A voler essere sinceri Xiaomi, forse, ha esagerato. Al momento, infatti, sul mercato troviamo una miriade di prodotti di questo brand, non solo smartphone di fascia medio-bassa, quindi, ma anche top di gamma. Con la serieMi 10, poi, diciamo che il marchio asiatico si è proprio scatenato, offrendo una soluzione valida per tutte le fasce di prezzo e per tutte le tipologie di utenti. Tutta questa scelta, però, rischia anche di confondere il consumatore, soprattutto quando all’interno di una categoria di prodotti della stessa azienda la differenza è così minima da far vacillare un qualsiasi acquirente. Questa, perlomeno, è la sensazione di smarrimento che ho provato con il nuovo Mi 10T, che non differisce quasi per nulla da Mi 10T Pro (qui la recensione completa), costando addirittura meno. Come si sarà comportato nell’utilizzo quotidiano? Vale davvero la pena sceglierlo, quindi, rispetto alla variante più costosa?
Recensione Xiaomi Mi 10T
Indice
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Esattamente come su Xiaomi Mi 10T Pro, qui troviamo una dotazione di vendita abbastanza completa, mostrando però una confezione di colore bianco. All’interno di tale confezione, quindi, risiedono:
- Xiaomi Mi 10T;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- cavo USB/USB Type-C;
- cover morbida trasparente in TPU;
- breve manuale delle istruzioni;
- spilletta per la rimozione dello slot SIM.
Design & Materiali
Non vorrei risultare ridondante in questa recensione, ma saranno molti i rimandi a Mi 10T Pro. Qui, infatti, non troviamo solo somiglianze prettamente estetiche con questo dispositivo, dato che le dimensioni sono identiche, misurando 165,1 x 76,4 x 9,33 mm. Viene da sé, quindi, che a livello di meneggevolezza si evidenziano gli stessi problemi riscontrati con il flagship di Xiaomi, risultando difficile da utilizzare con una sola mano nella maggior parte delle situazioni. Se a questo uniamo anche un peso di 216 grammi, è chiaro come questo smartphone risulti essere piuttosto grande nelle mani di un qualsiasi utente. Devo dire, però, che anche stavolta l’azienda ha fatto centro dal punto di vista costruttivo, realizzando un device ben assemblato, con una back cover in vetro Corning Gorilla Glass 5 completamente lucida. Nella nostra colorazione, Cosmic Black, sembra quasi di avere uno specchio tra le mani.
Xiaomi Mi 10T propone, come su Mi 10T Pro, un sensore per le impronte digitali sul frame destro, che integra anche il tasto di accensione/spegnimento, accompagnato dal bilanciere del volume. Non mancano, poi, in basso lo speaker di sistema, il primo microfono, l’ingresso USB Type-C e lo slot SIM. Andando sulla superficie superiore, invece, troviamo il secondo microfono ed il sensore IR. Voglio farvi notare, però, come a livello di design non cambi assolutamente nulla con la variante Pro, anche per quanto riguarda il modulo fotografico posteriore. Questo, infatti, contiene sempre ben tre sensori distinti, compreso il singolo flash LED.
Credo sia necessario mettervi in guardia in merito alla scarsa oleofobicità del vetro posteriore, che essendo praticamente specchiato si sporca anche solo con lo sguardo. Anche in questo caso, poi, il modulo fotografico sporge di un buon millimetro rispetto al profilo del device e questo crea un fastidioso scalino sulle superfici piane, che neanche la cover in silicone riesce a mitigare.
Sistemi di Sblocco
Ne parleremo successivamente, ma per ora vi dico solo che su questo smartphone non è stato inserito un display AMOLED. Questo vuol dire, quindi, che Xiaomi aveva due possibilità di scelta per l’implementazione di un sensore per le impronte digitali: poteva inserirlo lateralmente o sul frame posteriore. Ha optato, dunque, per la prima opzione e devo dire che la scelta è stata vincente. Nel video di Xiaomi Mi 10T Pro avevo inserito questa componente tra le cinque cose migliori di quel telefono, e qui lo ribadisco. Tale sensore, quindi, anche su questo terminale si è sempre dimostrato preciso e reattivo, sbloccando il device 9 volte su 10. Almeno per quanto mi riguarda, poi, si trova alla giusta altezza, né troppo in basso né troppo in alto.
