In questo 2014 abbiamo visto la presentazione ufficiale di moltissimi dispositivi, ognuno dei quali con le proprie caratteristiche e peculiarità.
Trattandosi del settore mobile, che ha sempre fruttato molto bene alle aziende creando degli ottimi introiti, la corsa al primato è all’ordine del giorno e i produttori si “sfidano” sul campo delle innovazioni (o delle inutilità) introdotte.
Abbiamo visto l’introduzione, da parte di Vivo, del primo display 2K montato su uno smartphone, novità che ha reso il suo Xplay 3S oggetto dell’hype di tutti gli appassionati, rubando la scena all’Oppo Find 7 che era stato annunciato dall’azienda come primo smartphone dotato della stessa peculiarità, ma che venne poi battuto sul tempo, appunto, da Vivo.
Ma la differenza tra FULLHD e 2K, in un display di 5.5/6 pollici è veramente apprezzabile oppure è più un’esagerazione?
Nella sua recensione del Meizu MX4 Pro, ad esempio, Mario ha sottolineato che tale differenza – su tagli di display di questo tipo – è difficilmente percepibile ad occhio nudo.
Abbiamo anche visto un “lento” ritorno all’adozione dei lettori di impronte digitali, già presenti, in realtà, in alcuni vecchi dispositivi con Windows Mobile 5 e/o 6 e in alcuni feature phone cinesi dell’era pre-espansionistica di Android e iOS. Durante quest’anno,il sensore biometrico è stato adottato da Huawei, Vivo, Meizu, passando anche per i big Apple e Samsung.
Altro trend sempre più accentuato è quello dell’aumento delle dimensioni dei display e della riduzione dello spessore del dispositivo, accoppiata, questa, che spesso inficia negativamente sull’ergonomia dei prodotti rendendoli spesso scivolosi o scomodi nell’uso ad una mano.
E come non menzionare la riduzione delle capacità delle batterie al litio che fanno da “carburante” a questi dispositivi sempre più in grado di operare in ogni campo diventando sempre più energivori nelle operazioni di calcolo? Anche questo trend è diventato ormai una costante, o forse dovrei dire “soprattutto questo”.
Questo articolo vuole cercare di fare, insieme a voi, il punto della situazione del settore mobile ponendovi (e ponendoci) alcune domande:
- Che cosa è realmente necessario e cosa, invece, è una bella specifica hardware ma poco funzionale nell’uso quotidiano?
- Quale è la specifica alla quale voi non rinuncereste mai?
- Infine, come vorreste che fosse il vostro “smartphone perfetto”?
La mia idea di “smartphone perfetto” sarebbe: SoC 64-bit, 3GB di RAM, display 5 pollici FULLHD, fotocamera posteriore da 16 megapixel con doppio flash LED, altoparlanti stereo frontali, comparto audio con DAC dedicato, batteria da 3400mAh, Android Lollipop 5.0 AOSP (eventualmente una ROM CyanogenMod), design con scocca in alluminio satinato.
Ora tocca a voi: diteci la vostra idea nei commenti!