente tutti i monopattini elettrici, anche il Mankeel Pioneer esce dalla confezione già montato e, per questo, le dimensioni del pacco sono piuttosto ingombranti. Tutto quello che bisognerà fare sarà saldare il manubrio alla struttura verticale con quattro viti, utilizzando il kit di montaggio in dotazione, e mettere a ricaricare il monopattino con l’alimentatore che esce dalla confezione e che ha la spina italiana.
Caratteristiche tecniche
Potenza motore: 500W (800w di picco);
Velocità massima: 25 km/h (sbloccabile a 40 Km/h);
Batteria: 48v 10 AH;
Pneumatici: da 10 pollici;
Tre modalità di assistenza;
Luce anteriore LED;
Telaio lega d’alluminio e magnesio;
Peso: 27 kg;
Dimensioni da aperto: 1230 x 530 x 1160 cm;
Dimensioni da chiuso: 1230 x 530 x 590 cm.
Design e materiali
Lo ammetto: non conoscevo Mankeel (qui trovate tutto lo shop dell’azienda), e questa è stata la prima volta che ho provato uno dei loro prodotti. E sì, sono partito un po’ prevenuto dato il quasi “anonimato” del brand, ma poi mi sono dovuto ricredere. E una delle cose che più mi ha colpito del Mankeel Pioneer è la solidità del telaio: è grande, è vero, con i suoi 1230 x 530 x 1160 cm da aperto ed un peso (con batteria inserita) di circa 27 Kg, non è tra i monopattini elettrici più maneggevoli del mercato, ma tutta la struttura realizzata in lega d’alluminio e magnesio quando si è in marcia trasmette una grande sensazione di stabilità e solidità.
E lo fa soprattutto grazie ai pneumatici da 10” di tipo elastico che, coadiuvati da un sistema ammortizzante anteriore a doppia forcella, riescono a gestire molto bene le vibrazioni derivanti da fondi stradali sconnessi e soprattutto gli urti con eventuali buche. In realtà le forcelle ad elastomero sono piuttosto rigide, ed è una configurazione che inizialmente a qualcuno potrebbe non piacere, ma data la tipologia di mezzo, sono dell’idea che la scelta fatta da Mankeel sia quella giusta.
Molto semplice anche il sistema di chiusura, con il quale tutta la struttura orizzontale del manubrio può essere abbassata in modo da migliorare, per quanto sia possibile, la portabilità del monopattino qualora non lo si utilizzasse: è un meccanismo a doppia sicura, veloce da utilizzare e tutto sommato ben progettato.
L’unico vero limite relativo alla comodità del Mankeel Pioneer è la pedana, che è larga il minimo sindacale e che mi sarebbe piaciuto vedere di dimensioni leggermente più abbondanti, anche perché stiamo parlando di un modello piuttosto ingombrante e qualche cm in più per poggiare i piedi di certo non avrebbe inficiato troppo la maneggevolezza del dispositivo.
I freni a tamburo sono due, e sono entrambi a tamburo, e si gestiscono con delle manopole di tipo standard poste sul manubrio, al centro del quale è stato posizionato un computer di bordo che utilizza un display a colori con il quale si potranno tenere sotto controllo tutte le informazioni relative al proprio viaggio: è una buona soluzione, che non eccelle in quanto a bellezza, ma che fornisce informazioni utili ed è ben visibile anche sotto la luce diretta.
L’acceleratore è posto sulla manopola di destra e proprio sotto al display è stato integrato l’unico tasto di gestione del dispositivo, con il quale lo si potrà accendere e decidere quali delle tre velocità utilizzare, anteriormente invece s’è un luminosissimo faro Led.
Insomma, tutto sommato il Mankeel Pioneer è un monopattino elettrico anche piuttosto elongante, nel quale però secondo me manca una sola cosa: data la grande attenzione che l’azienda ha dato ai dettagli, mi sarebbe piaciuto che nel Mankeel Pioneer fossero stati inseriti degli indicatori luminosi sotto la pedana, in modo da migliorarne la visibilità di notte e rendere il tragitto più sicuro.
Potenza del motore
Il motore del Mankeel Pioneer è uno di quei brushless concreti che, in un certo senso, non ti aspetti da un brand che effettivamente è ancora poco conosciuto. È un onestissimo 500w limitato a 25 Km/h, che è in grado di erogare una potenza di picco di 800w e che (volendo) è possibile anche sbloccare per raggiungere i 40 Km/H. Sia chiaro, il processo di sblocco renderebbe il monopattino illegale, ma è una possibilità che è bene conoscere.