Non manca, ovviamente, lo sblocco tramite riconoscimento del volto, ma dovendo sfruttare la scansione 2D della camera frontale, non è per nulla affidabile. Durante le ore diurne, dunque, il riconoscimento del volto è piuttosto rapido, ma di sera le percentuali di sblocco calano drasticamente.
Display
Come detto, il display non è un AMOLED bensì un LCD IPS da 6,67″ con risoluzione FHD+ (1.080 x 2.400 pixel), form factor in 20:9, luminosità di 500nit, supporto all’HDR10, certificazione TÜV Rheinland e Corning Gorilla Glass 5. Quello che pone tale componente su un gradino più alto, forse, rispetto ad altri competitor, è la frequenza di aggiornamento del display pari a 144Hz.
Voglio subito affrontare proprio quest’ultima tematica, quella legata al refresh rate, per dirvi che in relatà tale valore non è un indice di qualità assoluto. Semplicemente, nell’utilizzo quotidiano, si riesce ad avvertire una fluidità ed una velocità nel sistema al di sopra della media. Non solo all’interno dell’interfaccia, ovviamente, ma anche nelle singole applicazioni, posto che queste possano effettivamente supportare tale refresh rate. Come indicato anche nelle impostazioni, infatti, il sistema si riserva di modulare tale parametro in base alle diverse esigenze cui si va incontro, abbassando la frequenza di aggiornamento su tali valori, ovvero 30Hz/48Hz/50Hz/60Hz/90Hz/120Hz. Difficile dire quando effettivamente lo smartphone rimoduli tali valori, dato che solo in alcune circostanze si avverte una profonda differenza di frequenza tra un momento e l’altro.
Non ci sono differenze con quanto registrato su Mi 10T Pro, quindi dal punto di vista cromatico il pannello è piuttosto soddisfacente, anche sotto la luce diretta del sole. Complice un sensore di luminosità all’altezza della situazione, che calibra sempre nella maniera esatta il display, permettendoci di visionare tutti i contenuti a schermo anche di sera, senza accecarci. Come tutte le unità LCD che si rispettino, però, non aspettatevi bianchi cristallini e neri troppo profondi.
Hardware & Prestazioni
Mi 10T si presenta con un SoC Qualcomm Snapdragon 865, dunque una soluzione octa-core con 1 x ARM Cortex A77 da 2.84GHz + 3 x ARM Cortex A77 da 2.4GHz + 4 x ARM Cortex-A55 da 1.8GHz. Questo, poi, è coadiuvato dalla presenza di 6GB di RAM LPDDR5 (esiste anche la versione da 8GB) e 128GB di memoria interna (UFS 3.1). Vi ricordo, tra l’altro, che quest’ultima non è espandibile, perché lo slot SIM può contenere solo due nano SIM.
Continuo a ribadire come una configurazione di questo tipo sia perfetta anche per i più esigenti. Non ho mai riscontrato alcun problema nell’utilizzo quotidiano, ottenendo prestazioni praticamente in linea con quelle registrare su Mi 10T Pro. Qui, dunque, partono i miei dubbi circa l’esistenza di due smartphone praticamente identici che, con una differenza sul prezzo di listino di 100 euro, si muovono alla stessa maniera. Tanto su Facebook, Instagram, Telegram quanto su Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ le performance sono al top. Tra l’altro, poi, la certificazione Widevine di tipo L1 vi permette anche di visualizzare i contenuti in streaming alla massima qualità possibile. Xiaomi Mi 10T, quindi, non vi pone alcun limite.
Mi aspettavo esattamente le prestazioni che sono riuscito ad ottenere su Call of Duty Mobile. Questo per dire che la GPU Adreno 650 è ottima, sia su titoli più impegnativi, sia su giochi presenti nel Play Store che richiedono meno risorse. Grazie all’ottimo feedback restituito dal touchscreen, quindi, si riesce ad essere piuttosto competitivi anche durante le partite classificate. Non preoccupatevi, poi, delle temperature, perché in effetti il sistema di raffreddamento a liquido (LiquidCool Technology) è molto utile, mantenendo sempre piuttosto fredda la superficie del device. What else?
