Era il 2016 quando Xiaomi tentò utenti ed aziende con il concetto di “smartphone senza cornici”. Nessun tasto, nessun bordo, nessuna tacca. Ed è praticamente da allora, che i brand produttori di dispositivi mobili stanno cercando soluzioni ingegnose per rimuovere o spostare i componenti tradizionali degli smartphone per riuscire a raggiungere questo obbiettivo. Xiaomi nel suo primo Mi Mix ebbe l’idea di posizionare la fotocamera frontale in un angolo in basso a destra, e da allora di idee ce ne sono state parecchie: sistemi a scorrimento, fotocamere motorizzate, display secondari nella back cover e così via.
Ma, ammettiamolo, nessuna di queste soluzioni era semplice e funzionale. Poi è arrivata Oppo, che in un concept del 2019 ha mostrato la prima fotocamera sotto lo schermo e, da quel preciso momento, si è iniziato a vedere un barlume di luce. La prima azienda ad utilizzare la tecnologia però non è stata Oppo, ma ZTE, ma con risultati piuttosto deludenti. Poi è arrivata Samsung con la fotocamera sotto lo schermo dello Z Food 3, altrettanto deludente. E poi è arrivata Xiaomi, che con il suo Mix 4 ha inserito quella che probabilmente è la migliore espressione di questa tecnologia, che è ancora in fase di sviluppo. Non è perfetta, ha ancora parecchi difetti, ma funziona decisamente meglio.
Insomma, questo è il focus principale di questo Xiaomi Mix 4. Uno smartphone che non arriverà in Italia (ma che potreste acquistare con il link che trovate nel box in basso, con installata la Xiaomi EU, quindi con software in Italiano), nel quale l’azienda ha inserito tutto il meglio che offre attualmente il mercato: Snap 888+, cover in ceramica, fotocamera da 108 megapixel e, chiaramente, una fotocamera sotto il display.
Indice
Toggle
Recensione Xiaomi Mix 4: fotocamera sotto lo schermo, corpo in ceramica e caratteristiche ultra-top
Design e materiali
Per sviluppare la tecnologia CUP, ossia quella che ha prodotto la fotocamera sotto lo schermo dello Xiaomi Mix 4, l’azienda pare aver speso 77 milioni di dollari in 5 anni. Una cifra non da tutti i giorni, che però è riuscita a dare al Mix 4 quasi lo stesso fascino del primo Mi Mix. E lo ha fatto perché la parte frontale del Xiaomi Mix 4 è tutto schermo: le cornici sono ridottissime e non è presente alcun elemento esterno al pannello OLED a 120 Hz da 6.67 pollici. Insomma, quando lo si impunta, è come se si impugnasse uno schermo. Ed è così anche grazie all’ottima lavorazione della cover in ceramica, che non ha alcuna cornice laterale e che è stata sagomata in un corpo unibody sul quale poi è stato incastonato il pannello.
Il corpo in ceramica ha poi una trama anti-impronta, che rende praticamente invisibile qualsiasi segno dovuto a mani, grasso o polvere ed integra il camera bump, tipico dell’azienda, nel quale sono stati inseriti un sensore principale da 108 megapixel, una lente ultra-grandangolare ed un teleobiettivo periscopico. E, ve lo anticipo, eccetto la fotocamera frontale non si tratta delle migliori fotocamere di Xiaomi. Ma a questo ci arriviamo dopo.
Il lato sinistro è totalmente vuoto, quello destro invece integra un tasto d’accensione ed il bilanciere del volume, inferiormente sono presenti lo speaker affiancato dall’ingresso USB-C ed il carrellino delle nanoSIM, mentre superiormente è stato integrato un blaster IR per trasformare lo smartphone in un telecomando. L’audio, poi, è stereofonico ed è realizzato in collaborazione con Harman/Kardon.
È grande 162.65 × 75.35 × 8.02mm e pesa 225g. Quindi no, non è né compatto né leggero, ma è un Mix.
Display
Se non fosse per la presenza della fotocamera sotto lo schermo e per la luminosità massima di 800 nit, si potrebbe pensare che il display dello Xiaomi Mix 4 sia praticamente identico a quello che abbiamo visto nello Xiaomi Mi 11. Ok, è leggermente più piccolo, ma è sempre il solito pannello OLED con frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz e velocità di campionamento del tocco di 480 Hz.
