Nelle scorse settimane abbiamo testato molti notebook appartenenti alla fascia low-cost del mercato, tutti caratterizzate da diversi alti e bassi su cui, però, si è potuto chiudere un occhio visto il buon rapporto qualità/prezzo. In questa recensione andremo ad analizzare un prodotto che, non appartiene alle ultime uscite, ma che è stato rilanciato grazie alla realizzazione di una versione italiana con layout e Windowsin italiano: stiamo parlando del Jumper EZbook 3 Pro. Sarà riuscita l’azienda a spostare l’ago della bilancia e a farcelo preferire ai suoi competitors?
Recensione Jumper EZbook 3 Pro edizione italiana
Unboxing
All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:
- Jumper EZbook 3 Pro;
- alimentatore da parete con presa cinese (vi dovrebbe essere fornito un adattatore) a 12V 3A;
- manuale delle istruzioni.
Design e costruzione
Il design di questo notebook è molto simile a quello che abbiamo già visto nei suoi competitors, di cui vi ripropongo il confronto che abbiamo realizzato. Infatti, anch’esso è ispirato ai vecchi portatili dell’azienda diCupertino. Devo dire che quello che mi ha sorpreso maggiormente sono i materiali e la costruzione di questo Jumper EZbook 3 Pro, il quale è realizzato interamente inmetallo ed è praticamente esente da flessioni, anche sulla parte della tastiera.
Tutto è molto curato e le dimensioni sono compatte il giusto, consentendoci di inserirlo tranquillamente all’interno dello zaino e percorrere anche diversi chilometri (come ad esempio succede nelle fiere tipo IFA o MWC) senza sentirne il peso. Infatti, il notebook misura 31.5 x 20.85 x 1.5 cm per un peso di 1.39 kg.
Inferiormente troviamo quattro piedini in gomma che vanno ad aumentare il grip, il doppio speaker di sistema e lo slot SSD (M.2 SATA) per l’espansione di memoria. Sul lato sinistro sono presenti gli ingressi mini-jack, USB 3.0 e lo slot microSD, mentre sul lato opposto risiedono l’ingresso mini HDMI, un’altra porta USB 3.0 e per la ricarica. Non manca sulla tastiera un LED di stato, i vari microfoni e la webcam sopra al display.
La tastiera non è retroilluminata ma presenta un layout in italiano, quindi non dovrete spendere ulteriore denaro per degli stickers. La corsa dei tasti è morbida e piuttosto breve e, grazie anche alla buona distanza tra quest’ultimi, si riesce a scrivere abbastanza velocemente senza compiere troppi errori. Ovviamente è tutta questione di abitudine, però sono sicuro che già durante i primi giorni di utilizzo vi troverete a vostro agio.
Quello che invece non mi ha colpito molto è il touchpad con rivestimento ruvido, in quanto ho riscontrato dei piccoli problemi con le gestures. Infatti, effettuando lo scrolling con due dita molto spesso viene recepito il pinch-to-zoom, a meno che non si posizionino le dita in maniera perfettamente parallela e lentamente si effettuino i movimenti. Diciamo pure che a livello di efficacia e sensibilità il touchpad del Teclast F7 si conferma essere il migliore.
Display
Il Jumper EZbook 3 Pro è dotato di un pannello IPS da 13.3 pollici di diagonale con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel), densità di 163 PPI e rapporto in 16.9. Il pannello possiede un rivestimento opaco, il che ci consente di ridurre i riflessi quando utilizzato sotto la luce diretta del sole o sotto a delle fonti luminose. La luminosità massima non è elevata, ma riusciamo comunque ad utilizzare il laptop all’aperto senza troppi problemi.
Per quanto riguarda invece la taratura dei colori sono rimasto soddisfatto, perché il pannello riesce a garantirci una buona fedeltà cromatica, forse con una temperatura lievemente fredda, ma nel complesso più che sufficiente. Inoltre, anche gli angoli di visuale sono buoni, a differenza del Jumper EZbook X4 che sotto questo punto di vista è disastroso.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca troviamo un chipset Intel Celeron N3450 Apollo Lake realizzato a 14 nm, il quale è comprensivo di una CPU quad-core con frequenza di clock base di 1.1 GHz con turbo boost fino a 2.2 GHz, una GPU integrata Intel HD Graphics 500, 6 GB di RAM DDR3 e 64 GB di memoria interna eMMC espandibile tramite il succitato slot SSD M.2 SATA oppure tramite microSD fino a 128 GB. Lato software troviamo Windows 10 Home in lingua italiana.