Benchmark
Software
Da poco è arrivato un nuovo aggiornamento sulla MIUI 12, che ha portato su questo smartphone la versione MIUI 12.0.10.0(QJDEUXM) basata, ovviamente, su Android 10. Sono state implementate, quindi, alcune novità a livello grafico e d’interfaccia, modificando leggermente alcuni menu. Adesso, infatti, se si trascina la barra superiore verso il basso, sul lato destro, si accede al nuovo centro di controllo. Dalla parte opposta, invece, è possibile visualizzare le notifiche. Nulla di così stravolgente, quindi, ma comunque importante a livello di sistema. Questo stile più minimal, tra l’altro, potrebbe piacere molto a tutti i simpatizzanti Apple, dato che trae ispirazione proprio dal centro di controllo presente su iPhone.
Non pensiate che le cose, comunque, siano cambiate radicalmente. Xiaomi continua a mantenere fede allo stile della MIUI, proponendo varie applicazioni come quella in grado di clonare le nostre app o quella relativa alla sicurezza, tramite la quale pulire la cache, eliminare eventuali virus e tanto altro. Come su Mi 10T Pro, e molti altri device recentemente aggiornati, troviamo su tantissime app la possibilità di attivare le finestre flottanti. Questo ci permette, quindi, di navigare su altri programmi, o sul web, mantenendo sempre a vista l’applicazione prescelta. Basta eseguire un tap su di essa, e questa torna in finestra.
Solito punto dolente è rappresentato dalle pubblicità presenti nelle varie applicazioni di sistema. Questo aspetto non piace a tanti utenti, anche se in parte può essere gestito e limitato. Forse, in futuro, la versione internazionale del software verrà pulita in tal senso, donandoci un software un po’ più “occidentale”.
Fotocamera
Abbiamo visto come su Mi 10T Pro sia stata implementata una camera principale da 108MP. Cosa cambia, quindi, su Mi 10T? Non cambia quasi nulla, se non proprio questo sensore. A bordo di tale device, infatti, il brand ha optato per l’introduzione di un obiettivo principale da 64MP, un Sony IMX682 con apertura f/1.89. Gli altri due sensori, quindi, restano identici, sfruttando la camera grandangolare da 13MP con FOV di 123° ed il sensore più piccolo, da 5MP, per le macro.
Di giorno la qualità è piuttosto buona, non troppo diversa da quella sperimentata sul suo fratello maggiore. Buoni, quindi, i dettagli così come i colori, che talvolta forse risultano essere un po’ troppo spenti. Questo aspetto lo di nota soprattutto quando si sfrutta la modalità Macro, che di fatto, in generale, non è proprio il massimo. Tutte le foto scattate con questo apposito sensore sono risultate essere prive di profondità, con pochissime dettagli a schermo. Consiglio, invece, l’utilizzo della camera grandangolare solo durante le ore diurne, soprattutto quando le condizioni di luce sono favorevoli. Non si nota, infatti, un’eccessiva distorsione lungo i bordi laterali e questo depone a favore di tale modalità.
Analizzando gli scatti effettuati di notte, devo dire che mi sarei aspettato leggermente qualcosa in più. Diciamo che il sensore principale cattura luce a sufficienza, anche se la resa in fin dei conti non è il top. Molto meglio, quindi, con la Night Mode, che mostra una qualità superiore soprattutto in corrispondenza di fonti di luce artificiale. Occhio ad abusare di tale funzione, però, perché in alcuni casi può fare qualche difficoltà nell’elaborare nella giusta maniera l’immagine.
Frontalmente trova spazio una camera da 20MP, la stessa montata su Xiaomi Mi 10T Pro, quindi le considerazioni sono esattamente le stesse. Tutti i selfie che ho scattato in questi giorni di test, quindi, sono buoni per una condivisione sui social, ma niente di più. Abbiamo, quindi, una discreta qualità in condizioni di luce ottimali, mentre di sera si perde qualche dettaglio in più. In questo caso, però, potrete ricorrere alla modalità notturna, una soluzione che in alcune situazioni può davvero rivelarsi piuttosto utile.
