In un anno di profondo cambiamento per gli smartphone, sia per quanto riguarda il design adottato, sia per la crescita esponenziale dei tanti competitor, il duo Huawei/Honor ha risposto inondando il mercato con tantissimi modelli per coprire ogni fascia di prezzo. Honor View 10 Lite si pone quindi l’obiettivo di essere un’alternativa di ottimo livello ai modelli superiori, con qualche rinuncia e diversi punti di forza, come il nuovo Kirin 710 ed un display borderless (con notch) da ben 6.5 pollici. Andiamo a scoprire come si è comportato nella nostra recensione.
Recensione Honor View 10 Lite
Unboxing
Il box di acquisto si presenta nel classico cartonato Blu Tiffany, completamente pulito tranne che per il logo e nome dello smartphone sui 5 lati visibili. La confezione d’acquisto contiene:
- Honor View 10 Lite;
- cover trasparente;
- pellicola protettiva;
- caricatore da 5V 2A;
- cavo Micro USB;
- spilletta per lo slot SIM;
- manuale d’istruzioni.
Design e qualità costruttiva
Il design di Honor View 10 Lite è in linea con gli smartphone del brand: cornici ridotte al minimo, display in 19.5:9 – con notch – e back cover in vetro. Le dimensioni non sono di certo dalla sua parte – 160.4 x 76.6 x 7.8 mm – tuttavia, complice anche l’aspetto allungato e la curvatura alle estremità non sarà un problema impugnarlo. Inoltre, i 175 grammi vengono assorbiti perfettamente dalle dimensioni, senza risultare mai troppo pesante. Le dimensioni ampie sono presto dette: il device presenta un ampio display da 6.5 pollici che volente o nolente catalizzerà l’attenzione dell’osservatore. Questo perché, grazie alla cornice inferiore e notch ridotto al minimo (comprensivo di LED di notifica), il display riesce a raggiungere oltre circa l’84.4% di screen-to-body ratio.
Il retro ha un design minimal caratterizzato da un vetro – con un trattamento oleofobico insufficiente – sul quale trova spazio una doppia finitura che offre un gioco di colori tra lucido ed opaco. Sulla banda verticale trova spazio il logo del brand in basso e la dual camera in alto, con flash LED immediatamente sotto. Stilisticamente la posizione e la fattura delle camere sono apprezzabili, anche se risulta talvolta scomoda la sporgenza degli obiettivi. Utilizzando lo smartphone senza cover dovrete porre molta attenzione se riposto su superfici inclinate: a causa della scivolosità dei materiali il device inizierà a muoversi rischiando di cadere per terra.
Con Honor View 10 Lite potrete scegliere se affidarvi al sensore biometrico posto sul retro, oppure al riconoscimento facciale 2D. Entrambi i metodi risultano essere comunque efficaci e tempestivi allo stesso tempo. Personalmente però non ho avuto molti dubbi: il sensore ID ha ancora una marcia in più sia per il posizionamento – molto comodo – sia per le gestures legate all’utilizzo, come la possibilità di abbassare la tendina e di scorrere le immagini in galleria. Dall’altra parte lo sblocco con volto – non avendo il supporto hardware dedicato – palesa i soliti limiti legati all’illuminazione esterna. Il frame perimetrale, in metallo opaco, presenta i seguenti elementi:
- Tasto Power e bilanciere del volume sulla destra;
- Slot dual Nano SIM/Micro SD sulla sinistra;
- Microfono per la soppressione dei rumori in alto;
- Mini-jack da 3.5 mm, microfono, speaker mono ed ingresso micro USB in basso.
Display
Come abbiamo anticipato nella fase introduttiva, Honor View 10 Lite fa del suo display un punto di forza. Il device, forte del suo FullView con un pannello LCD da 6.5 pollici Full HD+ da 397 PPI ed un’elevata screen to body ratio offre un’esperienza davvero immersiva. A mio avviso l’ottimizzazione delle cornici, unita alla diagonale, fanno di questo uno dei migliori smartphone mid-range per la multimedialità.
Buono il touch, reattivo in tutte le parti del display. Inoltre, anche sotto luce diretta non ho mai avuto problemi di visibilità, grazie anche all’ottima gestione del sensore di luminosità. Mentre le dimensioni e l’ottimizzazione delle cornici danno una marcia in più ad Honor View 10 Lite, qualitativamente il display disattende in parte le mie aspettative, con neri che tendono a sbiadirsi inclinando lo stesso, fenomeno che si nota particolarmente nascondendo il notch via software. Nulla di così rilevante: il pannello rimane comunque un’ottima unità a cui manca però quel quid per “uscire dall’ordinarietà”.
