Vi abbiamo spesso parlato del mondo dei tablet, anche in merito alle ultime statistiche. Huawei è in declino, Samsung prova a restare a galla e l’unica azienda che si contraddistingue in tale ambito, perlomeno qui in Europa, è Apple. Dando un’occhiata ai vari store presenti in rete, però, è possibile trovare davvero tanti prodotti alternativi a questi brand, tanto che la scelta talvolta è piuttosto difficile. Con estremo piacere, dunque, all’interno di quest’affollatissima categoria, vi vado a parlare di Alldocube X Neo. Si tratta, quindi, di un tablet che promette di offrire un rapporto qualità-prezzo molto interessante, soprattutto alla luce delle prestazioni restituite. Restate sintonizzati con noi, dunque, perché lo analizziamo in dettaglio in questa recensione completa.
Recensione Alldocube X Neo
Indice
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Già solo osservando la scatola vengono fuori alcune caratteristiche interessanti, come ad esempio la presenza di un SoC Qualcomm o, più semplicemente, il display AMOLED. Al di là di questo aspetto, però, nella confezione di vendita troviamo:
- Alldocube X Neo;
- cavo USB/USB Type-C;
- caricatore da parete con Quick Charge 3.0 e presa europea;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.
Design & Materiali
Dando un’occhiata a questo tablet, notiamo fin da subito la presenza di una scocca realizzata interamente in metallo, caratterizzata da una finitura satinata davvero piacevole al tatto. Non è un dispositivo, dunque, che dà l’impressione, ad un primo impatto, di appartenere ad una fascia di mercato piuttosto economica. Certo è, però, che osservandolo più da vicino, nei minimi dettagli, qualche sbavatura si nota. Al di là di questo, proprio in virtù di quanto detto precedentemente, i materiali utilizzati sono sufficientemente buoni. Anche l’assemblaggio, poi, non delude le attese, dato che questo Alldocube X Neo non scricchiola neanche sotto diverse sollecitazioni. Nell’utilizzo quotidiano, infatti, non ho mai riscontrato alcun problema sotto questo aspetto, anche per merito di dimensioni piuttosto contenute, misurando 245,9 x 175,4 x 7,2 mm. Forse uno dei tablet più sottili della sua categoria.
Devo ammettere che tra i tanti vantaggi nell’utilizzo di questo prodotto non è possibile non includere anche il peso, di soli 491 grammi, che lo rendono molto maneggevole. Non so bene quanto possa arrivare a pesare con la propria tastiera, che comunque non viene fornita in confezione, ma anche in quel caso credo che sia piuttosto comodo sfruttarlo in mobilità. Ho nominato la tastiera, tra l’altro, proprio perché questa possiede un attacco magnetico che deve necessariamente essere collegato alla superficie inferiore del tablet. Oltre a questo, comunque, troviamo anche tutti gli altri ingressi e tasti tipici di un prodotto di questo tipo, mostrano un tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume sulla destra, così come il jack audio da 3,5mm e l’ingresso USB Type-C dal lato opposto. Non mancano, poi, uno slot SIM, contentente due nano SIM o una nano SIM ed una micro SD, così come quattro microfoni sulla parte superiore e ben due speaker laterali, che restituiscono un effetto stereo.
Ovviamente, per migliorare le performance della connessione internet, superiormente abbiamo una superficie in plastica che corre lungo tutto il profilo del device. Questo bordo, però, è interrotto solo da una fotocamera posteriore da 8MP, che non è comunque l’unica presente sul prodotto. Frontalmente, infatti, risiede un altro sensore da 5MP, che può essere sfruttato anche per le videochiamate.
Display
Non è scontato che su un prodotto del genere sia montato un pannello di questo tipo. A bordo, infatti, trova spazio un’unità AMOLED da 10,5″ con risoluzione 2.560 x 1.600 pixel, con densità di 234 PPI. Ovviamente si tratta di un’unità touchscreen che, sotto tutti i punti di vista, mi ha più che soddisfatto. Da parte dell’azienda, però, non è stato fatto molto in termini di riduzione delle cornici, sebbene queste non sia comunque così enormi come su altri modelli concorrenti.
Buona la resa cromatica, con bianchi e neri piuttosto profondi e vividi, che rendono i colori ancora più naturali. Come quasi ogni AMOLED che si rispetti, però, il livello di saturazione è piuttosto elevato, rendendo i colori davvero brillanti. Nonostante questo, in esterna non è facilissimo vedere tutti i contenuti a schermo, complice anche un trattamento oleofobico del vetro frontale non del tutto efficiente. Devo dire, però, che il sensore di luminosità funziona piuttosto bene, sebbene non sia molto reattivo.
Qui il refresh rate è pari a 60Hz e, come su altri tablet concorrenti di fascia un po’ più alta, è possibile muoversi in maniera piuttosto fluida senza troppi problemi.
Hardware & Prestazioni
Alldocube X Neo monta un SoC QualcommSnapdragon 660, con CPU octa-core con configurazione 4 x Kyro260 (A72) da 2.2GHz + 4 x Kyro260 (A53) da 1.8GHz. Ad accompagnare tutto questo abbiamo, poi, una GPU Adreno 512, con ben 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Questi ultimi, però, possono anche essere aumentati fino a 512GB tramite microSD.