Probabilmente, quelli di Xiaomi hanno limitato la luminosità massima proprio per integrare la fotocamera sotto lo schermo e, credetemi, l’integrazione è praticamente perfetta: se non fosse per la pellicola che arriva preinstallata sullo schermo, sarebbe praticamente impercettibile.
Insomma, dimenticatevi il pasticcio fatto da Samsung con il suo Galaxy Z Fold 3, perché nello Xiaomi Mix 4 non ci saranno pixel meno densi o zone in cui – soprattutto con immagini bianche – si intravvederà la fotocamera.
Ad ogni modo, tornando allo schermo, c’è ben poco da dire. Il bilanciamento dei colori è perfetto, sono presenti tutta una serie di funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale per ottimizzare la riproduzione dei video, compresa la fluidità e la precisione dell’HDR, i neri sono profondi ed il contrasto è perfetto. Senza girarci troppo intorno: eccetto il fattore luminosità massima, quello dello Xiaomi Mix 4 è uno dei migliori schermi in circolazione.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca, lo Xiaomi Mix 4 ha il meglio che si possa chiedere ad uno smartphone in questo “meraviglioso” 2021. SoC Qualcomm Snapdragon 888+, 8 GB o 12 GB di memoria RAM di tipo LPDDR5 e 256 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1. E per riuscire a comprendere bene la reale utilità di aver utilizzato un 888+ abbiamo eseguito una serie di benchmark ottenendo dei risultati molto interessanti, soprattutto se paragonati a quelli ottenuti dal Mi Mix 11 con Snap 888.
Nel test con Geekbench ad esempio, il risultato ottenuto in Single-Core è di 1177, mentre in Multi-Core si arriva a 3524: in soldoni, i punteggi sono risultati leggermente inferiori rispetto ai 1133 in Single-Core ed i 3689 in Multi-Core che abbiamo visto nel Mi 11.
Nel test di AnTuTu invece le cose cambiano tantissimo. Lo Snap 888+ dello Xiaomi Mix 4 è prossimo ai 797.975 punti (contro i circa 690.000 del Mi 11) ed in 3D Mark è in grado di ottenere un punteggio di poco superiore ai 4530 punti.
Insomma, senza girarci troppo intorno, lo Xiaomi Mix 4 è potente. Molto potente. Anche se, nella vita di tutti i giorni, difficilmente un’utente riuscirebbe a notare prestazioni maggiori dovuti alla versione plus dello Snap 888.
Inutile dire che la configurazione hardware del Mix 4 gli permette di eseguire praticamente tutti i task più complessi ed i giochi 3D al massimo delle prestazioni, e sarebbe tutto perfetto se non fosse per un problema: il surriscaldamento.
Perché vuoi per la back cover in ceramica, vuoi per lo Snap 888+, ma lo Xiaomi Mix 4 è uno degli smartphone che scalda di più in assoluto. E non dico tra i dispositivi del 2021, ma tra tutti gli smartphone che ho mai provato. In condizioni di stress estremo, come nello stress test di AntuTu o dopo un’oretta di gioco a Call Of Duty Mobile, tutta la zona superiore della scocca, quella in prossimità al camera bump, diventa praticamente di fuoco. Al punto tale dal rendere fastidiosa l’impugnatura dello smartphone.
Il punto è però, che guardando poi i grafici relativi proprio allo stress test di AntuTu, in realtà la temperatura interna dei componenti non arriva a superare valori critici, ed in effetti il thermal throtteling è gestito anche piuttosto bene. In soldoni, questo fastidioso surriscaldamento è dovuto solo ad un fattore: la dissipazione.
Ottimo anche l’audio, che è stereofonico ed utilizza due speaker prodotti in collaborazione con Harman Kardon che sono in grado di garantire una riproduzione ben bilanciata in tutte le tonalità.
Di buona qualità anche l’audio in capsula e le antenne per il WiFi, compatibili anche con lo standard WiFi 6.