Come già visto per altri dispositivi, la EMUI incide fortemente sull’ottimizzazione del display. Anche in questo caso viene offerta la possibilità di nascondere il notch, anche se la resa non è ottimale, vista l’assenza di un display AMOLED. Nelle impostazioni potremo selezionare la risoluzione tra Full HD+ ed HD+ per gestire al meglio l’autonomia, così come tarare contrasto e punto di bianco. Presente anche la modalità Lettura (protezione occhi), settabile su diversi gradi di saturazione del colore. Il sistema operativo ci regala poi un’ultima chicca via software, che torna utile a maggior ragione viste le dimensioni del display: ci riferiamo alla modalità ad 1 mano.
Prestazioni
Sotto il profilo delle prestazioni Honor View 10 Lite promette molto bene, in quanto si affida al nuovo SoC proprietario HiSilicon Kirin710. Il chipset a 12 nm – con CPU octa-core fino a 2.2 GHz – presenta qualche similitudine con la soluzione high end del 2017 (Kirin 960). A supportare il SoC abbiamo la GPU Mali G51 ad 1 GHz, con 4 GB di RAM LPDDRX4 e 64 GB di storage (disponibile anche la versione da 128 GB) espandibile tramite microSD fino a 256 GB.
Viste le dimensioni, l’obiettivo di questo smartphone è legato alla multimedialità e possiamo affermare che lo scopo è centrato in pieno. Con Honor View 10 Lite si gode a pieno dei contenuti video su YouTube, Netflix e via dicendo, quasi come se stessimo utilizzando un tablet. Inoltre, il nuovo SoC permette che titoli come Asphalt 9 possano esprimersi al meglio sul dispositivo. Di certo non mancano micro lag quando si accede a titoli pesanti come PUBG. Rallentamenti che però trovano una soluzione via software: ancora una volta ci viene in aiuto la EMUI con la Game Suite, che va ad incrementare le prestazioni a discapito però dell’autonomia. Anche con la modalità Gaming attiva lo smartphone non ha mai scaldato particolarmente, nota positiva vista la destinazione da uso multimediale del device.
Nel complesso il device si presenta particolarmente reattivo; potrete accedere senza rallentamenti o incertezze di alcun tipo a tutti i contenuti social, messaggistica ed altre app di utilizzo quotidiano. Tirando le somme, ci troviamo di fronte ad uno smartphone di fascia media, dal prezzo quindi contenuto, che riesce ad adempiere a tutte le funzioni standard, ma allo stesso tempo non si trova in difficoltà di fronte ad un utilizzo più intenso.
Qualità fotografica
Questo 2018 ha visto un’evoluzione del comparto fotografico non indifferente. Anche sotto quest’aspetto Honor View 10 Lite si è dimostrato all’altezza della fascia di mercato in cui è collocato. Come ormai di consuetudine troviamo una dual camera posteriore 20+2 mega-pixel con apertura f/1.8-2.4, con la camera secondaria dedicata alla profondità dell’immagine. Presenti all’appello autofocus PDAF e flash LED.
Gli scatti sono più che accettabili: ottima la gamma cromatica, complice soprattutto l’intervento dell’intelligenza artificiale tramite riconoscimento della scena. C’è da dire che in diverse occasioni sarà preferibile disabilitare l’AI per ottenere scatti più realistici. Nonostante i 20 mega-pixel le macro non riescono a catturare molti dettagli, ma nel complesso si ottengono immagini discrete il più delle volte. Nonostante la presenza del sensore dedicato, il dispositivo fatica a scontornare fedelmente i bordi del soggetto e l’effetto non è dei migliori.
La qualità fotografica va calando poi in presenza di poca luce. Ma proprio in questo senso mi ha sorpreso positivamente la modalità Notturna, da utilizzare in condizioni di scarsa luminosità. Se normalmente è abbastanza facile ottenere scatti non convincenti, scattando con questa modalità darà un boost notevole alle foto, aumentando il dettaglio delle immagini (seppur in modo artificioso). Nonostante si debbano aspettare circa 5 secondi per scattare il risultato merita, ma non potremo farci affidamento per foto in movimento.
Samples Camera a Dimensioni Originali (Google Drive)
Tra le diverse impostazioni fotografiche troviamo poi l’HDR che lavora bene ed in maniera non troppo invadente, riuscendo a migliorare gli scatti. Così come su altri dispositivi con la EMUI abbiamo poi le lenti AR in grado di applicare filtri in stile Snapchat. Molto positiva, infine, la resa del flash LED che riesce a mettere in luce i soggetti, pur non distorcendone il colore.
Mentre possiamo dire che la fotocamera frontale compie ampiamente il proprio dovere, lo stesso non si può dire per la selfie camera. In questo caso abbiamo un unico sensore da 16 mega-pixel con apertura focale f/2.0. Gli scatti non sono ricchi di dettagli, ma il problema lo riscontriamo più che altro in situazioni controluce, nelle quali il sensore tende ad rendere omogeneo lo sfondo, fenomeno accentuato con la modalità ritratto. Per gli scatti di notte il flash con lo schermo aiuta considerevolmente, mentre non è presente l’HDR frontale. Tutto sommato la camera frontale non mi ha lasciato troppo soddisfatto.
