Acer Connect M5 è probabilmente tra i router mobile portatili più completi attualmente in circolazione. E non solo perché è un modem in cui mettere la propria sim da utilizzare in movimento, ma soprattutto perché non solo riesce a connettersi alle reti veloci 5G, ma integra anche un ingresso ethernet con il quale si potrà connettere ad una rete cablata e funzionare proprio da modem principale. E poi è WiFi6, caratteristica che con il 5G non può mancare.
Per farvi capire come ho sfruttato il dispositivo, vi faccio un esempio di un caso che mi è capitato proprio qualche giorno fa. In casa ho una rete mesh cablata con 4 punti di accesso, creata con dei router Xiaomi AX3600, connessi ad una FTTH: ebbene, per qualche giorno sono rimasto senza connessione, e mi è bastato collegare l’Acer Connect M5 al punto d’accesso principale della rete mesh, per poter continuare ad utilizzare la rete a casa con tutti i miei dispositivi, anche quelli IoT.
Chiaramente però, i casi d’uso di un prodotto del genere sono molteplici e no, non serve necessariamente trovarsi in una zona coperta da 5G per poterlo sfruttare: Acer Connect M5 riesce a dare il massimo anche delle reti 4G o 4G+, ed il fatto che si possa anche trasformare in una power bank, è quel valore aggiunto che potrebbe risultare comodo in viaggio: in questo modo si porterebbe con sé un unico dispositivo, in grado di dare connessione veloce e di ricaricare smartphone e tablet.
Indice
ToggleRecensione Acer Connect M5: il modem (e router) portatile più completo in circolazione
Unboxing
Data la natura del dispositivo, la confezione dell’Acer Connect M5 è molto compatta. Realizzata totalmente in cartone monocromatico, al suo interno integra tutto ciò che serve per iniziare a sfruttare il dispositivo immediatamente.
Oltre al router 5G portatile, nella scatola sono stati inclusi un cavo USB-C/A per la ricarica del dispositivo ed una serie di manuali scritti anche in Italiano. È importante sottolineare, poi, che Acer continua a realizzare le proprie confezioni in materiale riciclato. E questo le fa onore.
Design e materiali
Acer Connect M5 è un dispositivo piuttosto compatto. Grande 12.5 x 10 x 1.5 cm e realizzato totalmente in policarbonato di colorazione nera, già a prima vista si riesce a comprendere che si tratta di un dispositivo pensato per la mobilità.
La plastica con cui è realizzato è piuttosto solida, ad eccezion fatta della cover inferiore, in cui sono stati inseriti una serie di fori in grado di garantire una giusta gestione del surriscaldamento. Tutto il resto della scocca però, è decisamente più rigida e tende a gestire le flessioni in maniere piuttosto buona. Insomma, si tratta di uno di quei dispositivi da portare in borsa senza farsi troppi problemi.
Superiormente la scocca è zigrinata, ed integra 4 Led con i quali si potrà controllare la tipologia di connessione che si sta utilizzando (verde 4G, blu 5G), la ricezione di eventuali messaggi di testo, lo stato della connessione e il livello della batteria. Inferiormente, poi, sono stati integrati quattro gommini con i quali il dispositivo potrà essere appoggiato su superfici piane con più agevolezza.
Posteriormente, oltre al tasto d’accensione, è presente una porta Ethernet di tipo Gigabit (e qui probabilmente c’è una prima limitazione del prodotto, che vedremo a breve), oltre che ad un ingresso USB-C.
Caratteristiche tecniche
Sotto la scocca, Acer Connect M5 integra un SoC Cortex A7 con frequenza di picco da 1.5 GHz, affiancato da 512 GB di memoria RAM di tipo LPDDR4X e 512 MB di memoria interna di tipo NAND, utilizzata sostanzialmente per il sistema operativo.
Il modulo WiFi con il quale creerà la rete è un WiFi 6 801.11 a/b/g/n/ac/ax, che è in grado di gestire fino a 32 dispositivi connessi contemporaneamente e nel carrellino posteriore (che, tra l’altro, è anche possibile aprire con le mani senza la necessità di alcun accessorio) è possibile utilizzare nanoSIM 5G.
Un prodotto completo al 100%, poco ma sicuro. Anche se è proprio sulla porta Ethernet che ho i più grossi dubbi, nonostante sia stata proprio questa porta a risolvermi il problema quando in casa non ho avuto connessione FTTH per un guasto.
Ora, il punto è questo: certo, per ora le reti 5G sono praticamente introvabili nella stragrande maggioranza della nostra penisola, e sì, anche quando le si trova disponibili difficilmente si raggiungono velocità superiori al gigabit. Ma non sarà sempre così ed in alcuni punti di Napoli, ad esempio, con il 5G di vodafone è anche possibile arrivare a 2 Gigabit di velocità in download.
In soldoni, per fare le cose al meglio, a mio parere Acer avrebbe dovuto integrare una porta da 2.5 Gbit, in modo da poter permettere a chiunque utilizzi l’Acer Connect M5 in una zona (fortunata) in cui il 5G va al massimo, di poterne sfruttare la velocità con una rete cablata, un po’ come ho fatto io quando mi è caduta la fibra di Tim.
