Quando si pensa alla Cina, si pensa alla fabbrica del mercato tecnologico globale. Sono innumerevoli le aziende cinesi dalle cui filiere escono i dispositivi che popolano le nostre vite, anche i più insospettabili. Persino quegli iPhone dal gusto tipicamente americano sono assemblati da varie fabbriche in Cina, ma potrei citare anche tutte le console Nintendo, Sony e Microsoft. Ve ne ho parlato in questo editoriale: senza la Cina, probabilmente il mondo hi-tech non sarebbe quello che conosciamo e apprezziamo oggigiorno.
Il mercato di produzione display vedrà la Cina sempre più al comando
Mettendo da parte smartphone, wearable, tablet, notebook e console, se c’è un settore in cui la Cina è cresciuta molto è in quello della produzione dei display. È un elemento preponderante di pressoché quasi ogni prodotto più o meno tecnologico che esista al mondo e questo la Cina lo sa bene. Lo si nota dall’analisi di mercato effettuata dal team Display Supply Chain, nella quale vediamo evidenziata la crescita che ha avuto e avrà nei prossimi anni. Negli ultimi 3 anni, la Cina ha goduto di una crescita pari al +50%, passano dal 40% al 60% fino al 72% previsto per il 2025/2026. Senza contare che le rivali sono tutte in decrescita, anche quelle Sud Corea (-14%) e Taiwan fondamentali nella produzione di semiconduttori e componenti elettronici.
Se si scende più nello specifico, ecco che la situazione si fa più sfaccettata. Il vero dominio da parte della filiera produttiva della Cina è relativo al mondo delle smart TV, in particolar modo quelle LCD. Se si parla di OLED in generale, invece, ci vorrà ancora tempo per togliere lo scettro alla Sud Corea. Ecco le percentuali della Cina:
- Tutte le tipologie di display: 72%
- Display per TV: 82%
- Display LCD: 76%
- OLED flessibili: 58%
- OLED per smartphone: 52%
- Display OLED: 46%
Il dominio nella produzione di schermi TV da parte della Cina è in buona parte grazie all’esistenza di BOE, azienda leader di settore che negli ultimi anni ha superato sia Samsung che LG nel mondo LCD. E infatti le stime di mercato parlano di una quota del 29% da parte di BOE nel mercato LCD, seguita dalle sempre cinesi China Star e HKC.
Se quindi la Sud Corea calerà nei prossimi anni, continuerà ad avere una grossa fetta del mercato OLED, con un 53/55% fra 2022 e 2026. Secondo i dati raccolti, sono LG Display e Samsung Display ad avere la meglio con rispettivamente il 34% e il 29%, anche se BOE siede comunque al terzo posto al 13%. La cinese sta cercando di inserirsi nella produzione di schermi OLED, affiancandosi anche a colossi come Apple nonché alle compatriote Huawei e OPPO. Anche in ambito smartphone, gli schermi mobile OLED sono prodotti perlopiù da Samsung Display (40%), seguita da due cinesi: BOE (24%) e Tianma (7%). E il distacco di Samsung Display si fa più risicato nella produzione di OLED flessibili (necessari anche per i pieghevoli), visto che siede al primo posto al 29% seguita da BOE al 22% e LG Display al 12%.