Fotocamera
In quanto a fotocamere, andiamo dritti al punto. Quella sotto lo schermo è chiaramente la migliore versione di questa tecnologia, almeno attualmente, non solo perché è davvero invisibile, ma soprattutto perché i selfie che riesce a scattare sono di un livello decisamente più alto rispetto a quelli prodotti dallo smartphone di ZTE o dallo Z Food 3 di Samsung. Il punto però è un altro: se si confronta una foto scattata con una fotocamera frontale di tipo “tradizionale” con quella scattata dalla fotocamera sotto lo schermo dello Xiaomi Mix 4, continua a notarsi una certa differenza.
In realtà, in condizioni di buona luminosità, il divario non è poi marcatissimo. Certo, i dettagli sono leggermente più morbidi e la gamma dinamica è più debole rispetto alle foto scattate con una frontale di un qualsiasi altro smartphone, ma il risultato è comunque godibile. Le cose cambiano tantissimo in condizioni di scarsa luminosità, dove i selfie scattati con la frontale da 20 megapixel sotto lo schermo del Xiaomi Mix 4 iniziano a diventare quasi inutilizzabili. Ed è lo stesso anche per i video: di giorno sono più che godibili e stabilizzati piuttosto bene, ma in condizioni di scarsa luminosità diventano inutilizzabili. FAR VEDERE VIDEO
E c’è un motivo per questo: in realtà, la stragrande maggioranza del lavoro lo fa il software. Quando si scatta una foto con la frontale dello Xiaomi Mix 4, nell’anteprima sullo schermo si vedrà un’immagine sfocata, poco contrastata e con una gestione della gamma dinamica praticamente nulla. Una volta scattato però, il software di Xiaomi elaborerà l’immagine, la pulirà, bilancerà contrasto ed esposizione, ed il risultato cambierà sostanzialmente. Ma, sia chiaro, nonostante il software sia decisamente funzionale e molto veloce, quando si parla di foto ciò che più conta è la fotocamera.
Quindi no, nonostante i risultati siano più che godibili, scattare un selfie con la fotocamera sotto lo schermo dello Xiaomi Mix 4 non è come scattarlo, ad esempio, con un iPhone o con un Mi 11.
Per quanto riguarda le altre tre fotocamere, quelle posteriori, in realtà ci sono poche novità. Lo Xiaomi Mix 4 è dotato di un triplo array di lenti, nel quale l’azienda ha inserito un sensore principale da 108 megapixel, un ultra-grandangolare da 13 megapixel ed uno zoom periscopico 5x da 8 megapixel. E vi dico subito che, eccezion fatta per la fotocamera principale, la tripla fotocamera dello Xiaomi Mix 4 non è la migliore espressione fotografica dell’azienda.
E non lo è perché sì, il sensore principale riesce a scattare foto di ottima qualità, con dettagli molto ricchi, un ottimo bilanciamento di colore e tonalità ed una gamma dinamica ben gestita. E i medesimi risultati si riescono ad ottenere di notte, utilizzando la modalità notturna: le foto sono di buona qualità, tutte le luci sono gestite benissimo ed il colore è ben bilanciato.
Le cose però cambiano quando si utilizzano le altre lenti. Sia chiaro, non che le foto non siano buone, ma il gap tra la fotocamera principale e quella ultra-grandangolare è decisamente marcato, l’ottica utilizzata è poco luminosa, i dettagli sono meno visibili, soprattutto ai bordi, ed anche utilizzando la modalità notturna non si riescono ad ottenere sempre buoni risultati.
E lo stesso discorso vale per lo zoom periscopico 5x che, a mio parere, è qualitativamente inferiore rispetto a quello utilizzato da Samsung nel suo Galaxy S21 Ultra o dalla stessa Xiaomi nel Mi 11 Ultra. Di notte è praticamente inutilizzabile, anche con la modalità notturna, ma sia chiaro: riesce comunque a garantire scatti ravvicinati decisamente migliori di quelli prodotti da uno smartphone con zoom tradizionale.
Buoni i video, che possono essere registrati in 8K a 24fps, oppure in 4K a 60 FPS, oppure sfruttare una delle tantissime modalità video integrate ormai da tempo dall’azienda.