La potenza del motore permette al Mankeel Pioneer di supportare un carico massimo di ben 120 Kg, e di riuscire a gestire salite con una pendenza di circa il 20°. Capirete quindi che siamo su livelli ben più alti rispetto a quelli che troveremmo in altri monopattini elettrici da città. Ma quando tutto potrebbe sembrare quasi perfetto, ecco che arriva la brutta notizia: il Mankeel Pioneer non ha alcuna modalità “walk”. Ed è davvero un peccato perché, data la stazza del prodotto, sarebbe stato comodo poter avere un’assistenza derivante dal motore in caso si portasse il monopattino al proprio fianco mentre si cammina.
Ad ogni modo, le modalità di funzionamento sono tre e portano rispettivamente il Mankeel Pioneer ad una velocità di 15 Km/h, 20 Km/h e 25 Km/h, e sono tutte caratterizzate da una buona distribuzione della coppia, che effettivamente viene erogata in maniera tale da non trovarsi immediatamente scaraventati in avanti dal monopattino.
Buona anche la gestione dell’erogazione della potenza in base all’autonomia della batteria residua. Molti monopattini elettrici, così come alcune biciclette elettriche, soffrono di un problema piuttosto fastidioso relativo proprio a questi fattori: quando la batteria è carica, la potenza erogata dal motore è massima ma, quando è scarica, il motore tende a dimostrarsi meno potente. È un modo di far durare leggermente di più la batteria che, in alcune situazioni potrebbe essere comodo, ma che personalmente odio con tutto me stesso.
Fortunatamente però, nel Mankeel Pioneer questo problema non è assolutamente presente e, per tutto il tempo, la potenza erogata del motore mi è sembrata uniforme e costante.
Applicazione
Anche il Mankeel Pioneer è uno di quei monopattini elettrici che possono essere gestiti anche tramite un’applicazione per smartphone, disponibile sia per Android che per iPhone, e alla quale ci si connetterà tramite il Bluetooth. E, diciamolo, è un’applicazione ben fatta che però non spicca in funzionalità.
Nell’app di Mankeel sono state integrate praticamente tutte le funzionalità base che si trovano nelle applicazioni realizzate per la gestione dei monopattini: dalle informazioni relative alla batteria, a quelle più generiche sulla “vita” del monopattino, fino ai tragitti percorsi nel tempo.
C’è anche la possibilità di attivare una sorta di antifurto, con il quale il monopattino si immobilizzerà qualora non venisse “sbloccato” tramite l’applicazione ma, anche qui, si tratta di una di quelle features accessorie che – data la natura del prodotto – hanno poca valenza in termini di sicurezza.
Autonomia della batteria
La batteria del Mankeel Pioneer è una 48v a 10A e, diciamolo, è una batteria ben potente con un’autonomia nella media se considerata in base alla fascia di prezzo in cui è venduto il dispositivo. Nelle mie prove, sono riuscito a raggiungere circa i 35 Km con una sola carica, con velocità variabili e in percorsi ricchi di saliscendi. Delle performance nella media, che però si allontanano un pochettino dai 45 Km massimi di autonomia dichiarati dall’azienda (che vengono calcolate in condizioni ideali).
La cosa bella però, è che la batteria di questo monopattino è totalmente rivestita da un case certificato IP68, ed è una caratteristica fondamentale considerando che è possibile rimuoverla con una semplicità disarmante e, perché no, portarne con sé una di riserva per raddoppiare l’autonomia del monopattino.
Anche la ricarica è nella media: per una ricarica completa dallo 0% al 100% ci vorranno circa 4 ore con l’alimentatore con presa europea che esce in confezione.
Prezzo e considerazioni
Il prezo del Mankeel Pioneer è di 799,00 dollari ma, tramite il coupon che trovate nel box in basso, potreste acquistarlo in sconto a 749,00 dollari, cioè circa 710 euro. E sì, non è di certo tra i monopattini elettrici più economici del mercato, ma considerando la qualità costruttiva e soprattutto le performance del motore la cifra chiesta dall’azienda è piuttosto adeguata, certo un 50 euro in meno sarebbero stati i ben venuti.
La possibilità di estrarre la batteria è quella chicca che permette al Mankeel Pioneer di contraddistinguersi da tutti gli altri competitor del mercato, e la cura che l’azienda ha destinato ai dettagli è davvero ottima.
Ma è proprio questa attenzione alle piccole cose che mi avrebbe fatto immaginare il Mankeel Pioneer dotato di qualche funzionalità in più, come delle luci di posizione integrate nella pedana o la modalità “camminata” da utilizzare quando lo si spinge a mano.
È indubbio però che il lavoro fatto dall’azienda con questo modello è decisamene buono, ed è ben più alto di quello che generalmente si potrebbe trovare in prodotti venduti nella stessa fascia di prezzo da brand più blasonati.
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