Ci siamo lasciati alle spalle la presentazione di Qualcomm e sappiamo praticamente tutto sullo Snapdragon 8 Gen 1. Erede diretto della serie 888, il SoC high-end sarà il cuore pulsante della lista di top di gamma che caratterizzeranno l’inizio della prossima generazione. Primo su tutti (almeno in linea temporale) Moto Edge 30 Ultra, ma anche e soprattutto Xiaomi 12, OnePlus 10, OPPO Find X4 e Realme GT 2 Pro. Tutti smartphone che garantiranno performance di fascia molto alta, grazie agli avanzamenti tecnici che il chipmaker americano ha messo in campo.
Un nuovo assaggio delle potenzialità dello Snapdragon 8 Gen 1, grazie ai benchmark
Finora, però, Qualcomm non si è molto esposta in termini di prestazioni sintetiche, preferendo parlare di capacità fotografiche, intelligenza artificiale e connettività. Ma è proprio grazie al succitato Moto Edge 30 Ultra che possiamo sbirciare nel futuro per sapere di che pasta sarà fatto lo Snapdragon 8 Gen 1. Non è la prima volta che parliamo delle sue prestazioni: non troppo tempo fa, in rete era circolato un presunto screenshot di un elevato punteggio Antutu. Ipotesi che vediamo riconfermata, questa volta sotto forma di GeekBench, test che mette alla prova proprio la forza bruta espressa dalla CPU integrata.
Realizzato a 4 nm, ricordiamo che lo Snapdragon 8 Gen 1 contiene una nuova CPU Kryo ARMv9 così organizzata: 1 x 3,0 GHz Cortex-X2 + 3 x 2,5 GHz Cortex-A710 + 4 x 1,8 GHz Cortex-A510. Per quanto le frequenze siano rimaste quasi invariate dai SoC precedenti, si nota un deciso salto in avanti su GeekBench. Specialmente se si considera che smartphone con Snapdragon 888 e 888+ si attestavano sui 1.300 punti in single-core e 3.500 in multi-core.
Tuttavia, si tratta della versione GeekBench 4, pertanto non della più recente ed è molto probabile che il punteggio finale sia meno entusiasmante. A detta della stessa Qualcomm, la CPU porterebbe con sé un boost del +20%, perciò ci aspettiamo punteggi su GeekBench 5 pari a circa 1.500 in single-core e 4.300 in multi-core.