Software
Xiaomi Mix 4 è animato da Android 11, personalizzato con la solita MIUI che – ad oggi – è aggiornata alla versione 12.5.15. Poiché lo smartphone viene venduto ufficialmente solo in Cina, la versione stock del software arriverà senza le applicazioni di Google ma, fortunatamente, qualora lo si acquistasse con Xiaomi EU preinstallata il problema si risolverebbe ed il dispositivo sarebbe dotato anche della lingua italiana.
E qui è giusto fare una precisazione: per poter valutare le prestazioni della fotocamera senza rischiare di essere influenzato da un software “non ufficiale”, ho preferito mettere in secondo piano tutto ciò che concerne la GUI dello Xiaomi Mix 4 e, per questo, non penso sia il caso di dare un parere soggettivo al software che anima lo smartphone.
Quello che posso dirvi con certezza però, è che l’esperienza utente è quella tipica dei top di gamma dell’azienda: tutto, ma veramente tutto, gira liscio come il burro e nonostante le centinaia di animazioni (fin troppo invasive, a mio parere) della MIUI 12.5, con lo Xiaomi Mix 4 non capiterà mai e poi mai di inciampare in rallentamenti o micro lag.
Autonomia della batteria
La batteria dello Xiaomi Mix 4 è una 4500 mAh in grado di garantire, considerando la scheda tecnica ed il display a 120 Hz, un’autonomia al limite della sufficienza. Nei miei test, con un utilizzo piuttosto intenso e lo schermo sempre fisso sui 120 Hz, sono riuscito a raggiungere quasi le 5 ore di display acceso. Tutto mi lascia pensare però, che con un utilizzo più “umano”, lo smartphone di Xiaomi potrebbe arrivare a fine serata senza problemi, ma assolutamente non di più.
Fortunatamente però, è integrata la ricarica veloce da 120w, che funziona caricando in parallelo le due batterie che realmente si nascondono dentro la scocca dello smartphone (e che, sommate, arrivano a 4500 mAh), ma che mi ha lasciato piuttosto perplesso circa la longevità delle stesse: in fase di ricarica rapida lo smartphone diventa estremamente caldo, al punto dall’essere fastidioso quando impugnato in mano. Ma la ricarica è velocissima: dallo 0 al 100% in 21 minuti che diventano 15 minuti se si attiva la modalità boost di ricarica che sfrutta tutti i 120 w.
Chiaramente poi, sono presenti la ricarica wireless veloce a 100w e la ricarica inversa ma, purtroppo, non avendo alcun caricabatterie wireless che supporti questa tecnologia, non ho avuto modo di provarla.
Prezzo e considerazioni
Uno dei modi migliori per acquistare lo Xiaomi Mix 4 in Italia è tramite Trading Shenzhen. Sullo store cinese è possibile acquistare la versione 8/256 in sconto a 757 euro e la versione 12/256 in sconto a 817 euro. Qualora lo vogliate acquistare, il mio consiglio è quello di selezionare “Xiaomi EU” nella sezione relativa al firmware: in questo modo vi arriverà a casa già con il firmware in Italiano e tutte le app di Google installate.
E ok, mi rendo conto che ci saranno persone che troveranno eccessiva ed inutile tutta la storia delle fotocamere sotto lo schermo perché, ammettiamolo, per molti forse è meglio avere un punch hole nel quale viene inserita una fotocamera in grado di produrre scatti migliori. Ma il punto è questo: lo Xiaomi Mix 4 non è uno smartphone che fa per queste persone.
È invece un dispositivo perfetto per tutti quelli ossessionati dalle ultime tecnologie, dalla simmetria del design e dalla qualità dei materiali. Ed è soprattutto per chi vuole il meglio: ha la migliore fotocamera sotto lo schermo, il migliore processore attualmente disponibile, le memorie più veloci ed uno dei migliori display attualmente in circolazione. Certo, non è perfetto (e quelli di Xiaomi avrebbero potuto ottimizzare meglio le fotocamere posteriori), ma una cosa è certa: lo Xiaomi Mix 4 ha un barlume di quel “fattore wow” che faceva splendere il primo esponente della serie.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.