Le prestazioni rispecchiano molto quelle dello Yepo 737A: tutto fila lascio senza alcun problema nell’utilizzo quotidiano con la navigazione web, YouTube, Netflix, Spotify e pacchetto Office. Tuttavia, se avete in mente di acquistarlo per effettuare del gaming o per utilizzarlo per l’editing di foto e video allora dovrete cambiare prodotto ed alzare il vostro budget.
Ovviamente è possibile installare programmi di editing video (noi abbiamo provato Sony Vegas) ed effettuare del montaggio video, purché questo sia basilare: qualche taglio, qualche transizione stock ed un paio di tracce audio e video. I tempi di rendering non sono brevi (circa 50 minuti per 10 minuti di video) ed il dispositivo tende a scaldare, visto che parliamo di una macchina fanless con sistema di raffreddamento passivo. L’aspetto positivo è che non si superano mai i 78°C a differenza del Jumper EZbook X4 che ha raggiunto picchi di 96°C!
La GPU integrata con frequenza base a 200 MHz e in burst a 700 MHz riesce a riprodurre correttamente i video in 4K e ci garantisce del gaming più che sufficiente con titoli non troppo elaborati come quelli disponibili sul Microsoft Store, come ad esempio Modern Combat Versus. In seguito vi lascio di benchmark che ci dimostrano come le prestazioni e la velocità di lettura e scrittura non siano al top come, ad esempio, il Teclast F7, ma comunque molto simili allo Yepo 737A.
Connettività, audio e fotocamera
A bordo del Jumper EZbook 3 Pro troviamo un modem Wi-Fi b/g/n/ac Dual Band, che riesce a garantirci delle buone prestazioni, insieme allo standard Bluetooth 4.0. Buona, inoltre, la scelta di inserire due porte USB 3.0.
Frontalmente abbiamo una webcam da 2 mega-pixel, sufficiente giusto per delle videochiamate informali su Skype, in quanto la qualità non è alta. Il microfono è discreto e ci consente di farci capire senza troppi problemi dal nostro interlocutore. Per quanto riguarda gli speaker inferiori, l’audio pecca un pochino su volume e frequenze basse, ma la qualità non è male.
Autonomia
Sotto la scocca del Jumper EZbook 3 Pro troviamo una batteria da 4500 mAh che ci consente di avere una buona autonomia. Se utilizziamo il notebook offline per la scrittura di testi allora potremmo ottenere anche 7-8 ore di utilizzo continuato. Possiamo tranquillamente portarlo con noi all’università la mattina e tornare a casa nel pomeriggio inoltrato con ancora della batteria residua.
Con utilizzo misto, ovvero navigazione web, YouTube, Spotify e WordPress, riusciamo ad arrivare a circa 5 ore e 30 minuti di autonomia. Se invece effettuate del gaming ed editing intenso allora le tempistiche si dimezzeranno. La ricarica avviene abbastanza rapidamente grazie all’alimentatore fornito in dotazione ed in circa 2 ore il notebook arriverà al 100%.
Recensione Jumper EZbook 3 Pro – Conclusioni e prezzo
In definitiva questo Jumper EZbook 3 Pro è stata una bella sorpresa, perché a livello prestazionale si trova più o meno a livello dei suoi competitors, ma ha dalla sua un buon display ed un’ottima costruzione. Sotto diversi aspetti possiamo dire anche che riesce a superare il Jumper EZbook X4.
Tuttavia, l’hardware è molto più simile allo Yepo 737A e forse è meglio fare un paragone del genere. Infatti, la tastiera con layout italiano e la versione di Windows italiana spostano decisamente l’ago della bilancia a fronte di un prezzo piuttosto simile. Anzi, ultimamente il Jumper è spesso in offerta a circa 215 euro.
Questa macchina rimane comunque una buona opzione se acquistata per il classico “utilizzo universitario”, ma se dovessi scegliere tra i vari dispositivi presenti in questa fascia di prezzo, sceglierei senza dubbio il Teclast F7.
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