Arriviamo così alla notizia in questione, cioè che BBK Electronics avrebbe deciso di separare i tre brand OPPO, OnePlus e Realme in tre entità separate. La compagnia punterebbe alla ristrutturazione delle operazioni in India, nazione dove i brand cinesi hanno grosse quote di mercato ma dove allo stesso tempo stanno riscontrando non pochi problemi legislativi. Da quando le tensioni geopolitiche e commercialifra India e Cina si sono intensificate, il governo indiano ha intensificato i controlli su compagni quali OPPO e vivo ma anche Xiaomi e Huawei. Di recente, fra l’altro, i riflettori governativi sono stati nuovamente puntati proprio su OPPO, OnePlus e Realme, accusate di spiare i dati degli utenti.
Al di là del legame o meno con BBK, sappiamo bene che OnePlus e Realme operano per mano di OPPO, con cui condividono buona parte delle tecnologie hardware e software nonché la struttura commerciale: al contrario dell’Europa, in Asia i loro prodotti vengono venduti nello stesso store online. Ma a causa del giro di vite dell’India contro la Cina, una fonte indiana afferma che “BBK è cauta sul fatto che il modo in cui il governo sta agendo contro le società cinesi, qualsiasi azione severa e ulteriore contro OPPO India avrà un impatto sull’attività dei tre marchi“.
Se finora OPPO India si era occupata della vendita e distribuzione anche per OnePlus e Realme, adesso ogni marchio agirà in maniera indipendente; inoltre, OPPO starebbe pensando di riorganizzare la sua struttura commerciale, passando dal vendere sul suolo indiano i suoi prodotti tramite agenti commerciali cinesi al venderli direttamente a grandi rivenditori e distributori indiani. Per quanto riguarda noi europei, non ci aspettiamo nessuna novità perché qua in occidente i legami commerciali fra le compagnie in questione sono più indipendenti e ognuna opera in maniera separata.
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