I video possono essere girati in Full HD a 60 fps, con stabilizzazione digitale. Durante il giorno la qualità è accettabile, anche se leggermente sotto la media per velocità di messa a fuoco e stabilizzazione. I video girati con scarsa luminosità perdono invece tantissimi dettagli ed il rumore aumenta considerevolmente.
Connettività e qualità audio
Honor View 10 Lite, così come gran parte dei dispositivi del brand, presenta un comparto connettività piuttosto ampio. Il device ha il supporto Dual SIM non ibrido, assieme a Wi-Fi Dual ac Dual Band, Bluetooth 4.2, GPS/A-GPS/GLONASS, NFC e Radio FM. Purtroppo sul device troviamo ancora l’ingresso micro USB.
La ricezione con rete mobile non mi ha mai dato alcun problema, mentre ho trovato sottotono sia Bluetooth 4.2, con l’assenza di segnale in alcune occasioni, anche con più dispositivi, e Wi-Fi, meno performante di quanto mi aspettassi. Così come per la maggior parte dei device di fascia media, anche View 10 Lite con il suo speaker mono non restituisce un suono particolarmente profondo, per quanto abbia un buon volume. Nota gradita la presenza dell’ingresso mini-jack da 3.5 mm.
Software
La versione software è la EMUI 8.2, basata su Android 8.1 Oreo. Così come abbiamo potuto constatare più volte, l’OS di Honor/Huawei consente molte personalizzazioni che si allontanano dall’esperienza stock di Android. Il più delle volte questo non è un male, anche se l’impronta forte della EMUI si avverte subito a partire dalla home. Grazie alle impostazioni della UI è possibile variare la griglia delle icone, personalizzare i badge sulle app e non solo.
Rispetto a molti altri concorrenti, Honor View 10 Lite consente una buona gestione delle notifiche nonostante il notch. Sulla parte in alto a sinistra il device sarà in grado di visualizzare fino a 5 notifiche. A chiudere le interazioni con la home abbiamo poi (finalmente!) l’inserimento delle gestures full screen, soluzione obbligata visto il display così generoso. Le gestures in questione portano un’esperienza notevolmente più smart: oltre a gestire il ritorno alla schermata precedente, il ritorno alla home ed il menù delle app recenti, consentono di accedere al Google Assistant (tramite uno swipe verso l’alto partendo dalle estremità laterali inferiori) e – cosa che ho apprezzato di più – effettuando uno swipe obliquo dai bordi inferiori di destra e sinistra, possiamo ridurre le dimensioni del display ed utilizzarlo così ad una mano. Ad ogni modo il device conserva la possibilità di lasciare i tasti di navigazione classici così come la NavBar centrale, per tutti quelli che non hanno ancora dimestichezza con le gesture.
Abbiamo poi alcune implementazioni software di risparmio energetico. Oltre a ridurre la risoluzione del display, la EMUI permette di impostare la modalità “Batteria Ultra” per ridurre al minimo i consumi di app in background, oltre al classico risparmio energetico. Sull’onda della forte personalizzazione abbiamo poi l’app Temi, utilizzabile tramite Huawei ID per cambiare a proprio piacimento icone e schermata di blocco. La EMUI caratterizza fortemente l’esperienza utente, appesantendo a tratti lo smartphone. Tutto sommato, nonostante necessiti di un restyling (a mio avviso), la EMUI può essere considerata un valore aggiunto.
Autonomia
Lo smartphone presenta una batteria da 3750 mAh. Grazie anche all’ottimizzazione software, nonostante la batteria debba supportare un display da ben 6.5 pollici, si riesce a coprire un’intera giornata di utilizzo senza il minimo problema. Il più delle volte Honor View 10 Lite mi ha portato a sera con oltre il 30% di autonomia residua, anche con un utilizzo assiduo. La scarica è piuttosto costante durante l’arco della giornata, pur con Bluetooth sempre attivo e senza risparmiarmi nell’utilizzo di GPS, notifiche push da WhatsApp, Telegram, mail ed un utilizzo quantomeno intenso per multimedialità, tra streaming e giochi.
Sotto questo punto di vista lo smartphone quindi rappresenta una vera e propria garanzia, superando le 5 ore di schermo acceso senza alcun minimo problema. I tempi di ricarica si attestano invece sulle 2 ore con l’alimentatore da parete da 5V 2A.
Recensione Honor View 10 Lite – Prezzo e conclusioni
Partiamo da una premessa: gli smartphone di fascia media di quest’anno sono davvero innumerevoli. Come ci siamo trovati più volti a dire, la concorrenza è spietata, sia all’interno dell’azienda che da brand approdati da poco in Europa. Ma questo Honor View 10 Lite, che nella variante 4/128 GB costa attualmente 275€ e con uno street price destinato a scendere, riesce ritagliarsi uno spazio di mercato importante. Per quanto riguarda la multimedialità – a mio avviso – può essere considerato assolutamente un best buy.