Nel mentre Huawei cerca in SMIC un’alleata per sostituire TSMC, HiSilicon non ha interrotto la sua produzione, anzi. Giusto qualche giorno fa è stato presentato il nuovo HiSilicon AI ISP, cioè un nuovo chip pensato per il comparto fotografico dei dispositivi Huawei. Per chi non lo sapesse, ISP sta per Image Signal Processor, cioè un processore dedicato esclusivamente a elaborare il segnale ricevuto dalla fotocamera. Insomma, dall’ISP passano le foto e i video che producete con il vostro telefono, pertanto dalle sue capacità tecniche dipenda la bellezza di queste creazione multimediali.
E se si pensa a Huawei, le estreme capacità fotografiche di top di gamma come quelli delle serie P e Mate erano frutto proprio degli ISP Kirin studiati negli scorsi anni. Quando si scatta con un sensore fotografico, i dati acquisiti sono grezzi e necessitano di elaborazione hardware e software. Esposizione, riduzione del rumore, bilanciamento del bianco, range dinamico, de-mosaicing, correzione cromatica: questi sono alcuni dei passaggi applicati ai dati grezzi da parte dell’ISP. È anche grazie a questa componente, quindi, se un terminale è in grado di restituire foto di alto livello.
Le novità presentate da HiSilicon questo nuovo AI ISP sono diverse, a partire dalla riduzione del rumore, elaborata tramite reti neurali. L’apprendimento di questi reti permette di capire meglio la distribuzione del rumore e del segnale utile in ambienti con poca luminosità. Gli algoritmi che ne conseguono permettono di restituire un risultato con un rapporto segnale/rumore migliorato fino a 4 volte.
Sempre quando ci si trova con poca luce, l’ISP di HiSilicon integra una tecnologia di fusione multispettrale che unisce le informazioni sulla luce visibile con quella infrarossa, senza aumentare l’inquinamento luminoso. Questa è una tecnica che va a vantaggio del livello di dettaglio e di colore, in grado di essere mantenuti in maniera migliore anche con scene a soli 0,01 Lux.
Un altro annoso problema quando si parla di fotografia è quello del range dinamico. Avete presente quando scattate una foto e avete un soggetto molto luminoso e uno molto scuro? Per risolvere questa situazione si utilizzano tecniche come l’HDR, mentre nel caso dell’ISP di HiSilicon a occuparsene c’è la tecnologia Super Wide Dynamic Range. Il problema viene risolto mediante riconoscimento della scena ed esposizioni multiple adattive dell’area coinvolta.
A migliorare è anche la stabilizzazione, elemento essenziale quando si realizzano foto e video in movimento (ma anche da fermi). Tramite un sistema a 6 assi, la tecnologia Super Steady Image permette di ridurre l’effetto di vibrazione dell’immagine restituita dal processore d’immagine.
Infine, il Kirin AI ISP può unire i dati ricevuti da sensori RGB, 3D, termici e radar per ottenere quanti più dati possibile da combinare. E capiamo che il chip realizzato da HiSilicon non è pensato tanto per gli smartphone, quanto per altri settori. In primis quello delle automobili a guida autonoma, cioè dotate di un sistema di sensori fotografici utili per coadiuvare tale autonomia. Anche perché sappiamo bene come Huawei stia puntando molto su questo mercato.
⭐️ Scopri le
migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.