Molti di voi saranno entusiati per l’introduzione, su un tablet di questo tipo, di un SoC Qualcomm. Devo ammettere, dunque, che anche io ne sono rimasto piuttosto felice, dato che le prestazioni alla fine confermano quanto di buono è possibile tirare fuori da tale CPU. Nell’utilizzo quotidiano, infatti, X Neo non ha quasi limiti, potendo svolgere tutte le principali attività che solitamente coinvolgono un tablet, senza il minimo problema. Con una diagonale di questo tipo, unita al fatto che non pesa poi molto il prodotto in sé, diventa il compagno perfetto per la visualizzazione di serie TV su Netflix o per la visione, più in generale, di video e film anche in streaming. Avrete a che fare, infatti, con un tablet sempre fluido e scattante, che comunque mostra qualche micro lag nel passaggio tra un’applicazione e l’altra. Un problema che, a dire il vero, riguarda più che altro le animazioni.
Anche sotto stress, magari dopo qualche decina di minuti su Asphalt 9, non evidenzia temperature troppo elevate. Con titoli di questo calibro, quindi, è possibile giocare in maniera abbastanza soddisfacente, non potendo contare ovviamente su livelli grafici elevati. Nonostante tutto, dunque, è più che consigliato anche per lo svago, potendo supportare qualsiasi tipo di gioco presente sul Play Store.
Benchmark
Software
Non voglio dilungarmi troppo in questo paragrafo, perché in fin dei conti non c’è molto da dire sul software. Alldocube X Neo presenta, infatti, Android 9, con patch di sicurezza risalenti al 5 novembre 2019. Si tratta di una versione, quindi, piuttosto datata di Android, che sinceramente non penso verrà mai aggiornata in maniera radicale dal produttore.
Qui non troviamo alcun tipo di personalizzazione, differenziandosi davvero poco dalla versione AOSP di Android. Tutte le icone sono perfettamente identiche a quelle proposte dalla versione stock del robottino verde, proponendo solo qualche opzione in più nel menu delle Impostazioni. Nulla, comunque, di così sconvolgente per cui valga la pena parlarne in questa sede. Avrei preferito un po’ di personalizzazione in più a voler essere sincero, ma sono rimasto comunque contento di questa scelta. Questo perché non ho riscontrato alcuni fastidiosi bug che solitamente incontro sui device che montano un software di questo tipo, segno che probabilmente il brand ha cercato di fare qualcosa in tal senso.
Fotocamera & Video
Vi parlo solo brevemente dei due sensori presenti su questo tablet. Sulla parte frontale, dunque, abbiamo un obiettivo da 5MP, mentre sul posteriore troviamo un sensore da 8MP. Devo dire le foto sono buone, sempre considerando il tipo di prodotto di cui stiamo parlando e, soprattutto, la sua fascia di prezzo.
Non è il dispositivo migliore per scattare foto, questo è chiaro. Nel caso in cui aveste bisogno, anche per lavoro magari, di inviare qualche testo o scannerizzare alcuni documenti, risulterebbe comunque molto utile. Su Skype, poi, ho cercato di testarne la qualità grafica e l’audio, con buoni risultati. Dall’altra parte ci sentono abbastanza bene e in video le immagini non risultano essere ricche di rumore fotografico.
Audio & Connettività
Neo X monta un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, che mi ha completamente soddisfatto. Nei punti della casa meno coperti dalla connessione internet sono sempre riuscito a navigare in rete, senza alcun problema. Non è un periodo molto fortunato, però, in merito agli spostamenti, quindi ho potuto provare davvero poco la connettività LTE. Vi posso solo dire, quindi, che nel poco tempo in cui l’ho utilizzato ha funzionato bene, potendosi connettere solo in 4G. Non manca, poi, il Bluetooth 5.0, la Radio FM, l’ingresso USB Type-C con tecnologia OTG ed il GPS/Glonass/Beidou/Galileo.
Questo tablet, forse, pecca tanto solo nella qualità audio. Non sono rimasto molto soddisfatto di tale comparto, infatti, perché in fin dei conti non restituisce un suono corposo, eliminando totalmente i bassi. Avendo a disposizione due speaker su entrambe le superfici laterali, dunque, avrei preferito che tale caratteristica fosse leggermente migliore.
Autonomia
Sotto la scocca risiedono 7.700 mAh di batteria, una capacità in grado di consentirvi di utilizzare questo tablet per un tempo, a mio avviso, un po’ inferiore alle attese. Non sono mai andato oltre 5 ore di schermo acceso e, sinceramente, mi sarei aspettato di più. Al di là di tutto, però, l’ho utilizzato principalmente per la multimedialità, guardando diversi film e serie TV, nonchè i video su YouTube.
A livello di ricarica, qui troviamo in confezione un alimentatore con Quick Charge 3.0, da 18W, in grado di passare dal 10 al 100% in circa 2 ore.
Prezzo & Conclusioni
Alldocube X Neo si trova attualmente su Banggood al prezzo di circa 200 euro. A questa cifra, quindi, non credo che sia possibile trovare di meglio sul mercato dei tablet, anche alla luce di tutti i modelli low-cost dei brand più blasonati come Huawei o Samsung. Con lo Snapdragon 660, infatti, questo X Neo si muove piuttosto bene e vi permette di svolgere praticamente qualsiasi tipo di operazione. Non l’abbiamo potuta trovare, ma credo che con la tastiera aumenti ancor di più la sua produttività, potendo sfruttare ancora meglio alcune applicazioni come Word, Excel o altro.
Potrebbe far storcere il naso la versione di Android ormai datata ma, tutto sommato, è un prodotto che ha ancora un futuro. Difficile che a breve le applicazioni smettano di funzionare su tale versione. Ad oggi, infatti, queste vengono certificate ancora per Android 4, dunque sotto questo aspetto non mi preoccuperei più di tanto. Nel caso in cui siate alla ricerca, dunque, di un prodotto utile per la multimedialità, così come per lo svago, questo tablet deve assolutamente essere preso in considerazione.