Video
Con questo smartphone è possibile registrare video in 8K a 30fps, ma questa ovviamente non è la risoluzione che vi consiglio di sfruttare. Rischiereste solo di riempire inutilmente la memoria del vostro smartphone con file troppo grandi e, a mio avviso, inutili. Dirigetevi, quindi, verso una più comoda registrazione in 4K a 60fps, potendo godere già di una buona qualità sotto diversi aspetti. Ho trovato ottima, infatti, la messa a fuoco automatica e la resa generale delle immagini. C’è, forse, solo un unico neo, ovvero la stabilizzazione ottica. Questa, infatti, non è proprio il massimo, risultando praticamente identica a quella mostrata da Xiaomi Mi 10T Pro.
Audio & Connettività
Questo prodotto propone due speaker principali, uno posto in basso e l’altro integrato all’interno della capsula auricolare. Sono quasi convinto del fatto che, anche qui, sia stata montata la stessa configurazione che troviamo sul suo fratello maggiore, dato che la qualità è identica. Non abbiamo, quindi, bassi troppo marcati e questo porta ad un suono poco corposo, che comunque per la fascia di prezzo considerata è davvero buono. Nessun problema, poi, con la capsula auricolare durante le chiamate vocali, dove è possibile parlare liberamente con il proprio interlocutore senza alcun disturbo.
Non posso assolutamente lamentarmi della qualità restituita dal modulo Wi-Fi ac Dual Band, che anche nei punti della casa solitamente meno coperti dal segnale mi ha comunque permesso di navigare in rete e di ricevere messaggi da Whatsapp e Telegram. Dopo le ultime vicende relative al Covid-19, poi, il Governo ha chiuso quasi completamente il Piemonte, quindi non ho potuto uscire più di tanto per testare la rete LTE. Con il 4G di Fastweb, in ogni caso, non ho riscontrato alcun problema per quel poco che l’ho potuto utilizzare. Vi ricordo, in ogni caso, che qui troviamo anche l’NFC, il sensore IR, il Bluetooth 5.1 ed il GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo/QZSS.
Autonomia
Con i suoi 5.000 mAh di batteria questo Mi 10T garantisce un’ottima autonomia, anche nelle giornate più stressanti. Come Mi 10T Pro, quindi, con un misto di Wi-Fi e 4G, è possibile arrivare tranquillamente fino a sera senza problemi, andando forse addirittura oltre. Questo parametro dipende anche molto da come si sfrutta il device, ma vi posso dire che utilizzando YouTube, Call of Duty Mobile per circa un’ora, Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram, Excel, tre account mail e poco altro, non sono mai andato sotto le 6 ore e 30 minuti di schermo acceso. Nonostante abbia mantenuto attiva la funzione a 144Hz, il telefono non ne ha particolarmente risentito, raggiungendo risultati incredibili.
Vi ricordo che in confezione trova spazio un alimentatore da parete da 33W, che quindi permette di passare dal 10% al 100% in poco meno di 2 ore.
Prezzo & Conclusioni
Xiaomi Mi 10T ha raggiunto il prezzo di 389 euro su Edwaybuy, nella versione da 6/128GB. Ci troviamo, quindi, più o meno sempre ad un centinaio di distanza da Mi 10T Pro, uno smartphone che a questo punto non ha quasi motivo di esistere. Non ho davvero capito, infatti, quale sia la politica di Xiaomi in tal senso, soprattutto in questo caso, lanciando sul mercato due prodotti identici che differiscono per qualche particolare assolutamente trascurabile a mio avviso. Non è giustificabile una differenza di prezzo di questo tipo a fronte solo di una fotocamera leggermente migliore. Un divario che, comunque, è molto difficile da apprezzare. Credo, quindi, che per portarsi a casa un flagship non sia necessario acquistare la variante più costosa, dato che Mi 10T offre già tutto quello di cui un qualsiasi utente ha bisogno.
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