Detto questo, tramite la porta USB-C integrata nel router portatile 5G, è possibile anche ricaricare uno smartphone sfruttando la batteria da 6460 mAh integrata, il prezzo da pagare però sarà che in questo modo l’autonomia del dispositivo diminuirà sostanzialmente.
Esperienza d’uso e software
Acer Connect M5 si può utilizzare in 3 modi. Innanzitutto, e questo ormai è chiaro, si può sfruttare tramite il WiFi grazie alle due reti che verranno create dal dispositivo (una a 2.4 GHz ed una a 5 GHz), poi si può utilizzare tramite il cavo Ethernet ed infine si può utilizzare connettendo il router portatile 5G direttamente ad un computer tramite il cavo USB-C: in questo modo il dispositivo verrà anche ricaricato e non si avrà alcun problema di autonomia della batteria.
Anche l’attivazione è molto semplice: basterà inserire la SIM e connettersi alla rete che il dispositivo crea di default, per poi entrare nel pannello di controllo web digitando nel proprio browser l’indirizzo 192.168.1.1.
A questo punto si aprirà tutto il sistema di controllo, tramite il quale si potranno controllare tutti i parametri relativi alla connessione alla rete mobile, controllare il numero di dispositivi connessi, e tenere sotto controllo le connessioni relative al WiFi, alla LAN e all’USB.
È anche possibile accedere ad un pannello con il quale si potranno controllare i dati utilizzati nel mese in corso, in modo da evitare di eccedere alla quantità di traffico disponibile inclusa nel piano dati della SIM inserita.
Tramite le impostazioni di rete poi, si può personalizzare il nome del punto d’accesso WiFi e la relativa password, gestire il DNS delle connessioni, attivare il Parental Control ed anche inserire eventualmente i dati di una VPN ed ad effettuare uno speed test.
Insomma, si tratta di un vero e proprio router a tutti gli effetti, nel quale quelli di Acer hanno ben pensato di integrare, seppure in modo più semplificato, tutte le funzionalità e le impostazioni che si trovano nei modelli pensati per le connessioni da rete fissa.
È anche disponibile un’applicazione per smartphone, compatibile sia con iPhone che con Android, con la quale si potranno gestire tutti i parametri del router direttamente dal proprio dispositivo mobile, senza la necessità di utilizzare un browser.
In quanto alla potenza del WiFi nulla da dire. Con la rete da 2.5 Ghz (che io sconsiglio di utilizzare qualora si fosse sotto copertura 5G), la potenza del segnale è buona: non ho avuto alcun problema di connessione neppure posizionando l’Acer Connect M5 a 4 stanze di distanza. Con le reti a 5GHz il segnale tende a soffrire di più degli ostacoli, ma tutto sommato non ho nulla da ridire neppure sulla connessione con queste frequenze.
Buona anche la stabilità generale del sistema. L’air flow della scocca gestisce bene le temperature, ed anche dopo circa 3 giorni di utilizzo continuo ed ininterrotto l’Acer Connect M5 non ha mostrato alcun cenno di cedimento
Autonomia della batteria
La batteria da 6460 mAh garantisce all’Acer Connect M5 una buona autonomia. Certo, in dispositivi di questa tipologia le performance sono fortemente dipendenti da tutta una serie di fattori, come il numero di dispositivi connessi oppure la qualità della rete mobile alla quale si connette, ma tutto sommato l’Acer Connect M5 fa bene ciò che deve fare.
In linea del tutto generale, sono riuscito ad utilizzare il prodotto per più di un giorno sfruttando la sola connessione Ethernet e con il WiFi disattivato, mentre attivando il WiFi sono riuscito ad arrivare a sera, ma poi ho avuto la necessità di ricaricarlo.
Prezzo di vendita e conclusioni
Il prezzo di vendita dell’Acer Connect M5 non è ancora stato ufficializzato, ma probabilmente dovrebbe partire dai 400 euro circa. Il dispositivo è in arrivo nel mercato nei prossimi mesi (Q3 2022) e, chiaramente, aggiorneremo la recensione con eventuali link ed offerte in sconto. Ad ogni modo sì, è un prodotto che sarà costoso, ma è altrettanto solido nelle performance e nella stabilità di rete.
Dato il prezzo però, mi sarebbe piaciuto che quelli di Acer avessero integrato una porta Ethernet da almeno 2.5 Gbit e, magari, un’ulteriore porta USB-A con la quale permettere la condivisione in rete di un’eventuale stampante o HD esterno, oppure per sfruttare al meglio la funzionalità da power bank, che è un di più molto comodo.
Ad ogni modo si tratta di un prodotto di alta qualità, gestito da un buon software e perfetto per tutti quelli che hanno la necessità di di lavorare in mobilità con una connessione affidabile, o che vogliono portarsi in vacanza un router che non gli farà sentire la mancanza della rete domestica.